Paolo Conte, due obiettivi nel mirino

Inizia una nuova stagione agonistica per il giovane talentuoso pilota casertano, entrato tra i “top ten” della Supermoto.
Nel suo programma la partecipazione al Campionato nazionale e “qualche puntatina” nel mondiale.
Suoi punti di forza tecnico-sportivi sono una grande squadra (Transilvania), un prestigioso preparatore atletico (l’olimpionico e docente Arturo Di Mezza), un appassionato manager di famiglia (Pasquale Vitolo).


Comincerà tra poche ore la nuova stagione di PAOLO CONTE, giovane talento casertano del motociclismo nazionale, reduce dalla conquista nell’ultima annata sportiva del titolo di Campione Interregionale Centro-Sud Italia.

L’esordio è previsto per domenica 16 aprile sul circuito lombardo di Ottobiano (PV), dove il pilota di Grazzanise gareggerà nella prima prova del Campionato Italiano di Supermoto (Campionati Internazionali d’Italia), competizione che lo ha visto entrare lo scorso anno, al termine della sua seconda partecipazione, nella Top Ten della categoria S4, accanto ai “mostri sacri” della specialità, con i quali può ormai cimentarsi praticamente alla pari.

Paolo Conte, da due mesi maggiorenne, atleta serio, umile, tenace, grintoso, dotato sin dai suoi inizi agonistici (aveva meno di sei anni quando salì sulla sua prima minimoto sul circuito di Ponticelli) di “professionalità” da far invidia a gente più matura ed esperta di lui, è uno che non ama spendere molte parole. Per lui parlano trofei e numeri. Ha un palmares eccezionale: tre volte vincitore di Campionati Interregionali, tre volte secondo. Le sue medie di rendimento sono impressionanti: ha finora disputato 133 gare, vincendone 27, alla media di una ogni cinque, e piazzandosi sul podio 56 volte, alla media di una ogni meno di tre gare.
E’ più che legittimo, dunque, alla luce di tutto questo, aspirare a vette più alte. Con quale consapevolezza e con quali punti di forza si accinge ad affrontare la nuova stagione agonistica?
Nessuno meglio del suo manager Pasquale Vitolo, che di Paolo conosce vita e miracoli, può dircelo: «Paolo si è impegnato moltissimo nella fase di preparazione alla nuova stagione agonistica, sia a livello fisico che psicologico. I suoi punti di forza sono in primis la famiglia, la fidanzata Valeria e tutte le persone che credono in lui. Io lo seguo da due anni e ogni giorno, ad ogni gara, ad ogni allenamento credo sempre di più in questo sport che, per la verità, fino a qualche tempo fa non è che mi attirasse molto. E’ stato Paolo a farmelo rivalutare. La sua dedizione, la cura e l’amore che ci mette, oltre al miglioramento delle sue qualità tecniche, mi ha catturato. Osservarlo in ogni suo gesto, condividerne la forte determinazione da cui è animato, fa crescere in me ed in tutti coloro che lo conoscono sempre di più la speranza in questo piccolo sogno. Vorrei che molti altri come me credessero in Paolo e ci aiutassero a portare avanti questo progetto. Per fortuna quest’anno abbiamo raggiunto un bel numero di sponsor, ai quali va il nostro ringraziamento più profondo».

I programmi sono chiari e certamente dipendono da ulteriori risorse che si spera possano arrivare: «Quest’anno Paolo parteciperà agli internazionali d’Italia e abbiamo inserito qualche tappa nel mondiale. Però è ancora tutto da definirsi».

Scendendo nel dettaglio, sei sono le tappe degli Internazionali d’Italia (Ottobiano, Battipaglia, Pomposa, Ortona e due volte Viterbo), mentre tre dovrebbero essere i test mondiali con il “Seven team ctbk” di Paolo Cannizzaro (Vallelunga, Mugello, Misano).

Notizie tecniche: «Paolo correrà su una moto Tm 450 del 2023 con un cambio a 6 marce, di cui 4 per la prontezza e 2 per l’allungo. Per di più, il suo prestigioso team Transilvania sta usando sospensioni del prestigioso specialista Andreani. La squadra guidata da Vladimiro Leone ha ragazzi favolosi; è un team molto professionale sempre pronto ed efficiente in tutte le sue mansioni».

I progressi di Paolo Conte sono evidenti da quando la sua preparazione atletica è stata affidata alla grande esperienza di un affermato specialista, oltre che ex atleta di storica fama (uno dei più forti marciatori al mondo negli anni ’90, quarto alle Olimpiadi di Atlanta nel ’96), come Arturo Di Mezza, docente alla Scuola dello Sport del Coni.

«Al di là delle posizioni in classifica (sono pur sempre numeri) che Paolo potrà raggiungere quest’anno, noi tendiamo a fare sempre del nostro meglio. Paolo ha risposto in maniera incredibile a questo nuovo ciclo di allenamenti, sempre più impegnativi. Paolo è partito da pochissimo con me, dal mese di agosto dello scorso anno; in termini sportivi un periodo di preparazione atletica ancora così breve è praticamente nulla. E se già siamo a questi livelli, sono molto fiducioso. Poi ho puntato sul carattere di questo ragazzo e sulla serietà anche della sua famiglia. La mia posizione, dopo aver allenato molti piloti della MotoGp, è di non accettarne tanti, in quanto sono dell’opinione che bisogna allenare pochissimi atleti per seguirli in maniera ottimale per portarli al top della forma. Allenare Paolo mi arreca molto piacere e mi dà grande forza per continuare su questa strada, incrementando ulteriormente i carichi di lavoro che sinora lo hanno portato ad avere questi progressi. Se proprio dobbiamo sbilanciarci su una classifica, mi auguro che il nostro lavoro porti Paolo ad essere costantemente sul podio negli Internazionali d’Italia. Se non dovessimo riuscirci, aggiusteremo il tiro, ma sarà solo questione di tempo, perché come talento Paolo è un pilota di livello mondiale. Lo posso certamente affermare, perché ho allenato decine di piloti che sono partiti dal nulla e che adesso corrono tutti in campionati mondiali. Paolo non ha nulla da invidiare a nessuno di loro».

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 

-nelle foto, Paolo Conte con il preparatore atletico Di Mezza e con il manager Vitolo