San Nicola la Strada in Piazza per "IO NON RISCHIO" 

I Volontari della Protezione Civile hanno spiegato ai cittadini le “buone pratiche” per ridurre i danni in caso di terremoto e alluvione.
Ciro De Maio: “Noi tutti siamo la protezione civile

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In circa 600 Comuni d’Italia, i Volontari di protezione civile appartenenti a oltre 700 organizzazioni, tra gruppi comunali, associazioni territoriali e sezioni locali di associazioni nazionali, sono scesi in piazza per incontrare i cittadini per informarli sui rischi che interessano il territorio e sulle buone pratiche da adottare in caso di alluvione, maremoto e terremoto.

Tre anni dopo l’ultima edizione del 2019 e dopo l’interruzione a causa della pandemia, Domenica 16 ottobre 2022 anche la squadra dei Volontari della Protezione Civile di San Nicola la Strada, guidata dal coordinatore Ciro De Maio, ha condotto in Piazza Parrocchia, per l’intera giornata dalle nove del mattino alle diciotto di sera, la 10.ma edizione della campagna di comunicazione nazionale “IO NON RISCHIO”, promossa e realizzata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in collaborazione con Ingv, Anpas, Cima e ReLUIS, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Anci.

Lo scopo dell’iniziativa, come detto, è la promozione delle “buone pratiche di protezione civile” per sensibilizzare in maniera capillare i cittadini sui rischi del territorio e i comportamenti da mantenere in caso di eventi calamitosi.
A tal uopo, tavoli e gazebo sono stati allestiti e messi a disposizione di quanti hanno richiesto di essere informati sul comportamento da tenere nel caso di rischi correlati alla tipologia di territorio sannicolese.
Non essendoci a San Nicola la Strada vulcani, mare, fiumi e boschi, l’attenzione delle tantissime persone accorse si è ovviamente concentrata su rischio sismico e meteo-idro.
Per far conoscere ai cittadini come può essere sensibilmente ridotta l’esposizione individuale a questi rischi, minimizzando l’impatto di un sisma su persone e cose attraverso l’adozione di semplici accorgimenti, ci hanno pensato i volontari della protezione civile sannicolese appositamente abilitati alla delicata funzione, pronti a spiegare alla gente e consegnare il materiale illustrativo (pieghevoli e cartoncini plastificati da tenere in casa sempre a portata di mano) su cosa sapere e cosa fare se succedono questi eventi.

A far visita agli operatori di “IO NON RISCHIO” l’Ing. Giovanni Zampella in rappresentanza della Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), il consigliere comunale Giovanni Varriale, il comandante del corpo dei vigili urbani Alberto Negro, il delegato regionale del WWF Campania Raffaele Lauria e la responsabile del progetto “San Nicola la Strada cardioprotetta” Paola Pennacchio.

Di particolare importanza le risposte fornite al Corriere di San Nicola (presente con il direttore Nicola Ciaramella e l’operatore video Biagio Pace) dai video-intervistati Ciro DE MAIO (coordinatore Protez. Civ. San Nicola la Strada), Andrea SANTORO (Segretario Comit. Naz. Volontariato di Protez. Civ.), Raffaele LAURIA (Delegato regionale WWF Campania), Roberto ALFUSO (Volontario Protez. Civ. San Nicola la Strada), Roberto RUOCCO (Volontario Protez. Civ. San Nicola la Strada) e Paola PENNACCHIO (Responsabile Progetto San Nicola la Strada cardioprotetta).
Si possono ascoltare nel VIDEO realizzato dal Corriere di San Nicola collegandosi al link https://youtu.be/4xGXJ8TbQjo (YouTube) oppure https://www.facebook.com/nicola.ciaramella.79/videos/1371240253282766 (Facebook).

Da narrare un momento di grande paura che si è avuto nel corso della mattinata. Un cittadino, accasciatosi a terra per improvviso mancamento, è stato prontamente soccorso dai volontari della Protezione Civile, che hanno provveduto con grande tempestività a rianimarlo e contemporaneamente a prelevare il defibrillatore posizionato sotto il palazzo comunale. Pochi minuti dopo, chiamato da un cittadino, è arrivato il 118, che ha caricato la persona per portarla in ospedale. Augurandoci che tutto possa risolversi nel migliore dei modi, è doveroso rimarcare quanto sia utile imparare le manovre di primo soccorso che la Protezione Civile di San Nicola la Strada e la Croce Rossa si stanno prodigando ad insegnare alla gente. Affinché chiunque possa saper intervenire in casi del genere.

La campagna “Io non rischio” che si è svolta nell’ultimo weekend in centinaia di comuni italiani, dove, come detto, sono stati organizzati eventi che hanno coinvolto associazioni ed enti, prende origine, per volere del Dipartimento Nazionale della protezione Civile, dalla considerazione che sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo.
L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città, in piazza. Ed è qui che i volontari di protezione civile, appositamente abilitati alla “docenza” su questi argomenti, assumono il ruolo principale e decisivo. Le associazioni di volontariato di protezione civile sono presenti in tutta Italia. I volontari vivono e operano sul proprio territorio, lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini. Chi meglio di loro per fare informazione sui rischi che su quel territorio insistono?

Senza dimenticare che il riformato (nel 2018) codice di protezione civile attribuisce rilevante importanza alla partecipazione dei cittadini alle attività di protezione civile, finalizzando la stessa alla maggiore consapevolezza dei rischi e alla crescita della resilienza delle comunità. Tale partecipazione può realizzarsi in vari ambiti, dalla formazione professionale, alla pianificazione di protezione civile e attraverso l’adesione al volontariato di settore.
Il cittadino, insomma, ha il dovere di conoscere i comportamenti da tenere in caso di emergenza, perché più i cittadini sono formati ed informati più il sistema è aiutato ad organizzare l'emergenza. Quindi per i cittadini è un dovere informarsi e conoscere il piano di protezione civile del proprio comune e sapere dove sono, ad esempio, le aree di emergenza, sapere i comportamenti da tenere e sono proprio queste iniziative come IO NON RISCHIO occasioni per avvicinarli ed informarli.

Nicola Ciaramella

©Corriere di San Nicola


LEGGI “BUONE PRATICHE” DI PROTEZIONE CIVILE
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