Tremila persone, guidate da Mons. Nogaro, hanno partecipato all’ennesimo corteo di protesta contro la megadiscarica voluta da Bertolaso. Nell’attesa che si pronunci la magistratura, il vescovo e Messina hanno invitato il prefetto a chiudere il sito illegale.

Domenica 13 maggio. Con una partecipazione di circa 3000 persone di ogni estrazione sociale, il sindaco di San Marco Evangelista in veste ufficiale e diversi amministratori locali di maggioranza e opposizione, si è tenuta la preannunciata manifestazione contro la illegalità della discarica provinciale in zona Lo Uttaro.
Tante le famiglie, con passeggini e biciclette, tanti gli scout, tanti i bambini, numerosissime le associazioni, da Legambiente alla Lipu, ma soprattutto importante la presenza di numerosi rappresentanti della Chiesa casertana. Guidati dal vescovo Mons. Raffaele Nogaro, parroci da diverse parrocchie, suore e missionari hanno sfilato nel corteo che si è svolto lungo le strade di San Nicola la Strada fino alla cava Mastroianni, dove lo stesso Nogaro, coadiuvato da Don Oreste Farina e Don Pasquale Lunato, ha concelebrato la Santa Messa.
Il vescovo ha voluto ricordare le responsabilità degli amministratori locali in questa grave situazione di frattura sociale e ha invitato il prefetto ad intervenire per chiudere la discarica illegale voluta da Bertolaso.
Nel corso della manifestazione il dr. Messina, a nome del Comitato civico, ha richiamato all'attenzione le nuove responsabilità del presidente dell’amministrazione provinciale De Franciscis, nominato, come gli altri presidenti delle province, sub commissario all’emergenza rifiuti. In modo particolare ha pubblicamente invitato il capo dell'A.P. a mettere mano ai siti alternatvi già individuati, a predisporre le nuove discariche anche in sostituzione di Lo Uttaro, che va comunque chiusa subito, e soprattutto ad installare gli impianti di compostaggio e a predisporre il piano del ciclo dei rifiuti così come programmato e sottoscritto nel protocollo d'intesa dell'11 novembre dello scorso anno. Messina, con grande senso civico, ha altresì invitato i cittadini e gli amministratori locali a fare il proprio dovere in materia di raccolta differenziata, partendo subito nella separazione secco-umido.
“La discarica”  -ha concluso l’ex assessore all’ambiente di Caserta-  “è del tutto illegale e tale rimane e aspettiamo che la Magistratura faccia il proprio dovere. Infatti abbiamo potuto riprendere oggi delle immagini che mostrano il sito ancora in costruzione (sistemazione della geomembrana) mentre i rifiuti sono sversati senza alcuna protezione. Inoltre i rifiuti non sono ricoperti da terreno vegetale come dispone la legge e il sito è diventato luogo di richiamo per migliaia di gabbiani. Appare ovvio che interlocutori che ritengono la legge come una variabile da non considerare sono del tutto inaffidabili”.
Al termine della manifestazione, svoltasi in un clima di grande correttezza al punto da non richiedere minimamente l’intervento delle forze dell’ordine, è stata data notizia di nuove convocazioni dell’assemblea dei comitati (la prossima lunedì nella chiesa della Rotonda di San Nicola) per studiare e predisporre ulteriori forme di protesta al fine di indurre le autorità a chiudere definitivamente la discarica.

Immagini della manifestazione

da Andrea Pioltini:










dal sito www.finotti.info