riservando all'amministrazione la possibilità di
interventi di carattere straordinario in presenza di
esigenze di particolare interesse per la comunità (come
nel caso di tutte le feste, festarelle ed inaugurazioni
complete di buffet organizzate direttamente dai premi
Nobel per l' Immagine…).
E qui comincia il tortuoso cammino delle procedure burocratiche
per la presentazione delle domande e l'iter istruttorio,
che sinteticamente riportiamo, invitando tutti gli interessati
a consultare il testo integrale del Regolamento collegandosi
al nostro portale www.corrieredisannicola.it e cliccando
nella sezione "Documenti".
La prima cosa che non si capisce è quando un'associazione
può richiedere un contributo. L'art.12 dice
che "La Giunta comunale stabilisce con deliberazione
adottata entro un mese dall'approvazione del bilancio
da parte del Consiglio, i termini entro i quali, a
seconda della natura dell'intervento, i soggetti interessati
possono presentare al Comune le loro richieste".
Ma è previsto pure che essa "può rivedere
o modificare, in corso d'anno, il piano delle scadenze
al fine di correlarlo con le necessità di adeguamento
della programmazione degli interventi per effetto di
variazioni nelle disponibilità di risorse o
del verificarsi di eventi imprevisti".
Praticamente, chi deve avere un contributo può sempre
presentare una domanda, chi appartiene all'altra sponda
non saprà mai quando presentarla.
Il procedimento amministrativo riguardante l'istruttoria
delle istanze è praticamente allucinante: una
serie di pregevoli passaggi di palla dal protocollo
all'unità organizzativa responsabile, poi dal
dirigente di questa ad un suo incaricato e poi ancora
dal settore amministrazione generale al dirigente di
quest'ultima e infine al segretario generale e alla
giunta e, se questa è incazzata, di nuovo all'unità organizzativa
competente. Una ragnatela asfissiante di centrocampo,
dove però nessuno è in grado di individuare
i ruoli e né tanto meno le tattiche. Povero
Real Madrid!
Dall'istruttoria alle condizioni generali di concessione.
E qui, oltre alla distinzione tra i contributi "annuali
ricorrenti" e quelli per "manifestazioni
ed iniziative" una tantum (che non si capisce
a che serve), c'è una precisazione interessante:
viaggiano in corsia preferenziale gli Enti benefici
( che non sappiamo esattamente quali siano, a meno
che non si possa definire benefica anche un'associazione
che organizza cazzotti e decide di devolvere tutto
l'incasso a favore delle popolazioni denutrite dell'
Alto Volta…), e le associazioni il cui statuto
prevede, in caso di morte, di regalarne il patrimonio
artistico, storico e culturale alla cara amministrazione
(cioè, nessuna…).
Ancora materia per i contorsionisti è la "programmazione
ed utilizzazione delle risorse" sancita negli
articoli 21 e 22 del regolamento.
Anche qui, dalla relazione previsionale allegata al
bilancio generale e fino alla consuntivazione, è un
susseguirsi di impervi sentieri che probabilmente neanche
gli addetti conoscono, semplicemente perché mai
hanno avuto la possibilità di percorrerli: in
sintesi, il consiglio comunale determina i risultati
che intende conseguire nei settori della cultura-istruzione-sport-ricreazione-
ambiente-paesaggio-beni storici ed artistici ed i mezzi
finanziari che a tal fine vengono attribuiti al servizio
preposto; la giunta definisce il piano esecutivo con
gli obiettivi assegnati affidando al responsabile del
servizio preposto gli uomini, gli strumenti e i soldi
stanziati; il responsabile definisce i progetti degli
interventi da attuare, li lima e li adegua alle situazioni
contingenti; poi li sottopone al sindaco e questi alla
giunta; la giunta li può modificare e quindi
ripassare al responsabile del servizio, che dispone
poi gli interventi nella loro definizione finale; il
dirigente del settore amministrativo redige una relazione
sullo stato di avanzamento delle iniziative inserite
nel piano esecutivo trasmettendola al controllo di
gestione, eccetera, eccetera, eccetera…(ripetiamo…cliccate "Documenti" nel
nostro sito www.corrieredisannicola.it e leggetevi,
se avete voglia, tutto il resto).
La chicca finale è il cosiddetto Albo dei beneficiari
di provvidenze di natura economica! Articolo 20: "Il
Comune provvede alla tenuta dell'albo dei soggetti
a cui siano stati erogati in ogni esercizio finanziario
contributi di natura economica a carico del proprio
bilancio. L'albo è aggiornato entro il 30 aprile
di ogni anno a cura del settore che predispone i provvedimenti
finali di attribuzione dei contributi. Per ciascun
soggetto iscritto nell'albo sono nello stesso indicati:
a) denominazione dell'associazione, ente benefico o
comitato ed indirizzo della sede sociale; b) finalità della
concessione; c) disposizione di legge o di regolamento
in base alla quale la concessione è stata effettuata;
d) carattere annuale ricorrente ovvero speciale o straordinario
della concessione; e) importo concesso. Il Sindaco
adotta idonei provvedimenti per assicurare la consultazione
dell'albo da parte di tutti i cittadini, enti, associazioni
e comitati con la massima facilità di accesso
e visione dell'albo predetto. Rende nota la pubblicazione
dell'albo e il diritto di accesso mediante avvisi all'albo
pretorio, negli spazi comunali destinati alla pubblicità stradale
e dandone notizia nella cronaca locale di giornali
e periodici".
Mai saputo niente! Forse perché prima non c'era
l' addetto stampa, perché sono cose che non
si devono far sapere (neanche ai preposti da noi interpellati)
o perché le uniche risorse finora utilizzate
sono state quelle non già concesse alle povere
associazioni, bensì quelle spendacciate in millenovantanove
iniziative tutte promosse in autonomia dal Comune per
esaltare le gesta dei suoi paladini?
A proposito, ma è rimasto almeno qualche soldo
per pagare gli straordinari dell'anno scorso a qualche
dipendente che continua a sbraitare?
Ce lo vogliamo o no togliere dalle scatole?
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