ANGOLI
SANNICOLESI - LA FINESTRA DEL
MULINO
Lo scopo di questa rubrica,
come noto, è quello di riscoprire scorci o piccoli
particolari di opere ed edifici della nostra città su
cui ci capita poche volte di soffermarci.
Dopo aver parlato nei numeri precedenti dell' ingresso alla
Cava Monti , dell'edicola di San Giuseppe e della Grotta di
Mazzamauriello, è la volta in questo numero dell'ex
Mulino Palomba, o meglio di un particolare poco conosciuto
di questo antico edificio, in penoso e completo stato di
abbandono, del quale si parla ormai da oltre un quarto di
secolo in tutti i programmi dei nostri politici: c'è
chi avrebbe voluto farne un centro polifunzionale, chi ne ha
fatto un deposito per i camion della nettezza, chi vorrebbe
adibirlo a scuola d'arte, chi lo ha soltanto transennato per
preservare i passanti dai frequenti crolli di
cornicione.
Nella speranza che a qualcuno non venga in mente l'idea di
abbatterlo (con il benestare dei Beni Culturali), ci
soffermiamo, in questa sede, su di un particolare
architettonico che caratterizza il corpo di fabbrica
sinistro la cui facciata superiore è interamente in
tufo a vista.
Sul portone di ingresso a questa ala della struttura si apre
una finestra a bifora, cioè suddivisa in due aperture
(molto usata negli stili medioevali e nel primo
rinascimento). L'edificio però è del secolo
scorso per cui, logicamente, non possiamo dare grosso
rilievo o valore storico a questa bifora, però
è interessante sottolineare ugualmente la sua
bellezza ed il suo stile, ma soprattutto l'uso del materiale
ed il modo in cui essa è stata ideata.
Lunga m. 3.30, ripropone un modulo ben chiaro ed infatti la
sua altezza è la metà di quella del portone
(alto m.4,70) mentre la sua ampiezza è un sesto della
lunghezza della base dell'edificio sinistro (m.25).
Lateralmente fuoriescono due lesene piatte che oltre ad
aggettare verso l'esterno il corpo centrale, fanno anche da
cornice; le due finestrelle ad arco sono inquadrate da tre
semicolonne di cui una fa da asse centrale del portone.
Le semicolonne sono interamente in blocchi di pietra di tufo
sapientemente sagomate e di colore più chiaro
rispetto a quelle della facciata, mentre mattoncini in
terracotta ne alternano la composizione; inoltre poggiano su
un lungo davanzale formato da un blocco unico di pietra
chiara buccettata.
Gli infissi in legno purtroppo non esistono più, sono
rimaste solo le due arcate a raggiera.
E' una finestra semplice, costruita con materia povera,
umile (tufo e terracotta) tipica della nostra zona,
materiali che sapientemente accoppiati e lavorati ne hanno
fatto un esempio di ricchezza creativa.
Sarebbe molto interessante vederla da vicino. Chi vuole,
può richiedere all'assessore al ramo di organizzare
una visita
guidata da chi qualcosa di arte veramente ne
capisce. Buona fortuna!
I
WEBMASTER DEL 2000
Importante
opportunità di lavoro per i giovani firmata Practical
School
Practical School, il
notissimo centro specializzato nella formazione
professionale diretto da Mario Aglione, che di recente ha
ottenuto dal comune di San Nicola la Strada il prestigioso
incarico di consulente ufficiale in materia, ha aperto le
iscrizioni per partecipare alla selezione per il corso di
formazione professionale di II livello per l'acquisizione
della qualifica di Programmatore Web Master della durata di
600 ore.
Il corso rientra tra le attività formative per il
raggiungimento di una alta qualifica professionale categoria
Q/a autofinanziato e riconosciuto dalla Regione Campania ai
sensi della legge 845/78, art.14.
Gli aspiranti dovranno recarsi presso la segreteria della
Practical School in C.so Trieste 146, Caserta (tel. 0823
444733 e 0823 444794) dal lunedì al venerdì
,negli orari 9/13 e 16/19, per ritirare il modulo di
iscrizione e prendere visione della procedura necessaria per
la partecipazione al corso.
Coloro che supereranno la prova di selezione saranno ammessi
a partecipare al corso che si svolgerà con frequenza
giornaliera. Previsti stage aziendali a carattere locale e
regionale al fine di ottimizzare la specifica preparazione
professionale.
Per ulteriori informazioni, si possono visitare i siti
internet www.practicalschool.com oppure:
http://practicalschool.supereva.it
LA
ROTONDA ACCOGLIE PADRE PIO
Inaugurata
l'opera scultorea di don Battista
Marello
Don
Oreste Farina
In una
grande festa svoltasi domenica 30 settembre, i Volontari
della Rotonda, che tanto si prodigano per l'impegno sociale
nel nostro paese (organizzano incontri, sagre, momenti di
convivialità, gite, etc.), hanno abbellito la Villa
Comunale della preziosa presenza della statua di Padre Pio,
opera dello scultore Sac. Don Battista Marello.
Una statua meravigliosa, dai ricercati finimenti, di
incomparabile splendore artistico, perfettamente intonata al
contesto in cui è stata inserita; lo sguardo del
Santo di Pietrelcina (al quale, come noto, è dedicata
un'altra scultura ubicata in Via Rossini) sembra voglia
giungere, benedicente, agli abitanti della città con
il suo messaggio di valori evangelici e di amore verso i
poveri e gli ammalati.
La solenne inaugurazione è stata curata in tutti i
minimi particolari: i canti dei giovani della parrocchia, il
celebrante Padre Fiorenzo attorniato da uno stuolo di
sacerdoti, nonché l'autore dell'opera e i volontari
stessi hanno trasmesso alla folla dei fedeli una serie di
toccanti emozioni e di commosso entusiasmo.
Ora la Rotonda, la tanto trascurata Rotonda è
più bella: sembra proprio di avere tra noi Padre Pio,
il Santo della preghiera, del sacrificio, della
carità, che d'ora in poi ci sarà sempre
più vicino per sollevarci e guidarci con la sua
grandezza lungo il cammino della bontà cristiana.
Un ricco buffet e fuochi d'artificio hanno concluso una
storica giornata a coronamento degli sforzi e dell'impegno
di un gruppo di instancabili parrocchiani ai quali va tutto
il nostro più sincero ringraziamento.
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