Palomba 50 anni dopo

Torna nell’Università italiana, grazie al filosofo G. Limone, il pensiero dell’insigne economista del ‘900 nato a San Nicola la Strada. Promosso un seminario permanente alla Facoltà di Scienze Politiche in cui si espone la ricerca eseguita dal suo saggista-biografo, anch’egli sannicolese, Antonio Dentice d’Accadia.

 

Giuseppe Palomba-Antonio Dentice d’Accadia: un “binomio” impossibile dal punto di vista anagrafico, che, però, ha prodotto un avvenimento culturale di eccezionale livello nazionale.
Venerdi 7 aprile si è tenuto il primo appuntamento del Seminario permanente “Da Karl Marx a Giuseppe Palomba” presso il
Dipartimento di Scienze Politiche "J. Monnet" di Caserta dell’Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli".
Il ciclo degli incontri didattici è iniziato grazie all’interesse del noto filosofo e poeta campano, Prof. Giuseppe Limone, intellettuale pluripremiato e docente di Filosofia del Diritto, che ha formato generazioni di docenti e professionisti. Il suo consenso, giunto a coronamento di una preziosa collaborazione prestata da un gruppo di docenti e di una lunga programmazione operata dal docente di Scienze Politiche, Prof. Diego Giannone, si è rivelato determinante per permettere alla ricerca dello studioso e saggista sannicolese, Dott. Antonio Dentice d’Accadia, di entrare nelle aule universitarie.
Circa mezzo secolo fa, l’illustre economista Giuseppe Palomba (nato a San Nicola la Strada nel 1908 e morto a Napoli nel 1986), del quale è celebre la frase “O fai il politico, o fai lo scienziato, non puoi fare entrambe le cose”, teneva le ultime lezioni alla Facoltà di Scienze Politiche di Roma. Da allora è caduto nell’oblio a causa dell’interdisciplinarietà del metodo e del conflitto col mondo politico-ideologico.
Il merito di averne riacceso l’interesse, a livello nazionale, è tutto da ascrivere, dunque, a Dentice d’Accadia, protagonista, nel 2013, di un lungo ed accurato lavoro di ricostruzione della sua biografia e delle sue opere scientifiche e filosofiche, culminato nella pubblicazione di due libri: “Giuseppe Palomba. Tra scienza ed esoterismo” e “L’Economista Giuseppe Palomba. Metafisica dell’economia”.
La giornata di studi, svoltasi con il benestare del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Prof. Gian Maria Piccinelli, ha consentito uno sguardo rapido ma completo sul pensiero e sulle vicissitudini accademiche dell’economista.
Il Prof. Luigi Vitullo, docente di Filosofia Politica, ha introdotto i lavori ribadendo la rilevanza di un fatto evidente e primario: Palomba era casertano. Solo questo fatto imporrebbe ad ogni studioso di Caserta di conoscerne gli aspetti principali.
Il Prof. Giannone, invece, ha diretto il suo fuoco analitico sulla critica al capitalismo, osservando come i trattati del Palomba si adeguino perfettamente a lucide osservazioni sul neoliberismo e sullo sfruttamento del “capitale umano”.
L’evento ha avuto i caratteri di un manifesto filosofico anti-demagogico, dura provocazione alla parcellizzazione della conoscenza, in direzione di un Uomo Universale oltre le ristrettezze dell’Homo oeconomicus.
Tra i presenti al convegno anche la Prof.ssa Maria Rosaria Cianniello, nipote diretta del Palomba, che ha concluso offrendo il ricordo di suo nonno, ricordandone lo straordinario carisma oltre che il grande spessore scientifico.
Il fatto, insomma, è di assoluta rilevanza, non solo per gli estimatori di Giuseppe Palomba (nato, ricordiamo, e vissuto per molti anni a San Nicola la Strada, che gli ha intitolato la biblioteca comunale ed una strada cittadina), ma anche per gli estimatori di un metodo “antico ma inedito”, proiettato a una completezza inconsueta e ambiziosa.
Una grande mente casertana con i suoi grandi meriti nazionali.
E come il Corriere di San Nicola ha già avuto modo di annunciare, il suo pensiero, grazie a Dentice d’Accadia, sarà nel prossimo autunno portato anche in una grande manifestazione culturale italiana, quale il “Festival di Economia e Spiritualità” di Lucca. Dove, e non si può non esserne orgogliosi, si parlerà anche della città natìa di Giuseppe Palomba, la nostra San Nicola la Strada.

Nicola Ciaramella