"Fermate il mostro!"



Marcia e messa contro LoUttaro: domenica 11 febbraio due importanti iniziative per scongiurare l'apertura, alle porte della città, del nuovo mega-immondezzaio voluto dalla Provincia, dal sindaco di Caserta e dal capo nazionale della protezione civile... La novità assoluta è la celebrazione di una funzione religiosa sui nefandi e nefasti luoghi che furono, a cavallo degli anni ‘80-’90, di una vecchia e "familiare" discarica, co-iniziatrice di una immane tragedia...
Il testo e la musica della canzone di Agnese Ginocchio, che sarà presente in prima linea alle manifestazioni.


Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, il testo di un volantino diffuso dal Comitato contro la discarica Lo-Uttaro (3383545634 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che preannuncia due importanti manifestazioni di protesta per domenica 11 febbraio.

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NO ALLA DISCARICA! ABBIAMO GIA’ DATO!!!

L’accordo di novembre tra il Presidente della Provincia di Caserta De Franciscis, il Sindaco di Caserta Petteruti ed il Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti Bertolaso, prevede la costruzione di una enorme discarica a ridosso delle città di San Nicola la Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista e Caserta.

Il 12 gennaio è già stata emessa una ordinanza del Commissario Straordinario che specifica l’area interessata, vecchia discarica esausta Ecologica Meridionale e la requisisce.

Non c’è più tempo da perdere per evitare che altri 450.000 metri cubi di rifiuti, salvo futuri ampliamenti, siano sversati sul nostro territorio, quasi nelle nostre stesse case.

Il comitato contro la discarica, da novembre ad oggi, si è sempre battuto in ogni sede possibile, organizzando riunioni presso la sala parrocchiale della Rotonda di San Nicola ed informando la cittadinanza che era stata tenuta all’oscuro della inopportuna e minacciosa manovra.

Questa azione ha portato anche le forze politiche locali, in un primo momento abbastanza tiepide, a schierarsi apertamente a fianco del comitato, deliberando all’unanimità in Consiglio Comunale contro la discarica nell’area Lo Uttaro.

Diciamo tutti insieme NO all’accordo perché:

-Il territorio ove dovrà essere costituita la discarica, grande quanto TRE PALAZZI DI 120 PIANI pieni di rifiuti, è:

-Al centro della più grande conurbazione della provincia di Caserta con oltre 150.000 abitanti, nei pressi di un nuovo hotel a 5 stelle (Crown Plaza) e del Nuovo Policlinico.

-Già saturo di altre discariche esauste, chiuse dopo anni di lotte da parte dei cittadini; nonostante ciò ospita enormi cumuli di rifiuti che hanno portato alla chiusura del macello di Caserta e del trasferimento di centinaia di lavoratori della società EDS da Caserta a Napoli con gravi danni all’occupazione di qualità nella nostra provincia.

-Va palesemente contro lo spirito della stessa legge sull’emergenza rifiuti in Campania  del 6 dicembre 2006 art. 5 che recita testualmente: “Nell'individuazione delle aree da destinare a siti di stoccaggio o discariche, il Commissario delegato dovrà tenere conto del carico e degli impatti ambientali gravanti sulle aree su cui già insistono discariche, siti di stoccaggio o altri impianti in evidente stato di saturazione. A tal fine il Commissario delegato, nel disporre l'apertura di nuovi impianti, valuta prioritariamente la possibilità di individuare siti ubicati in aree diverse da quelle di cui al periodo precedente.”.

-E’ sito nei pressi dell’area archeologica “Calatia”, per cui ci sono stati già diversi avvertimenti da parte della Soprintendenza ai beni culturali.

Le discariche sono:

-Concausa di un grande numero di tumori e allergie che negli ultimi anni sono cresciuti enormemente tra gli abitanti dei nostri comuni.

-Fattore decisivo per la svalutazione delle abitazioni con grande danno economico per gli imprenditori edili e per quanti hanno fatto sacrifici per l’acquisto della casa.

Partecipiamo compatti alla marcia del 11 febbraio che partirà da Piazza Parrocchia alle ore 10,30 e si concluderà con la Santa Messa che si terrà in prossimità della discarica e sarà officiata dai parroci del nostro territorio.»



Da qui ebbe inizio la tragedia. Foto d’epoca (risalente alla fine degli anni ‘80) della discarica (ora ...”esausta”, come tutta la popolazione sannicolese) Ecologica Meridionale, uno dei due grandi mostri puzzolenti di quel periodo. L'altro era
di proprietà della famiglia di un noto politico sannicolese che continua ad avere, senza averla mai persa, la faccia tosta di ...lottare anch’egli contro le discariche, addirittura suggerendo strategie al civico comitato...
Ecco, tanto per farsene un’idea, come, a proposito della prima “campagna ecologica” per la raccolta differenziata dei rifiuti a San Nicola la Strada, scriveva lo storico mensile locale “Il Ponte” diretto da Nicola Ciaramella nel maggio 1989: «...il nostro territorio comunale è afflitto da un ben più grave problema...la presenza negli immediati confini di due grosse discariche in cui vengono a versare i rifiuti quasi una decina di comuni della provincia di Caserta....entrambe troppo vicine ai centri abitati di San Nicola, S. Marco e Maddaloni, sono fonti di notevoli disagi per i cittadini ivi residenti...tutto il territorio circostante viene inondato da un lezzo inquinante (carico anche di diossina), greve e pestifero, che nei mesi estivi, aggiungendosi all’afa, riesce veramente insopportabile...non se ne può proprio più di essere sommersi quotidianamente dal puzzo mefitico delle due discariche...».
L’articolo, per la cronaca, era di Aldo Altieri. Eravamo nel maggio ’89...Sembra stamattina...




La foto che compare sul volantino distribuito da Roano & C. per invitare la cittadinanza a partecipare in massa alle due iniziative di domenica 11 febbraio. Ecco cosa dice il testo:

"Per noi e per i nostri figli diciamo no a nuove discariche a Lo Uttaro  (San Nicola)!!! Domenica 11 febbraio ore 10,30, Piazza Parrocchia –San Nicola la Strada.
Partecipiamo tutti alla marcia contro la discarica che si concluderà con la Santa Messa".




«Fermate il mostro!
 » è una canzone di protesta contro la megadiscarica LoUttaro di San Nicola la Strada e dintorni scritta, in stile funky-rap, dalla nota “cantautrice per la pace” Agnese Ginocchio (nella foto), che sarà presente, in prima linea, alle manifestazioni di domenica 11 febbraio.  
Eccone, per gentile concessione dell’autrice, il testo:

Rifiuti, rifiuti, rifiuti...
Fermate il mostro!
  Fermate il mostro!  Fermate il mostro!
Questa civiltà è sommersa dai rifiuti!

Non c'è più tempo per aspettare / incombe una catastrofe ambientale
che inquina la catena alimentare / e la salute delle vite umane...
Allarme il “mostro” sta per arrivare / grave è il pericolo, il danno ambientale
che chiama in causa i nostri governanti / prima che sia tutto troppo tardi...tardi. No!
Fermate il mostro! 

Emergenza globale che chiama tutti  in causa alla responsabilità!
Fermate il mostro!  Fermate il mostro!  Fermate il mostro!
Questa civiltà è sommersa dai rifiuti!

Chi è dentro è dentro e chi fuori è fuori / non c'è più tempo per aspettare
bisogna solo riparare / i danni all' uomo e i danni  ambientali...
E' ora di fare chiarezza/ di dire con maggiore forza
ch'è urgente,sì, cambiare rotta / ch'è urgente, si, bisogna si, cambiare rotta..! Sì !
Fermate il mostro!

Emergenza globale che chiama tutti  in causa alla responsabilità!
Fermate il mostro!  Fermate il mostro!  Fermate il mostro!
Questa civiltà è sommersa dai rifiuti!

Per ascoltare il file musicale cliccare sul link
http://www.agneseginocchio.it/mp3/Fermate%20il%20Mostro.mp3