ROANO CONTRO IL “MOSTRO” ECOLOGICO

“Provincializzazione” dei rifiuti: i Verdi sannicolesi, preoccupati sulla scelta di un nuovo immondizzaio in zona Lo Uttero, annunciano iniziative a sostegno degli abitanti del “triangolo della morte”.


In data 11 novembre e’ stato siglato un protocollo d’intesa tra il Commissariato di Governo, il comune di Caserta e la Provincia per reperire nel territorio del capoluogo un sito in cui conferire i residui del processo di smaltimento dei rifiuti rivenienti dalle attività del Cdr di Santa Maria C.V. Pur apprezzando, in via di principio, l’avvio delle procedure per la gestione provincializzata dei rifiuti, i Verdi di San Nicola la Strada, rappresentati dall’arcigno leader Antonio Roano (nella foto), hanno espresso, in un comunicato stampa che sottoponiamo all’attenzione dei lettori, la loro preoccupazione sulla scelta dei siti da utilizzare ed in particolare di quello ubicato in località Lo Uttaro, zona già tristemente nota per l’esistenza sia del sito di stoccaggio a cielo aperto che del prospiciente sito di trasferenza.

«E’ da tempo  -recita il dispaccio emanato dagli ambientalisti locali-- che ci battiamo per una bonifica ed un ripristino di detti luoghi, tra l’altro ubicati a ridosso dell’area ove sta partendo la costruzione del nuovo Policlinico.

Nel protocollo firmato tra il Commissariato di Governo e il Comune di Caserta si legge che a fronte della concessione per l’utilizzo della nuova discarica, che parte da una volumetria di ben 450.000 metri cubi salvo ulteriori ampliamenti, saranno concesse le bonifiche del sito di stoccaggio e di quello di trasferenza, con trasferimento di quest’ultimo in una località non prossima, nonché la bonifica del Foro Boario di Maddaloni.

Al contrario di quanto trapelato dai giornali, tra l’altro, si legge testualmente che la discarica individuata dovrà accogliere in via “definitiva” anche i rifiuti urbani prodotti in ambito provinciale, oltre a quelli in uscita dal CDR di Santa Maria C.V.

E’ bene ricordare che la nostra zona ospita da molti anni discariche chiuse ed in funzione, per le quali da tempo c’erano impegni di dismissione e bonifica, e che la creazione di un ulteriore sito potrebbe aggravare in modo insopportabile la situazione igienico sanitaria del territorio.

Abbiamo intenzione di sostenere le iniziative dei cittadini che già sono in atto nei tre comuni di San Nicola, Maddaloni e San Marco Evangelista (il  “triangolo della morte”, come qualcuno lo ha definito –ndr) e diamo la nostra disponibilità per fare tutto quanto sia in nostro potere per evitare la creazione di un gigantesco “mostro” ecologico.

Tra l’altro non condividiamo quanto ha dichiarato il nostro sindaco in merito all’accordo. Egli ritiene, infatti, che l’ingiustizia stia nel mancato ristoro economico per l’amministrazione comunale sannicolese. Noi, al contrario, pensiamo che la nostra salute non possa essere venduta un tanto a tonnellata e saremo tra coloro che sosterranno il diritto dei cittadini a pretendere che venga fatta una corretta gestione della filiera dei rifiuti solidi urbani, che preveda innanzitutto una raccolta differenziata porta a porta, il compostaggio dell’umido e la creazione di iniziative economiche atte a riutilizzare i materiali recuperati, in modo da creare posti di lavoro, e ad offrire un corretto smaltimento ed una minore spesa per quanto riguarda la tassa di smaltimento».