Arciconfraternita, orgoglio della comunità cristiana sannicolese

La "Congregazione" guidata da Ianniello, Corbo e Tagliafierro ha partecipato al Convegno Diocesano voluto dal Vescovo D’Alise, varcando la Porta Santa del Duomo di Caserta.


Nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, proclamato per volere di Papa Francesco, anche l’ “Arciconfraternita di San Nicola di Bari” di San Nicola la Strada ha varcato la Porta Santa del Duomo di Caserta.
L’occasione si è avuta domenica 18 settembre nell’ambito del VII Convegno Diocesano con il Vescovo di Caserta, S. E. Giovanni D’Alise, che ha voluto riunire tutte le confraternite della diocesi per salutarle e permettere a loro di varcare in forma solenne la Porta Santa.
Il programma della giornata prevedeva una processione delle Confraternite attraverso le principali strade della città, partendo dalla frazione di Puccianiello fino alla Duomo, ma il pomeriggio piovoso ha fatto sì che le Confraternite intervenute, riunitesi per forza maggiore nel cortile del Vescovado, sfilassero solo per pochi metri per varcare la Porta Santa.
La cerimonia religiosa è stata comunque molto solenne e coinvolgente. Le Confraternite sono sfilate una per volta attraverso la Porta Santa per essere accolte nel Duomo dal Vescovo che, prima della celebrazione della Santa Messa, ha voluto rivolgere a loro un primo saluto informale invitando tutti i Priori a sedersi accanto a sé nei banchi laterali all’Altare. Alla fine della cerimonia religiosa i confratelli e le consorelle delle varie Congregazioni  si sono schierate all’interno del Duomo in un’unica interminabile fila ed il Vescovo ha abbracciato e baciato uno per uno tutti i presenti.

Come sempre, numerosa la partecipazione dell’ “Arciconfraternita di San Nicola di Bari” di San Nicola la Strada che, impeccabilmente rappresentata dal Priore Pietro Ianniello, dal Priore Emerito Antimo Corbo e dal Gran Cerimoniere Nicola Tagliafierro, è ormai diventata un motivo di orgoglio della comunità cristiana sannicolese.
Tuttavia, gli sforzi organizzativi e associativi del priore e di quanti hanno a cuore la vita stessa della Confraternita meriterebbero maggiore attenzione e partecipazione della città intera e soprattutto di alcune associazioni che si accorgono dell’esistenza di tale primaria istituzione religiosa solo in occasione della processione del Santo Patrono, il martedi dopo Pasqua.

Arcangelo Ciaramella