Basile: interpellanza sulla mensa scolastica

I motivi sono dettati dal notevole ritardo (sanato solo dal 6 novembre) nell’avvio del servizio.
Intanto, sulla scia della contestazione espressa attraverso i social, continua il preziosissimo monitoraggio da parte di genitori sulla qualità del cibo distribuito ai bambini.

 

Il servizio di refezione 2023/24 per le scuole d’infanzia di San Nicola la Strada è iniziato, come si sa, il 6 novembre, con notevole ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Tutto ciò a causa della lungaggine burocratica dovuta a rifacimento gara, verifica requisiti del primo aggiudicatario e successiva assegnazione ad altra ditta concorrente.
E’, quella del ritardo, una questione che, purtroppo, si è ripetuta negli ultimi anni, causando non pochi disagi all’utenza. Importante è, però, a tale riguardo, che l’incarico attuale abbia vigore per due anni: all’inizio del prossimo anno scolastico (2024/25), dunque, c’è la certezza che la mensa inizierà il primo giorno di scuola.

Oltre alla protesta dei cittadini sollevata per le lunghe procedure burocratiche, la questione mensa ha registrato anche una viva contestazione da parte di un cospicuo gruppo di genitori per la qualità del cibo somministrato ai bambini. Dure proteste sono state elevate attraverso i gruppi social sannicolesi e lettere inviate all’amministrazione.
“La ragione dell’agitazione” -ha spiegato un genitore in una dettagliata mail inviata al nostro giornale e pubblicata nella Posta dei Lettori- “è che il servizio di refezione scolastica verrà garantito anche per il prossimo biennio dalla stessa azienda (stavolta in compartecipazione), che si è resa protagonista, tra il malcontento generale, del medesimo servizio negli ultimi anni. Malcontento di cui era ben a conoscenza l’amministrazione, committente del bando, in quanto l’argomento è stato più volte oggetto in un passato più o meno recente di incontri tra rappresentanti dei genitori, sindaco e dirigenti scolastici al fine di affrontare le note criticità relative alla qualità dei pasti. Il tutto supportato sia da numerose relazioni negative trasmesse dal comitato mensa (organismo di vigilanza dei genitori), sia da controlli eseguiti dagli stessi organi comunali nei luoghi e nei tempi preposti”.

Questa protesta suscitata ha indubbiamente un grandissimo merito, da riconoscere e soprattutto da sostenere: la ottenuta collaborazione (speriamo non sia un fatto solo temporaneo) dei genitori con i dirigenti scolastici dei vari plessi, “al fine di incrementare i controlli del comitato mensa (rendendoli addirittura quotidiani), con una serie di altre misure finalizzate ad una vigilanza stringente sulla qualità e sul rispetto delle misure igienico-sanitarie e tracciabilità”.

Pochi giorni prima del 6 novembre, anche il consigliere comunale di opposizione Francesco Basile si era reso partecipe della protesta riguardante il ritardo nell'avvio del servizio di mensa scolastica, protocollando questa interpellanza al Comune:

«- Al Sig. Sindaco
- Alla Sig.ra Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: Interrogazione Mensa scolastica con risposta in Consiglio Comunale;

Il sottoscritto Consigliere Comunale, Dr. Francesco Basile,

In riferimento al servizio di mensa scolastica

Considerato che il servizio mensa scolastica, è un servizio di notevole importanza per le tante famiglie sannicolesi, al fine di consentire l’espletamento dell’orario scolastico continuato;

Verificato che il servizio di mensa scolastica, non è stato attivato nei tempi previsti.

Viste le conseguenziali, sacrosante, numerose proteste delle famiglie sannicolesi, pervenute a mezzo stampa, social media e personalmente al sottoscritto;

Preso atto delle dichiarazioni dell’Assessore competente, che annunciava l’imminente avvio del servizio, a partire dalla metà del mese di ottobre 2023 ;

SI INTERROGA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE:

 Se il servizio mensa scolastica presso gli istituti comunali sia stato attivato;

 Nel caso negativo, le motivazioni che non hanno permesso l’avvio del servizio;

 Nel caso, quali problematiche hanno determinato il grave ritardo nell’avvio del servizio;

 In particolare, si intende conoscere quale iter sia stato seguito per l’assegnazione del servizio mensa scolastica;

 Quali e quante ditte siano state invitate a partecipare al bando di gara, se corrisponde al vero che abbiano partecipato e/o invitati anche esercenti sottoposti ad interdittiva antimafia;

 Se corrisponde al vero, e quale sia stato il motivo, di revoca dell’incarico alla ditta risultata vincitrice della gara, in prima istanza;

 Quale sia stato il motivo per cui, l’eventuale carenza di requisiti successivamente rilevati, previsti dal bando, non sia stato valutato per tempo, con conseguente tempestiva esclusione e riassegnazione a ditta idonea, allo scopo esclusivo di far partire il servizio con l’inizio dell’anno scolastico;

 Se, e quale, iniziativa sia stata avviata, al fine di garantire il regolare esercizio del servizio mensa;

 A margine si intende conoscere quale sia lo stato della attività scolastica a tempo pieno, offerta dagli istituti scolastici comunali, alle famiglie sannicolesi.

Con espressa riserva di mozione.

Il consigliere comunale

Dr. Francesco Basile»

La risposta alla domanda sarà probabilmente fornita dall’amministrazione nel prossimo consiglio comunale, che dovrebbe svolgersi a fine mese. Sarà certamente l’occasione per fare ulteriore chiarezza sulla questione e, speriamo, per far sì che in futuro non debbano più ripetersi queste incresciose situazioni che creano notevoli disagi all’utenza intera interessata.

©Corriere di San Nicola