La Comunità della Rotonda ”intravede” così la
conclusione dell' iter amministrativo e si pone disponibile
con tutti i suoi mezzi perché il sogno ultradecennale
di una chiesa più grande con le relative opere
parrocchiali e ministero pastorale possa realizzarsi
in tempi brevissimi.
Anche se, purtroppo, il cammino non sarà così semplice…
Il problema più grosso è noto a tutti:
i diritti degli attuali proprietari del terreno da
espropriare (tra cui il capogruppo di “Neopolis” De
Lucia) sono sacrosanti al pari di quelli del parroco
Don Oreste e non è escluso che se si impianterà una
lite giudiziale i tempi saranno ancora lunghissimi.
E poi, non dimentichiamo, appena il Comune sarà pronto
per l'esproprio, se le cose dovessero andare tutte
per il giusto verso, la Comunità dovrà essere
altrettanto pronta a sborsare poco meno di mezzo miliardo
di vecchie lire per ottenere l' avvio delle procedure.
Non è da considerare un reale ostacolo, invece,
la natura “cavifera” del terreno di Via Fermi: il progettista
ha, infatti, ovviato brillantemente ai maggiori costi
(oltre che ai possibili rischi) prevedendo una costruzione
perfettamente distribuita nei suoi “pesi”, privilegiandone
una equa estensione all' accentramento.
Certo…spostare l' attenzione in Zona Michitto (Via
Milano o Via Benevento) renderebbe la vita più facile
a tutti e i tempi di realizzazione sarebbero molto
più corti (basterebbe una semplice convenzione
con il Comune); e poi la Curia è proprietaria
di oltre settemila metri quadrati di terreno in zona
Grotta…ma lì siamo troppo lontani dal cuore
della comunità parrocchiale, che trova in Via
Fermi, certamente, il suo punto ideale di incontro.
Insomma, la questione non è facile da risolvere
e ci vuole un po' di buona volontà da parte
di tutti. Ma lo sforzo maggiore lo dovrà compiere,
e da subito, la comunità dei fedeli: basterà ricordare
l' esempio della nuova chiesa di San Marco, costruita
grazie al contributo di tutti, a partire dagli imprenditori
che, si spera, sapranno rispondere alla grande anche
dalle nostre parti.
Intanto, l' Arch. Vincenzo Mastroianni, che ha seguito
e redatto gratuitamente e con riconosciuta professionalità il
progetto della struttura, unitamente al dott. Nicola
Mastroianni ed ai Volontari de “ La Rotonda Maria SS.
della Pietà” si stanno attivando e prodigando
per preparare a mò di presepe il plastico dell'intera
opera da offrire alla popolazione parrocchiale nel
prossimo Natale. In tal modo la cittadinanza ne potrà compiutamente
comprendere la grandiosità: dal Tempio Sacro
con i seicento posti a sedere offerti dai banchi disposti
a raggiera, alle aule polifunzionali indispensabili
per la vita pastorale dei giovani e delle altre fasce
d'età; dal salone per le rappresentazioni culturali,
a tutti quegli altri spazi vitali per agevolare non
solo la socializzazione dei residenti, ma anche la
crescita armonica della popolazione intera.
Da vedere…tutti raccolti in preghiera, sindaco, assessori
e palazzinari compresi!
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