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Numero Storico 29 - Dicembre 2004 - Home 20 maggio 2024 05:46:12

L'esordio dei Verdi
Obiettivo Centro Storico!








…Santa Maria , abbi Pietà…
Le precisazioni di Landolfi: “La nuova Chiesa come nuovo centro di aggregazione sociale!”
Russo annuncia, Pascariello ribadisce: “E’ una questione di civiltà!”
Nuova Chiesa e “Terzo Polo”
“Ho seguito con stupore e indignazione le vicende e le dichiarazioni che hanno costellato i recenti atti amministrativi riguardanti la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale di S.Maria della Pietà. Contumelie gratuite, assoluta e perseverante ignoranza delle problematiche su cui si interviene, demagogia grossolana e senza costrutto”. Le parole sono di Luigi Landolfi, noto e storico conoscitore di tutte le problematiche urbanistiche della nostra città. Il riferimento, ovviamente, è al tanto “sofferto” ridisegno del comparto compreso tra Via Giovanni XXIII, Via E. Fermi e Via Pertini, seguìto all’accoglimento dell’osservazione n. 9 al PRG e al Piano di lottizzazione convenzionata in zona D4, approvato nella seduta consiliare del 13 ottobre scorso.“Don Oreste – riferisce il presidente del consiglio comunale -crede di ottenere i suoli per la chiesa con i sogni… Se prova a svegliarsi e va a rileggere la decantata delibera di approvazione del progetto di massima fatta dall’amministrazione Tiscione, può rinfrescarsi la memoria: al penultimo punto è chiaramente scritto che le spese di occupazione ed esproprio dell’area sono a carico dell’Ente Parrocchia Santa Maria della Pietà. In alternativa all’esproprio poteva concordarsi con i privati proprietari un Piano Particolareggiato Esecutivo. Visto che la Parrocchia soldi per l’esproprio non ne ha, l’attuale Amministrazione Comunale ha seguito la seconda strada. Bisogna, inoltre, sgombrare il campo da un altro equivoco: la destinazione urbanistica dell’area prescelta. Chi ha individuato quest’ area era convinto, non so quanto in buona fede, che essa fosse classificata come F9 (spazi pubblici). I proprietari dell’area, quando il PRG venne adottato, si opposero a tale classificazione. Il comitato tecnico regionale accolse tale opposizione, demandando il materiale ridisegno ai piani particolareggiati esecutivi. Il PRG venne approvato con tale prescrizione, per cui può affermarsi che quell’area non è più zona F9 fin dall’atto di approvazione del PRG da parte dell’Amministrazione Provinciale. La stessa Amministrazione Provinciale, settore Patologia del Territorio, con lettera n.42/PT del 3/2/04, comunicava che il ridisegno del comparto doveva avvenire mediante piano di lottizzazione di iniziativa privata. I proprietari dei terreni interessati, dopo numerosi ed estenuanti incontri, tra loro (sono venti) e con i rappresentanti del Comune, hanno presentato un Piano di Lottizzazione Convenzionata in zona D4, concordando con l’Amministrazione Comunale la disposizione degli spazi da destinare a parcheggi e a verde pubblico, in modo da ottenere un’area urbanizzata e riqualificata in cui, oltre a rendere possibile le legittime aspettative dei privati proprietari per la edificazione di strutture per attività commerciali e di servizio, venisse data al Comune la possibilità di disporre di consistenti suoli per potersi dotare di attrezzature di interesse pubblico mancanti nella zona. La consistenza catastale totale dei terreni inclusi nel comparto è di mq 18905. Verranno ceduti al Comune 11605 mq, di cui 1730 mq per la nuova strada e l’ampliamento di Via Giovanni XXIII e 9875 mq per verde pubblico e parcheggi. Il Comune potrà disporre, tra l’altro, di un’area di circa 5200 mq compresa tra il prolungamento di Via Giovanni XXIII, la pista di pattinaggio e la zona del campo sportivo. Su tale area potrà collocarsi la futura Chiesa. Ed è bene precisare che tale soluzione ha avuto, in data 25 febbraio 2004, il parere favorevole della Curia Vescovile di Caserta. Chi ha veramente a cuore la risoluzione dei problemi della città non può non concordare sui grandi vantaggi che si otterranno: si disporrà gratuitamente del suolo per la costruenda Chiesa e per le opere parrocchiali; la zona verrà interamente urbanizzata (strade, fognature, rete idrica, pubblica illuminazione, parcheggi, verde pubblico ecc.) a spese dei privati; la presenza del campo sportivo e della pista di pattinaggio, con la costruzione della Chiesa e delle opere parrocchiali, la realizzazione di zone di verde attrezzato e sufficienti parcheggi, creeranno, nei fatti, un nuovo polo di attrazione per la gente, che avrà il benefico effetto di decongestionare quello costituito dal centro storico, con la villa comunale, e quello della Rotonda. Si vivacizzerà e valorizzerà una parte della città, tra Via Cairoli e Via Gentile da sempre negletta.” Sullo stesso argomento, solo qualche giorno prima, dai microfoni di Radioprimarete, durante la trasmissione L’Occhio su San Nicola” condotta dal nostro direttore, il capogruppo Russo lo aveva già annunciato. E Pascariello, a distanza di poche ore, non aveva esitato a ribadirlo: “le vicende che stanno conducendo alla realizzazione della nuova chiesa parrocchiale della Rotonda rappresentano un salto di qualità per l’ intera comunità sannicolese!” “Con il ridisegno dell’area destinata alla costruzione del nuovo tempio di S.M.della Pietà - ha affermato il sindaco- l’Amministrazione ha dato una spinta decisiva al suo impegno in una delle principali questioni del corrente mandato. A questo punto, spetta alla provincia, prima, e agli organi ecclesiastici, dopo, azionare gli ulteriori provvedimenti per dare corso ad un’opera tanto importante per la comunità dei fedeli”. In sostanza, il Comune ha “donato”, se così si può dire, il terreno alla comunità parrocchiale; ora bisogna che, ad approvazione avvenuta da parte della Provincia, la Curia riesamini il progetto alla luce dei nuovi parametri e si attrezzi per predisporre tutti gli strumenti finanziari e tecnici per la realizzazione del nuovo tempio della Rotonda, che, come tiene a precisare il sindaco Pascariello, rappresenterà l’inaugurazione di quel “Terzo Polo” di aggregazione sociale, fortissimamente voluto e indiscutibilmente necessario, intorno al quale si svilupperanno una serie di servizi amministrativi e commerciali, finalizzati alla rivalutazione e riqualificazione di una zona storicamente depressa e che sta per assurgere al ruolo di centro motore di una nuova realtà territoriale, opportunamente inserita nel progetto globale di equilibrata crescita urbanistica. A dirla con Pascariello, che era intervenuto nella precedente trasmissione di Ciaramella, l’impegno del Comune per l’insediamento della nuova chiesa è una vera e propria “questione di civiltà”. Tutto da condividere e da sottoscrivere, se si considera che, in alternativa, c’era una sola possibilità: reperire i fondi, acquistare il terreno come un comune privato e mettere mano ad un cantiere da svariate centinaia di migliaia di euro.

 
 
   
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