Riflettori sulla Metabolomica

Il Dr. Andrea Del Buono e i suoi colleghi specialisti illustrano, il 6 aprile presso l’Hotel Belvedere, le linee guida della nuova scienza che aiuta a ridurre l'incidenza delle malattie cronico-degenerative e a mantenersi in salute fino a tarda età. 
Il work day è promosso dalla Fondazione DDclinic Research Institute di Caserta e dalla Scuola di Nutrizione Salernitana.



Comprendere il metabolismo per nutrirsi in modo consapevole e costruire una vita longeva e sana: se ne parlerà sabato 6 aprile all’Hotel Belvedere di San Leucio in un work day promosso ed organizzato dalla Fondazione DDclinic Research Institute di Caserta con il patrocinio di SNS Scuola di Nutrizione Salernitana con sede a Roveredo (Svizzera) e la collaborazione di importanti aziende farmaceutiche quali PRM Factory, Biolife, Bio Farmex, CBE, Inco.Farma, Bio Chem, Mangio sano e Vivere alcalino.

La partecipazione all’incontro concernente l’illustrazione delle linee guida di questa Position Paper darà diritto all’accesso ad un corso per l’acquisizione di crediti formativi valido per tutte le professioni sanitarie.

La Fondazione "DD Clinic Research Institute", che ha sede in Via Catauli nella frazione di Briano della città di Caserta, nasce come Istituto di Ricerca nel campo della ricerca sul cancro e sulle patologie neurodegenerative. Essa studia modelli d'invecchiamento e resilienza di Fenotipi positivi (longevi e centenari), che vivono in aree caratterizzate da rilevante impatto antropico (Blue Man in Red Zone - Terra dei Fuochi - Polo Petrolchimico Siracusano). Dagli studi effettuati dai suoi ricercatori è emersa come decisiva la correlazione tra autofagia, rigenerazione cellulare e inquinamento ambientale da metalli tossici: la capacità di risposta cellulare atta a neutralizzare l'impatto biologico dei metalli pesanti è, infatti, uno dei meccanismi biologici ben rappresentati nei longevi (biologia positiva).
La “mission” della Fondazione è di aiutare le persone a ritrovare la salute selezionando alimenti biologici da aziende controllate, per ridurre l'incidenza delle malattie cronico-degenerative liberando il nostro organismo dai pericolosi inquinanti ambientali (metalli tossici) e guadagnando in vitalità e longevità. Il suo progetto denominato Orthopharmacia ricerca come liberare il corpo e l'ambiente da questi pericolosi tossici (Fitorimediazione e Fitochelazione), grazie all'intelligenza vegetale e selezione di specie botaniche e integrazione nutraceutica, in base al rischio ambientale e al genotipo. Queste conoscenze permettono di rivoluzionare non solo il concetto di prevenzione primaria e salute pubblica, ma di contenere l'impatto antropico sulle risorse ambientali rinnovabili (carbon-sink) e sul cambiamento climatico.
La DDclinic Research Institute è, insomma, l'unica fondazione che studia l'intossicazione cronica cellulare da metalli pesanti dimostrando la stretta correlazione tra metalli tossici, genotipo, malattie croniche e cancro. L'intossicazione da metalli colpisce tutte le fasce di età, soprattutto nelle donne fertili con aborto inaspettato, malformazioni al nascituro, alterazioni del comportamento con riduzione del Quoziente di Intelligenza, declino della fertilità in toto e di sterilità per i giovani maschi che potrebbero palesarsi entro il 2050 (International Journal of Environmental Research and Public Heatlh. Longo et al).
In estrema sintesi, la Fondazione aiuta a comprendere i meccanismi molecolari dell'autofagia selettiva (autoguarigione) in modo da prevenire l'infiammazione latente (inflammaging) e promuovere un sano benessere durante il corso della vita.
L’autofagia, per chi non lo sa, è il processo con cui le cellule del nostro corpo “cannibalizzano” alcuni loro componenti, ovvero si nutrono di proteine e altro materiale inutilizzato. Un meccanismo che da un lato permette l’approvvigionamento di energia per la cellula e dall’altro promuove l’eliminazione degli scarti potenzialmente dannosi. Le disfunzioni nel meccanismo dell’autofagia sono implicate nello sviluppo di molte malattie, fra cui Parkinson, diabete, cancro, disturbi del sistema immunitario, sono coinvolte nell’invecchiamento e nella regolazione delle difese immunitarie contro le infezioni. Ma l’autofagia non è importante solo nello sviluppo delle malattie; essa, infatti, rappresenta un processo indispensabile anche alla fisiologia delle cellule. Per la sopravvivenza stessa dell’organismo a situazioni di stress di varia natura, come la malnutrizione.
Il consiglio essenziale che la Fondazione vuole dare, che rappresenta il suo obiettivo finale, è come fare la spesa e come districarsi nel complesso mondo del Biologico, seguire programmi di disintossicazione cellulare, integrazione con nutraceutici da frutta e verdura come melograni, uva rossa, pere, funghi, lenticchie, soia e piselli per attivare l'autofagia.

«Mangiare in salute»: questo l’importante messaggio che viene dal presidente della Fondazione Onlus DD Clinic Research Institute, il dott. ANDREA DEL BUONO, notissimo medico chirurgo casertano, specialista in Medicina Preventiva dei Lavoratori, perfezionato in Fisiopatologia e Allergologia Respiratoria, esperto in Nutrigenomica e Farmacogenomica, che si occupa da molti anni di immunologia e della nutrizione genomica finalizzata alla promozione e alla divulgazione della cultura di una corretta alimentazione per stili di vita orientati al benessere umano sia in ambito clinico che di ricerca. 

«Tutti parlano di salute e di longevità. Oggi si può essere sani e longevi solo se si vanno a correggere quelle alterazioni metaboliche che sono purtroppo diverse in ognuno di noi. La Metabolomica  -afferma il Dr. Del Buono-  è una nuova scienza che esiste oggi e che ci consentirà di essere sempre più precisi a riparare queste alterazioni, quindi di mantenerci noi tutti in salute fino a tarda età. Ma anche quando c’è la malattia noi possiamo fare qualcosa e migliorare quella che si chiama terapia adiuvante a quelle che sono la normale farmacia farmacologica che si sta utilizzando. Che cosa dobbiamo fare, dunque? Abbiamo bisogno di tanti nutrizionisti che siano formati in questa nuova disciplina che si chiama, appunto, metabolomica. Ma anche di tanti cittadini che sono e vogliono essere attenti alla loro alimentazione e vogliono conoscere che cosa significa mangiare in salute e soprattutto nel rispetto del proprio metabolismo».

L’intento della giornata di lavoro di sabato 6 aprile all’Hotel Belvedere di San Leucio è, dunque, di scoprire il “segreto” dell'alimentazione metabolomica, ovvero come trasformare il proprio corpo con la scienza, come essere pronti a rivoluzionare la propria salute e il proprio benessere attraverso l'alimentazione metabolomica.

«Il convegno sulla Position Paper riguardante la metabolomica  -precisa e chiarisce ulteriormente il Dr. Andrea Del Buono- offre l'opportunità di scoprire un approccio rivoluzionario all'alimentazione e all’integrazione che va oltre le mode e le diete fai da te. L'obiettivo del corso è di mettere al centro il proprio metabolismo unico e personalizzato. Basta con le soluzioni generiche, è tempo di interrogare il proprio corpo e pianificare alimenti e integrazioni su misura per ciascuno di noi».

Apprendere i fondamenti della metabolomica e come influisce sull'alimentazione; scoprire come identificare e comprendere il proprio metabolismo individuale; esplorare strategie pratiche per pianificare pasti e integratori su misura per le proprie esigenze; interagire con esperti del settore e condividere esperienze con altri partecipanti: questi i punti chiave del work day, che confluiscono nell’obiettivo primario di dare una svolta decisiva al proprio sistema, spesso sbagliato, di alimentazione. Occorre convincersi una volta per tutte, armandosi di serenità e di buona volontà, che trasformare concretamente la propria relazione con il cibo significa raggiungere il proprio massimo potenziale di salute e di benessere.

Position Paper sulla Metabolomica: più che un convegno, una vera e propria esperienza educativa, oltre che stimolante, che spinge a cambiare il modo in cui si pensa all'alimentazione.

Di particolare intensità e dovizia di argomenti è il programma illustrativo dei temi attraverso i quali si svilupperà l’incontro.
Durante il Convegno verranno presentati studi e casi clinici che dimostrano come l'analisi metabolomica possa essere utilizzata per individuare precocemente i fattori di rischio e le predisposizioni genetiche alle malattie croniche degenerative e neurodegenerative, permettendo così di adottare interventi preventivi personalizzati e mirati.
Gli esperti e i ricercatori del settore discuteranno delle potenzialità di queste nuove tecnologie e delle sfide che ancora devono essere affrontate per garantirne una diffusione capillare nella pratica clinica.
Il Convegno si propone, quindi, come un momento di confronto e di scambio di conoscenze tra professionisti della salute, ricercatori, istituzioni e associazioni per promuovere l'importanza della medicina nutrizionale del futuro e delle strategie preventive basate sulla medicina predittiva e metabolomica.
Sarà un'occasione unica per approfondire le tematiche legate alla prevenzione delle malattie croniche e alla promozione della salute, con l'obiettivo di contribuire a un cambiamento di paradigma nella gestione della salute e del benessere delle persone.  

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola