Si terranno il 2 aprile le elezioni per il rinnovo dei quadri del Comitato Cittadino.
Apartiticità e non eleggibilità dei soci che hanno rivestito o che sono stati candidati a cariche pubbliche sono i punti di forza di una delle più grandi realtà associative della storia sannicolese, assiduamente operante da tre anni e mezzo, che ha come finalità la tutela civica ed ambientale del territorio comunale.

(nella foto, da sx, il primo presidente del Comitato, Vincenzo Mazzarella; il logo dell'associazione; l'attuale presidente Domenico Pennino)

Sabato 2 aprile, alle ore 17, presso la sala annessa alla chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pietà in Largo Rotonda, si terrà l'Assemblea ordinaria dei Soci per l’approvazione del bilancio 2015 e per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo del Comitato Cittadino “San Nicola la Strada- Città Partecipata”.
La presidenza ha, a tale scopo, invitato tutti i soci che vogliano candidarsi a comunicare la loro intenzione all’indirizzo istituzionale dell’ente oppure compilando l’apposito modulo predisposto sul sito web, che sarà disponibile anche in sede della predetta riunione.

Come da statuto, ricorda un apposito comunicato, non si possono candidare i soci in condizioni di incompatibilità o che siano stati eletti o candidati a cariche pubbliche.
E’, quest’ultima, indubbiamente, la garanzia più importante e significativa che il Comitato ha voluto adottare per assicurare una assoluta ed incondizionata “apoliticità” dell’associazione; una norma più che mai protesa verso la sua piena attuazione, che rappresenta il punto di maggiore forza e credibilità degli altissimi e condivisibilissimi ideali a cui l’ente si ispira.
Limitando, dunque, la ricerca soltanto alle elezioni comunali di San Nicola la Strada, sono attualmente 29 sui 117 in totale (ovvero il 25%) i soci che, essendo stati candidati eletti o candidati non eletti in consultazioni elettorali comunali, non potranno presentare la propria candidatura e quindi non potranno far parte dell’organo direttivo.

Il consiglio è attualmente presieduto da Domenico Pennino, in carica da febbraio del 2013 e con ampie possibilità di rielezione -se vorrà, come ci si augura, ricandidarsi- considerati gli unanimi apprezzamenti sinora riconosciutigli in virtù delle sue eccezionali doti di equilibrio, imparzialità, impegno e presenza costante, che ne hanno fatto un punto di riferimento fondamentale per la vita e l’attività del comitato. Questi gli altri componenti: Don Oreste Farina (Presidente Onorario); Mariano De Matteis (vice presidente); Pino Celiento (segretario); Rocco Gallo (tesoriere); Nicola Lambo (rapporti con le istituzioni); Gaetano La Marca (rapporti con i media); Carmen Medaglia (rapporti con le associazioni del territorio); Nicola Cataletti, Giuseppe Gallo, Tommaso Iannelli, Giovanna Inglese, Giuseppe Mandati, Vincenzo Piccirillo, Francesco Santasilia (consiglieri).

Il Comitato Cittadino “San Nicola la Strada - Città Partecipata" fu inaugurato ufficialmente nel caldo pomeriggio di sabato 23 giugno 2012 nella sala parrocchiale della Rotonda alla presenza di un pubblico numerosissimo. Vincenzo Mazzarella è stato il suo primo presidente. Don Oreste Farina ne è da sempre presidente onorario.
«Non si può non applaudire alla nascita di un'iniziativa che pone il cittadino al centro della vita della propria città, una città che deve appartenere al cittadino e che deve crescere secondo le sue necessità e non secondo gli interessi di regimi non ancora completamente sepolti»: così scrivemmo quel giorno, assistendo non solo da giornalisti alla cerimonia. Ne fummo colpiti soprattutto per la grandissima novità che il Comitato ebbe ad introdurre nella storia delle associazioni di San Nicola la Strada: «La speranza e l’auspicio affinché questa preziosa creatura associativa possa avere lunga vita e fondamenta sempre più solide, è che essa si tenga ben stretta e legata agli inestimabili valori che ne hanno ispirato la nascita: ovvero l’amore per la propria città, senza bandiere da sventolare se non quella della migliore convivenza possibile da realizzare in un contesto sociale che si va facendo sempre più difficile. Le premesse ci sono tutte e bisogna esserne lieti: per contribuire a fare della nostra città un’oasi a misura d’uomo e di lealtà occorrono soprattutto simpatici idealisti armati di ardore e passione per quel bene comune “da partecipare” che si chiama San Nicola la Strada. Checché ne pensino scorbutici pragmatici dalla pancia piena».

Numerose sono state finora le attenzioni rivolte dal Comitato alle varie problematiche che investono il nostro territorio. Da ricordare l’impegno finalizzato a sensibilizzare le istituzioni per la creazione del registro dei tumori (purtroppo ancora sempre più preda della spaventosa incapacità e della sconcertante indifferenza dei governi), nonché l’adesione al Co.Re.A. Lo Uttaro (Comitato per il Recupero Ambientale dell’area vasta Lo Uttaro), “super-associazione” costituita lo scorso novembre con la finalità di diffondere nelle popolazioni locali maggiore consapevolezza del problema e di esercitare una pressione congiunta sulle istituzioni locali, regionali e nazionali per il conseguimento di un recupero dell’ “area maledetta” alla piena e sicura vivibilità in tempi rapidi. Su entrambi i fronti, considerate le ancora mancate risposte che sin qui ci si attendeva, il nuovo direttivo del Comitato sarà chiamato ad intervenire nuovamente presso chi di competenza, proseguendo con perseveranza un cammino notoriamente irto di difficoltà.

nicola ciaramella

LO STATUTO DEL COMITATO E I SUOI PUNTI DI FORZA

ART. 1 Costituzione e sede
Su iniziativa di un gruppo di cittadini, in ossequio all’art. 36 c.c. e nel rispetto del dlgs 460/97,  viene costituito il Comitato Cittadino “San Nicola la Strada: Città Partecipata” La sede del comitato viene stabilita in San Nicola la Strada (CE), Piazza Rotonda, 19

ART. 2 Scopi e attività
Il Comitato è un’associazione di volontariato, non ha scopo di lucro è apartitico, ha come finalità principale la tutela civica ed ambientale del territorio del Comune di San Nicola la Strada – CE, e la diffusione delle tematiche in merito alla salvaguardia dell’ambiente, della salute e del miglioramento dei servizi per i  cittadini.

Il Comitato si prefigge di rappresentare le esigenze della Comunità attraverso:

1. la formulazione di pareri consultivi rispetto ad iniziative volte a migliorare e qualificare lo sviluppo culturale, le istituzioni scolastiche, l’assistenza sociale, la viabilità, la salute dei cittadini,la sicurezza sociale, la tutela dell’ambiente, il verde, l’arredo urbano, gli impianti sportivi e quant’altro di interesse pubblico in favore della collettività;

2. la formulazione di rilievi, raccomandazioni e proposte relative all’attività, servizi ed atti del Comune di San Nicola la Strada;

3. la formulazione di pareri relativi alle proposte di modifica dello Statuto comunale e del Regolamento comunale per i Comitati civici relativamente alle disposizioni riguardanti gli istituti di partecipazione;

4. la convocazione di incontri periodici con i residenti per affrontare ed approfondire i problemi ed il miglioramento delle condizioni di vita  in ordine alla gestione dei servizi di pubblico interesse;

5. l’organizzazione di iniziative di coinvolgimento degli abitanti e di informazione sugli atti, sui progetti che interessano il Comune di San Nicola la Strada;

6. la formulazione di pareri relativamente alle istanze e petizioni;

7. l’organizzazione di manifestazioni d’interesse collettivo.

Le attività sono prestate da tutti gli aderenti al Comitato, compresi i membri del Consiglio Direttivo, in modo personale, spontaneo e gratuito. Le attività degli aderenti non possono essere retribuite in nessun modo, nemmeno dal beneficiario; è previsto solamente un rimborso da parte del Comitato delle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata. ( come previsto dalla Legge 11/08/1991 n. 266 ).

Nel perseguire il proprio scopo il Comitato si prefigge inoltre di:

1. Curare ed estendere i contatti con la cittadinanza, le aziende, gli organi o enti, pubblici o privati, ed in generale con tutti gli ambienti professionali legati direttamente o indirettamente al settore della tutela della salute e dell’ambiente, ivi compresi altri comitati o associazioni analoghe, anche esterne rispetto al territorio comunale;

2. Promuovere lo scambio e la diffusione di informazioni in merito alle problematiche della tutela della salute e dell’ambiente;

3. Ricercare la collaborazione delle Istituzioni ai vari livelli.

Il Comitato perseguirà gli obiettivi di cui sopra mediante la realizzazione di attività che a titolo esemplificativo e non esaustivo potranno essere:

1. Effettuare raccolte pubbliche di adesioni, di firme e di fondi;

2. Organizzare attività culturali, di informazione, quali convegni, dibattiti, riunioni;

3. Proporre azioni giurisdizionali dinnanzi al Giudice ordinario e/o amministrativo e proporre ricorsi amministrativi finalizzati al perseguimento delle finalità del presente statuto.

Il Comitato ha quindi l’obiettivo di far si che i cittadini siano maggiormente informati e possano di conseguenza valutare con obiettività e coerenza, partecipando in modo attivo alla determinazione delle politiche ambientali e sociali.

ART. 3 Durata e scioglimento

Il Comitato verrà ad estinzione con l’esaurimento dello scopo; per insufficienza dei fondi raccolti; per deliberazione dell’Assemblea Generale con voto favorevole di almeno  tre quarti degli iscritti.

Gli iscritti convengono che nel caso in cui si verifichi l’estinzione del Comitato, gli eventuali fondi residui siano devoluti ad un Ente operante nell’ambito territoriale senza finalità di lucro, che svolga attività compatibile con quella del Comitato, a titolo esemplificativo e non esaustivo: ricerca medica, assistenza agli anziani, recupero dei soggetti portatori di handicap e disagiati o similari, che sarà designato all’atto dello scioglimento.

ART. 4 Risorse economiche

Il Comitato trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da:

1. quote annuali e contributi degli associati;

2. eredità, donazioni e legati testamentari;

3. contributi dello Stato, delle regioni, degli enti locali, degli enti e delle istituzioni pubbliche e delle imprese;

4. contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;

5. proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;

6. erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

7. entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi.

Il fondo comune, costituito con le risorse di cui al comma precedente, non può essere ripartito fra i soci né durante la vita del Comitato, né all’atto del suo scioglimento.

L’esercizio finanziario del Comitato ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.

Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio consuntivo e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro il mese di febbraio.

A fronte di esigenze contingenti per il perseguimento degli scopi di cui all’art. 2, l’Assemblea Generale può deliberare le modalità per reperire nuovi fondi.

ART. 5 Soci

Il numero degli aderenti è illimitato.

Sono membri del Comitato i soci fondatori e tutti i soggetti persone fisiche, che a partire dal sedicesimo anno d’età si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi del Comitato ed a osservare il presente statuto. Per i minori di anni diciotto, sul modulo di iscrizione al Comitato è obbligatoria la firma dei genitori  del minore in segno di consenso.

ART. 6 Criteri di ammissione ed esclusione dei Soci

L’adesione è libera, senza discriminazione di razza, sesso, fede religiosa e appartenenza politica, purchè l’attività di ciascuno avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato.

L’ammissione a socio è subordinata ai presenti criteri:

1. presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati;

2. il compimento del sedicesimo anno di età;

3. pagamento della quota associativa di adesione stabilita dal Consiglio Direttivo;

4. sulle domande di adesione si pronuncia il Consiglio Direttivo, le eventuali reiezioni debbono essere motivate;

5. il Consiglio Direttivo cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei Soci, dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa;

6. la qualifica di socio si perde per recesso, per esclusione, per decesso;

7. il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta al Presidente;

8. l’esclusione dei soci è deliberata dall’Assemblea Generale su proposta del Consiglio Direttivo per:

• mancato versamento della quota associativa annuale;

• comportamento contrastante con gli scopi del Comitato;

• mancato adempimento di obblighi, a qualunque titolo assunti, nei confronti del Comitato, senza giustificato motivo;

• assenze consecutive non motivate alle assemblee ordinarie e straordinarie;

• in ogni caso prima di procedere all’esclusione, devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi, consentendone facoltà di replica;

• il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.
  
  ART. 7 Doveri e diritti degli associati

I soci sono obbligati:

1. ad osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;

2. a mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti del Comitato;

3. a versare la quota associativa annuale di cui al precedente articolo;

I soci hanno diritto:

1. a partecipare a tutte le attività promosse dal Comitato;

2. a partecipare all’Assemblea con diritto di voto;

3. ad accedere alle cariche associative.

I soci non possono vantare alcun diritto nei confronti del fondo comune, né di altri cespiti di proprietà del Comitato.

Gli iscritti si impegnano, con la sottoscrizione della domanda di adesione, all’osservanza dell presente Statuto, accettando sin da ora tutte le clausole, disposizioni, regole e condizioni in esso previste.

ART. 8 Organi del Comitato

Sono organi del Comitato:

1. L’Assemblea dei soci;

2. Il Consiglio Direttivo;

3. Il Presidente;

4. Il Vice Presidente;

5. Il Segretario;

6. Il tesoriere.

Le cariche associative vengono ricoperte a titolo gratuito.

Ai titolari delle cariche spetta comunque il rimborso delle spese sostenute, autorizzate e documentate.

ART. 9 L’Assemblea

L’Assemblea è composta da tutti i soci. Le riunioni assembleari possono essere ordinare e straordinarie.

Ogni associato, persona fisica, dispone di un solo voto.

Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta.

Ogni socio non può ricevere più di una delega.

L’Assemblea ordinaria indirizza tutta l’attività del Comitato ed in particolare:

1. Approva il bilancio consuntivo;

2. Nomina i componenti del Consiglio Direttivo;

3. Delibera l’eventuale regolamento interno e sue variazioni;

4. Delibera l’esclusione dei soci;

5. Delibera su tutti gli  altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo.

L’Assemblea ordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o il Consiglio Direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.

L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto e sullo scioglimento del Comitato. L’Assemblea straordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo o da un numero di soci che rappresentino almeno un terzo  di tutti gli associati.

L’Assemblea ordinaria che quella straordinaria sono presiedute dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in sua assenza, dal Vice Presidente e in assenza di entrambi dal membro anziano del Consiglio Direttivo.

Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto o per posta elettronica da recapitarsi in tempo utile ma non meno di 3 giorni prima della data della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della prima e dell’eventuale seconda convocazione.

In difetto di convocazione formale o in caso di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le assemblee cui partecipano di persona o per delega almeno i due terzi dei soci.

L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno dei soci.

In seconda convocazione, l’Assemblea è validamente costituita quando siano presenti o rappresentati almeno un terzo dei soci.

Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per la deliberazione riguardante lo scioglimento del Comitato, e relativa devoluzione del patrimonio residuo, che deve essere adottata con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

ART. 10 Il Consiglio Direttivo

IL Consiglio Direttivo è formato inizialmente da 21 membri nominati dall’Assemblea dei soci medesimi; i membri del Consiglio Direttivo rimangono in carica un anno e sono rieleggibili; possono fare parte del Consiglio Direttivo esclusivamente gli associati maggiorenni. Non possono far parte del consiglio direttivo gli eletti e i candidati a cariche pubbliche. Nel caso in cui per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti il Consiglio decadano dall’incarico, il Consiglio Direttivo provvederà alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dello stesso Consiglio; nell’impossibilità di attuare detta modalità, in caso che si attui una diminuzione dei consiglieri sotto le quindici unità , il Consiglio rimarrà in carica fino alla convocazione di un’Assemblea straordinaria ( da fare entro 45 giorni dal verbale di dimissioni del Consiglio stesso ), che ratificherà lo scioglimento del Consiglio e nominerà il nuovo Consiglio; in caso che il numero dei Consiglieri rimanga pari o superiore a quindici il Consiglio rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato.

Il Consiglio nomina al suo interno un Presidente, un Vice Presidente, un Segretario e un Tesoriere.

Al Consiglio Direttivo spetta di:

1. Curare l’esecuzione delle deliberazioni;

2. Predisporre il bilancio consuntivo;

3. Nominare il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere.

4. Deliberare sulle domande di nuove adesioni;

5. Provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale.

Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente e, in assenza di entrambi, dal membro più anziano di età.

Il Consiglio Direttivo è convocato a cadenza mensile;  quando  il Presidente lo ritenga opportuno; quando almeno due terzi dei componenti ne faccia richiesta.

Il Consiglio Direttivo assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei soci membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, in caso di parità il voto di chi presiede ha valenza duplice.

Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso  in bacheca elettronica e per posta elettronica, da recapitarsi almeno sette giorni prima della data della riunione, ridotti a tre giorni in caso di urgenza, contenente ordine del giorno, luogo ed orario della seduta.

In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri del Consiglio.

I verbali di ogni riunione del Consiglio Direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.

Tutte le cariche associative sono inoltre a titolo del tutto gratuito.

ART. 11 Il Presidente
Il Presidente  ha il compito di presiedere il Consiglio Direttivo.
E’ eletto a maggioranza relativa dal Consiglio Direttivo fra i Consiglieri eletti.
Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale del Comitato di fronte a terzi ed in giudizio.
In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice Presidente o, in assenza, al Consigliere anziano, appositamente delegati con forma scritta dal Presidente.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, può rifiutare il suo visto su eventuali deliberazioni dello stesso, motivando tale rifiuto e demandando all’Assemblea in convocazione straordinaria le eventuali controversie.
Al Presidente compete la responsabilità verso i terzi.
Il Presidente è il legale rappresentante del Comitato. Egli può, sentito il Consiglio Direttivo, compiere tutti gli atti pertinenti alle finalità del Comitato. Può rilasciare con la sola sua firma quietanze di qualsiasi soggetto, anche enti pubblici; rilasciare procure per ricorsi, contro-ricorsi, memorie, diffide, atti di intervento, atti di rinuncia in qualunque sede amministrativa e giurisdizionale. 

ART. 12 Il Vice Presidente
Il Vice Presidente esercita in caso di assenza o impedimento, o su specifica delega, i poteri e le funzioni del Presidente.
E’ eletto a maggioranza relativa dal Consiglio Direttivo fra i Consiglieri eletti.
Vista, con il Presidente e congiuntamente al Segretario, tutti i documenti del Comitato.

ART. 13 Il Segretario

Il Segretario assiste il Presidente in tutte le sue funzioni:

Provvede a redigere e custodire i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci, nonché a custodire tutti gli atti a questi allegati e la corrispondenza.

Viene eletto a maggioranza relativa dal Consiglio Direttivo fra i Consiglieri eletti.

Controlla la conformità delle delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea generale dei Soci, allo Statuto ed al programma approvato, apponendo il proprio visto obbligatorio congiuntamente con il Presidente o in sua assenza con il Vice Presidente.

ART. 14 Il Tesoriere

Il Tesoriere assiste il Presidente nel redigere il rendiconto economico annuale.

E’ responsabile della gestione della cassa del Comitato.

Può effettuare operazioni di cassa ( cura i pagamenti autorizzati dal Consiglio) sentito e autorizzato dal Presidente.

Viene eletto a maggioranza relativa dal Consiglio Direttivo fra i Consiglieri eletti.  

ART. 15 Norma finale

In caso di scioglimento, cessazione o estinzione del Comitato, dopo la liquidazione, il patrimonio residuo verrà devoluto a fini di utilità sociale.

ART. 16 Disposizioni non previste dallo Statuto

Per quanto non espressamente riportato in questo Statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge, vigenti in materia di comitati civici e allo Statuto comunale.

Il presente Statuto composto da numero 16 articoli per un totale di   pagine; è stato redatto, letto e approvato dall’Assemblea dei Soci del  “Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata “ in data 17 maggio 2012.