Gino Licata, buon compleanno in concerto

Sabato 2 dicembre doppia festa per il geniale cantautore.
Con lui, alla Andy Osteria di Caserta, altri prestigiosi nomi del panorama musicale, come Mimí Ciaramella, Pietro Ventrone, Pietro Paolo Veltre e Alfonso Brandi.



Sabato 2 dicembre il noto locale casertano "Andy Osteria", famoso non solo per le specialità dello chef quanto per la qualità della musica che accompagna la degustazione dei suoi manicaretti (una musica di tutti i generi, che variegatamente propone, dai concerti Jazz al Blues e al Pop), ospiterà il cantautore casertano GINO LICATA.
Per l’affermato cantastorie nell'attualità dei nostri giorni si tratta di una doppia “festa”, ricorrendo, per il sempre giovane grande artista, anche il suo compleanno.

Parlare di Gino Licata è un motivo in più per esaltare le eccellenze musicali della nostra amata e vicina terra in grado di esprimere quanto di meglio e di originale possa esserci nel suo panorama artistico.

Gino Licata le sue canzoni non le scrive, ma le costruisce con la forza della sua anima, con i suoi sentimenti di persona sensibile alle problematiche sociali. E’ un poeta. Di quelli che mettono nei componimenti qualcosa di visto, di vissuto, di reale, anche di amaro e di “soffocante” per chi ne percepisce a fondo il significato morale.
Per Licata non c’è nulla di pensato, nulla di ideale in senso stretto: i suoi versi sono di un …empirismo razionale, ci sia perdonato l’ossimoro, che egli racconta con il desiderio di accendere luci su spaccati di vita e di realtà spesso offuscati.
I suoi testi raccontano storie vissute e storie immaginate, che descrivono anime, cronistorie del nostro quotidiano, come il tema della prostituzione, dell'immigrazione o anche dell'abbandono degli animali, fino ad arrivare ad un padre che canta una ninna nanna alla propria figlia o della vecchiaia che cambia gli aspetti esteriori, ma è impotente di fronte all'amore.
Un’altra sua grandezza è la vena sovente ironica, in chiave leggera, ma arguta e convinta, a testimoniare segni di originalità e di genialità creativa.
Licata predilige la scrittura in lingua napoletana: gli esperti spesso lo definiscono un “moderno menestrello napoletano”, un Raffaele Viviani dei nostri giorni, proprio per i temi delle sue canzoni che toccano il quotidiano ed il sociale, ovvero  l'anello di congiunzione con la musica classica napoletana.

La carriera artistica di Gino Licata è stata lunga e luminosa e promette prossime altre scintille.
Era poco più che un ragazzino quando cominciò a far conoscere e far comprendere il suo innato talento. Dopo aver iniziato con il gruppo dell’indimenticabile Vito Bizzarro, la sua bravura ebbe a diffondersi rapidamente nell’ambiente.
Varie tappe ed occasioni per essere apprezzato e poi il 46° festival di San Remo con il brano “Gente di strada” arrangiato dal M° Beppe Vessicchio e prodotto dalla BMG.
Ha vinto due edizioni del premio “Musicultura Città di Recanati" per la musica Popolare e d'Autore con i brani “Vittorio”, sponsorizzato più volte da Renzo Arbore, e “Fèmmene Antiche”, arrangiato dal maestro Gianfranco Lombardi, che in seguito è stato interpretato da Tosca e da Loretta Goggi.
Altra importante perla del suo palmares è stata il prestigioso riconoscimento assegnatogli dall’Accademia Internazionale di Arte Lettere e Scienze “Alfonso Grassi” di Salerno nel premio “Antonio de Curtis” per il brano “O Pazzarièllo” dedicato al mito Totò.
Ha inoltre collaborato, in qualità di autore, con diversi artisti della musica leggera italiana, tra cui Massimo Ranieri, Tosca, Milva, Bobby Solo, Loretta Goggi (per la quale ha scritto un brano col tocco finale del Maestro Claudio Mattone).

Gino Licata è stato definito dai critici un “moderno menestrello napoletano”, da altri “un Raffaele Viviani dei nostri giorni”, proprio per i temi delle sue canzoni che toccano il quotidiano ed il sociale, ovvero l'anello di congiunzione con la musica classica napoletana.

Con Gino Licata all’ “Andyosteria” suoneranno altri prestigiosi musicisti casertani, come Mimí Ciaramella alla batteria (pilastro del progetto Avion Travel e turnista dei più importanti artisti italiani, da Mia Martini a Pino Daniele da Samuele Bersani a Paolo Conte), Pietro Ventrone al pianoforte e sax soprano (polistrumentista arrangiatore, musicista poliedrico uno dei più corteggiati nel circuito jazzistico italiano per le sue grosse capacità espressive), Pietro Paolo Veltre al contrabbasso (da anni collabora con importanti artisti della scena musicale nazionale, storico bassista dell'orchestra Rai, docente delle più autorevoli accademie italiane) e Alfonso Brandi (considerato come uno dei più giovani talentuosi chitarristi italiani, vincitore di concorsi di levatura nazionale e internazionale, protagonista di una serie di concerti negli Stati Uniti con grande riscontro di pubblico e di critica).

Per quanto riguarda i suoi prossimi programmi, Gino sta lavorando attualmente ad un suo progetto discografico prodotto dalla Danny Rose (con sede a Parigi) di Sergio Carrubba che, oltre ad essere stato il primo produttore degli Avion Travel, è regista del “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante. Si tratta di un album che racchiude alcuni brani meno recenti ma con arrangiamenti nuovi, più altri brani inediti. A proposito di questo lavoro, va sottolineato che esso è frutto di un collettivo importante, un gruppo di musicisti affermati, come Ferruccio Spinetti, Mimì Ciaramella, Peppe d'Argenzio, Pasquale Ziccardi, Vittorio Remino, Pietro Ventrone, Alfonso Brandi, Pietro Paolo Veltre, Ferdinando Ghidelli, Augusto Ferraiuolo, Pina Valentino, Simona Gallicola, Paola Cardone, Francesco Aiello, Pasquale Iadicicco, Arcangelo Michele Caso, Salvatore Torregrossa ed altri ancora.

La serata del due dicembre sarà, dunque, per Gino Licata, una festa speciale, che certamente sarà impreziosita, quale atteso regalo, dalla presenza di tantissimi amici. La meraviglia della sua musica in una meravigliosa location, in occasione del compleanno, rimarrà certamente nell’album delle sue gioie e delle sue soddisfazioni.  

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola