Tanti messaggi da "BICINCITTA' 2023"

ASD Ciclistica Sannicolese, Protezione Civile e Corriere di San Nicola, con il patrocinio del Comune, hanno organizzato una gioiosa domenica pomeriggio all'insegna dell'ambiente, della vivibilità urbana e della riscoperta degli angoli storici di San Nicola la Strada.

 

I fischi vanno agli automobilisti e al grande smog. Questi fischietti vogliono dire che, quando è possibile, una bicicletta o due passi a piedi sicuramente ci aiutano ad assicurare ai nostri figli e ai nostri nipotini un’aria più respirabile”.

La voce del coordinatore Ciro De Maio, diffusa attraverso il megafono della Protezione Civile, è limpida, forte e decisa per lanciare questi importantissimi messaggi alla gente che, forse con stupore e curiosità, domenica 7 maggio pomeriggio, ha visto sfilare nelle strade sotto i propri palazzi non solo le solite macchine lancia-fumi, ma anche una folta carovana di biciclette. Tutti non a suonare il clacson, ma a fischiare chi lo suona. Tutti con il fischietto in bocca. Per decretare i continui falli contro l’ambiente che tutti i giorni compiono gli automobilisti.

Quella dei passeggiatori è stata, ovviamente, un’azione dimostrativa, nulla di più; ovvero un invito a non usare sempre il motore e la benzina per le vie della nostra città, bensì, qualche volta, quando si può e quando l’auto non è indispensabile, a salire anche sulla bici per spostarsi da una parte all’altra, approfittandone, magari, allo stesso tempo, per dare uno sguardo alle “bellezze” monumentali (piccole o grandi che siano) di San Nicola la Strada. Per rendersi conto, insomma, che la città in cui viviamo non è solo una giungla di calcestruzzo, ma anche una piccola preziosa oasi di storia e di architettura. Che ha nel suo nome e nel suo destino un santo miracoloso e la regina delle vie.

La partenza di BICINCITTA’ 2023 a San Nicola la Strada, promossa dalla ASD Ciclistica Sannicolese, è avvenuta da Piazza Parrocchia alle ore 17:00. Con i piedi sui pedali bambini, giovanotti, adulti e nonni. Oltre, naturalmente, ai soci del sodalizio sportivo presieduto da Nicola D’Andrea.
A salutarli, per la patrocinante amministrazione comunale, l'assessore Antonio Terracciano, l'assessore Alessia Tiscione e la consigliera Anna D'Amelio.

BICINCITTA’, giunta alla sua 35.ma edizione, è, come noto, una manifestazione promossa a livello nazionale da UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) e patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica.
Essa consiste in una passeggiata su due ruote, che si svolge ogni anno contemporaneamente in numerose città italiane allo scopo di sensibilizzare istituzioni e cittadini a riscoprire il senso della libertà di movimento e della mobilità delle persone nell’ambiente e nei luoghi in cui vivono.
Sono 40 le città italiane in cui si è tenuto questo evento. Tra di esse, la nostra San Nicola la Strada: tutto grazie allo spirito di volontariato e alla passione della benemerita ASD Ciclistica Sannicolese, in collaborazione con l’immancabile nucleo della Protezione Civile, con il Comune e con la Polizia locale.

BICINCITTA’ ha voluto invitare tutti i cittadini e le istituzioni ad amare e conoscere l’ambiente in cui viviamo, a migliorare la vivibilità urbana, a far sì che si respiri aria più pulita usando mezzi alternativi all’automobile, a riscoprire o a conoscere gli angoli storici della nostra città, con i suoi “monumenti” e le sue bellezze architettoniche.
E qui l’accurato lavoro, svolto con il solito amore e la solita passione, del trio composto da Nicola Ciaramella, che ha redatto in sintesi le notizie tratte dalla rubrica ANGOLI SANNICOLESI del Corriere di San Nicola (https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/san-nicola-e-i-suoi-monumenti); da Nicola D’Andrea, che ha abbinato i testi al percorso; da Ciro De Maio, che ha letto i testi stessi personalizzandoli ed arricchendoli con la sua nota verve carica di simpatia.

Alla partenza e durante la passeggiata in bici, a seconda delle “tappe” percorse, si è dunque parlato della CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI (Ultimata nel 1791, progettata da Pietro Bernasconi, direttore dei lavori del palazzo reale di Caserta, costruita da Carlo Patturelli, allievo della scuola di Luigi Vanvitelli); dell’ EX REAL CONVITTO BORBONICO “S. MARIA DELLE GRAZIE” (Edificato per volere di Re Ferdinando II, destinato ad accogliere le orfane dei militari borbonici caduti in guerra); della COLONNA DI EPOCA ROMANA in granito rosso (Il cippo marmoreo fu collocato dall’amministrazione comunale all’imbocco con Via Appia il 18 dicembre 1988 a ricordo del 23° Centenario della costruzione della Via Appia, la Regina Viarum che attraversa San Nicola la Strada); dell’EX PALAZZO DE PICCOLELLIS (Risalente al 18° secolo, costruito dalla famiglia De Piccolellis, di origine napoletana, che occupava nello spessore sociale del paese uno dei primi spazi); della CANETTERIA (Luogo di riposo, cura e allevamento di cani da caccia, realizzato per soddisfare questa grande passione di Re Carlo III e del figlio Ferdinando); della FONTANA DEL CAROLINO (Realizzata nel 1851 dall’architetto Domenico Rossi, su commissione del sovrano borbonico, che ne fece dono alla cittadinanza, rappresentando uno dei tantissimi terminali dell’Acquedotto Carolino, ma fungendo per svariati anni anche come abbeveratoio per buoi e cavalli dei quali si servivano i contadini per trasportare le merci agricole dalle campagne); dell’EX MULINO PALOMBA (Costruito nel 1823, nell’epoca della cosiddetta seconda “rivoluzione industriale”, ad opera di Antonio Fisone, industriale napoletano trasferitosi nella nostra cittadina, con la antica denominazione di “Pastificio Fisone” e poi, nel 1889, passato in proprietà a Francesco Rossi, e poi ancora, nel 1908, a Luigi Palomba, che realizzò consistenti ampliamenti e sopraelevazioni, concludendo la sua storia nel 1942, in piena guerra, quando fu requisito dal “ramo guerra” per essere poi occupato dagli americani che lo utilizzarono come quartier generale, alloggio e ricreazione per i soldati, ospitando anche una sala cinematografica); della ROTONDA (Tagliata in due dallo Stradone Carlo III, destinata dal Vanvitelli a porticciolo per l’attracco di piccole imbarcazioni transitabili sul canale, mai realizzato, che doveva collegare la Reggia di Caserta a Napoli); della CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETA’ (Tempietto di stile jonico, originariamente nato come cappella votiva dedicata alla Madonna della Pietà, che era venerata dai contadini della zona e che nel 1831 Ferdinando II destinò a sede della Congrega di San Nicola di Bari, diventando sede della medesima parrocchia nel 1967); della TANA DI MAZZAMAURIELLO (Così veniva chiamato il folletto che, secondo la leggenda popolare, veniva “usato” dalle mamme sannicolesi di inizi-metà Novecento quale orco cattivo per ammonire e mettere paura ai figlioletti capricciosetti allo scopo di tenerli buoni. In questo posto, tra il 2007 e il 2008, nel corso dei lavori di realizzazione della strada in prossimità della nuova fiera-mercato in Via Grotta, vennero alla luce, dissepolti da una fitta coltre di terra ed erba selvatica di una viuzza di campagna denominata “’ncoppe ‘a rotta”, alcuni resti di una Villa Romana di epoca imperiale.

L’idea di raccontare gli ANGOLI storici della nostra città è piaciuta moltissimo. Per la novità e per lo spirito di passione da cui sono stati mossi gli ideatori.

All’arrivo, un meritato sacchetto ristoro è stato consegnato a tutti i pedalatori partecipanti.

Il presidente della ASD Ciclistica Sannicolese, Nicola D’Andrea, dopo averlo fatto direttamente sul posto, vuole far giungere anche attraverso il Corriere di San Nicola il suo grazie all'Amministrazione comunale, al comando Vigili urbani e al nucleo della Protezione civile.

E’ stato un giro fantastico -ha detto il coordinatore della Protezione Civile Ciro De Maio- impregnato, altresì, della gioia e del divertimento che tanti ragazzi, accompagnati dai loro genitori, hanno provato e manifestato. Tante bici, tanti fischietti, tanta gente ma soprattutto tanta voglia di un momento di distrazione dal caos quotidiano. Ottima l’idea di raccontare alcuni dei nostri monumenti e la loro storia. Molti, come mi hanno detto, non conoscevano questo grande valore storico della nostra città”.

Nicola Ciaramella (lieto di aver contribuito)
©Corriere di San Nicola