Con Don Antimo Vigliotta nella Quarta Domenica di Quaresima 2023

Il Vangelo della domenica, Riflessione, Impegno per una Quaresima di fraternità (CURA DELLA CITTA'), Preghiera: con il parroco di Santa Maria degli Angeli “IN VIAGGIO … dalle ceneri alla vita per comporre la sinfonia di Dio”.

 

Dal VANGELO secondo Giovanni (9, 1.6-9.13-17.34-38)

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».

Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.

Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. 

RIFLESSIONE

In questa domenica chiamata “Laetare” è Gesù la luce per ciascuno di noi. E noi abbiamo sempre bisogno di luce perché nella nostra vita c’è tanto buio: delusioni, tradimenti, occasioni perdute… La “luce” illumina l’oscurità, da bellezza a tutto ciò che ci circonda, illumina e guarisce le tante cecità fisiche e spirituali. Non basta però ricevere la luce bisogna anche diventare luce: da ciò nasce la letizia da donare a chi incontriamo sul nostro cammino. Tutto questo non avviene subito, ma per gradi, dopo essersi seriamente impegnati; l’inizio però lo troviamo nell’incontro con Gesù luce vera che illumina il buio della nostra esistenza. 

IMPEGNO SETTIMANALE

Per una Quaresima di fraternità

Cura della Città (raccolta differenziata, evito sprechi di acqua, raccolgo le feci degli animali che porto a passeggio) 

PREGHIERA

Verso la colletta Nazionale per il terremoto in Turchia e Siria (26 marzo)

Luce del mondo che hai aperto gli occhi al cieco nato, apri gli occhi dei popoli terremotati alla tua amorevole provvidenza e gli occhi di questa umanità, perché non resti indifferente a tanto dolore e povertà. Amen.

Don Antimo Vigliotta, parroco della Parrocchia “Santa Maria degli Angeli”

©Corriere di San Nicola 

 

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