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Numero Storico 29 - Dicembre 2004 - Home 20 maggio 2024 06:53:34

L'esordio dei Verdi
Obiettivo Centro Storico!








Comprensibile lo stato d’animo dei contribuenti…
Rifiuti: bollette alte per un servizio inefficiente
Era inevitabile che, mentre ancora si attende la totale eliminazione di quel sito di trasferenza in località
“Lo Uttero”, si scatenasse la protesta popolare per la notifica delle bollette per i rifiuti, rincarate notevolmente.
E’ comprensibile lo stato d’animo dei contribuenti, i quali sono preoccupati, giustamente, per la salute ed il degrado ambientale, vedendosi costretti a pagare a caro prezzo un servizio che non è efficiente. Ancora una volta crediamo sia importante l’informazione che giunge ai cittadini, come e perché ci si trovi in tale situazione. Tale compito spetta, o spetterebbe,
all’ Amministrazione attiva, ad un Assessorato all’ Ecologia, purtroppo non all’altezza dell’impegno, che avrebbe dovuto fornire elementi utili per comprendere le cause di tale aumento del tributo, non molto chiaro a tutti per svariati motivi, non ultimo la disinformazione e la demagogia di chi ha interesse a non risalire a monte del problema, alla sua genesi. E’ troppo facile cavalcare la protesta per strumentalizzarla ai propri scopi politici, senza provare ad analizzare in maniera oggettiva la questione. Ciò è ormai tipico di una certa parte politica, che per questo suo modo di fare è stata giustamente estromessa, dagli elettori, dalle vicende sannicolesi. Certamente si sarebbe dovuto fare molto di più per incidere sostanzialmente sul costo del servizio di RSU, a partire dall’avvio di una corretta raccolta differenziata con il sistema del porta a porta, come già in altre occasioni si è ribadito. Il decollo mancato dell’ Unione dei Comuni, a due anni e più dalla sua istituzione, grida vendetta, perché in quella soluzione, forse ingenuamente, si credeva. Essa resta, ad oggi, quasi un oggetto misterioso, che pesa sulle finanze dei Comuni, senza avere prodotto alcun beneficio. In quell’ ente, secondo i calcoli della Amministrazione, si doveva realizzare il miglioramento dei servizi mantenendo i costi al di sotto di quelli proposti dal Consorzio CE3. Sulla sgangherata raccolta differenziata attualmente operata , figlia anche dell’ Amministrazione precedente (con i Comunisti Italiani dentro), forse è meglio stendere un velo pietoso. Fra le cause, tante, che probabilmente hanno inciso negativamente sul servizio e sui costi onerosi, risulta in maniera netta e prepotente l’emergenza dello smaltimento dei rifiuti che attanaglia la Regione Campania, incancrenita da una gestione alquanto discutibile del Commissariato di Governo, bassoliniano, e da una giunta regionale di cui fanno parte anche i paladini dell’ambiente e delle tasche dei sannicolesi. Farebbero bene a spiegarci come mai, nonostante la loro presenza, non si sia ancora risolta l’annosa emergenza istituzionalizzata dello smaltimento dei rifiuti. Il riferimento a quelle che sono le vere cause all’origine del problema- rifiuti non poteva essere sottaciuto, così come è pur vero che le responsabilità sono variamente distribuite. La realtà è che il nodo è molto intricato, i cittadini hanno diritto di sapere perché la soluzione degli inceneritori non ha visto ancora la luce, certamente non solo perché produttori di diossina e residui pericolosi. Queste sostanze ci inquinano e ci minacciano da anni, pur senza i temuti inceneritori, evidentemente perché il sistema attuale non è completo e non è funzionale. Proviamo ora a chiederci a chi giova e perché. Se è vero, come è vero, che la Campania, e la nostra zona in particolare, hanno un tasso di incidenza di malattie e morti da cancro altissimo, più di altre zone del Paese (dove gli inceneritori li hanno da anni), chiediamoci allora perché, visto che non abbiamo ancora in funzione gli impianti di termovalorizzazione che, pur non rappresentando certamente la migliore delle soluzioni, almeno ci allineano a quanto altre regioni hanno fatto in tema di smaltimento, senza continue emergenze. Inoltre, c'è da chiedersi perché la Regione Campania, gestita da una amministrazione sostenuta da Verdi e Ambientalisti o… pseudo-tali, non abbia in questi anni fatto nulla per realizzare un piano alternativo agli inceneritori. Contro chi sono rivolte le lotte e le manifestazioni, se al governo regionale siedono anche loro? In ambito locale, va sottolineata l' assoluta ingiustizia nel metodo di calcolo del tributo dello smaltimento RSU. C'è da augurarsi che, quanto prima, questa Amministra-zione prenda in considerazione, così come anticipato in qualche occasione dall'As-sessore A. Gallo, di ricalcolare la quota, tenendo presente il nucleo familiare e non solo la superficie delle abitazioni. E' su questo, fra le tante azioni intraprese da Alleanza Nazionale, che occorre esercitare una forte pressione, soprattutto in previsione del prossimo bilancio per il 2005. C'è bisogno di continuare a proporre istanze nell' interesse della cittadinanza, provando a modificare quanto di ingiusto si ritiene della attività amministrativa, con le armi del confronto e senza opportunismi, provando a tenere informati i cittadini in maniera obiettiva, fornendo gli elementi per una loro partecipazione attiva. Altro che navigare in balìa delle onde!
(Francesco Basile, An)


 
 
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