VA VIA ROANO, CHE PECCATO!


Duro colpo per il movimento sannicolese anti-discarica: si è dimesso (ma non farà mancare il suo appoggio alla causa) il presidente del Comitato. Intanto LoUttaro sta per essere “promossa” a discarica regionale...


La decisione era maturata da tempo, ma il timore, alimentato da un encomiabile senso di responsabilità, di provocare qualche rallentamento nella già difficile battaglia contro l’ “ecomostro”, lo aveva indotto a soprassedere. Ora ciò non gli è stato più possibile. Inderogabili e sempre più incessanti impegni di partito (è segretario cittadino dei Verdi), di lavoro e personali hanno fatto sì che Antonio Roano (nella foto) rassegnasse le proprie dimissioni dalla carica di presidente del “Comitato contro la discarica” di San Nicola
la Strada, da egli stesso fondato nel novembre del 2006, all’indomani del “tragico” protocollo firmato dal trio Bertolaso-De Franciscis-Petteruti, con il quale si decideva la costruzione di un megasito provinciale in zona Appia Nord mettendo fine alla bonifica dell’aria sannicolese ed innestando una nuova spirale di veleno.

La notizia ha certamente sorpreso un po’ tutti (cittadini, associazioni ambientaliste, partiti sostenitori della causa...), provocando amarezza , se non addirittura sgomento, dato l’indiscusso carisma che Roano ha saputo conquistarsi nel corso di questa vicenda. Chissà, forse staranno gongolando soltanto le istituzioni (comuni, provincia, partiti contro non la discarica ma contro Roano)... Fatto sta che non è un buon momento per gli “anti-uttarini”, anche se, stando al fresco comunicato di conferma diramato dai Verdi, le dimissioni di Roano tutto sembrano tranne che un problema...

Nello statuto del nostro partito c'è la lotta per la legalità, la pace e l'ambiente, sia sui grandi palcoscenici nazionali che su quelli locali -dicono gli ambientalisti sannicolesi-  I Verdi di San Nicola la Strada non fanno eccezione. Essi sono al fianco degli abitanti dei quattro comuni interessati alla lotta e sono a disposizione dell'amministrazione del capoluogo per indicare siti alternativi e certamente più validi per accogliere i rifiuti della provincia. Auspichiamo che venga adottato subito il piano di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti proposto dai partiti della sinistra e dalle associazioni ambientaliste, che punta ad un riciclaggio ed a un riuso per quanto possibile della materia raccolta, ad un allestimento di siti di compostaggio per l'umido ed a un utilizzo degli impianti di trattamento meccanici a freddo per la separazione del restante, in modo da ridurre lo scarto in discarica ad un 10/15% del rifiuto originale, mentre ad oggi siamo a livelli veramente ridicoli. È in corso da parte della magistratura, nella quale abbiamo molta fiducia, una indagine per reato ambientale, in quanto nella stessa discarica risulterebbero sversati oltre due milioni di metri cubi di rifiuti, mentre dalla documentazione ufficiale e dalle autorizzazioni concesse ne risultano solo cinquecentomila, per cui il rimanente sarebbe di incerta composizione. Chiediamo agli altri partiti del centrosinistra sannicolese di premere sui colleghi casertani affinché la loro amministrazione non sia ricordata come una delle più nefaste dal punto di vista della difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini”.

Mah! Se non è diplomazia questa...

Comunque sia e comunque andrà, è una grave perdita per l’intero movimento. Anche se è proprio all’interno del Movimento che sono nati i dissapori che hanno indotto Roano a dedicarsi di più alla propria famiglia... Anche se, con o senza Roano, la discarica comunque si farà (anzi, è quasi pronta). Anche se, con o senza Roano, Lo Uttaro diventerà discarica regionale al posto di Serre (dove, evidentemente, sono stati più bravi di noi...). Purtroppo sì. Perché così hanno deciso.

nc