Non si spengono gli echi della meravigliosa “Festa della Primavera” organizzata dall’ex Comandante dei Carabinieri di San Nicola. Nel grazie finale ai tantissimi amici che hanno affollato il “Dancing Club Mambo” tutta l’intensità e la grandezza del suo “messaggio”.

Mai si spegneranno gli echi della “Napoli nel cuore - Festa della Primavera”, la cena spettacolo-danzante che si è svolta presso il Dancing Club Mambo di Viale Carlo III in San Nicola la Strada.
Perché mai potrebbe calare il buio su un “inno alla vita”, quale l’evento ha voluto rappresentare nelle intenzioni, brillantemente suffragate da entusiasmo e gioia, del suo promotore ed organizzatore.
Ma per comprendere tutta la portata di un evento fortemente desiderato da chi lo ha concepito, bisogna, e mai come questa volta, partire dalla conclusione.
La festa, come Alfonso Moccia, il Maresciallo che guidò la gloriosa Stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada dall’87 al 2000, con grande umiltà ha tenuto a spiegare alla folta platea degli ospiti intervenuti, è stata organizzata su richiesta di amici e parenti e dedicata agli amici e a tutte le persone che gli vogliono bene. Senza altro scopo se non quello di trascorrere una serata all’insegna del divertimento.
Doverosi, ma soprattutto sentiti, quindi, i suoi ringraziamenti che ha voluto esternare con l’immancabile sorriso sulle labbra e quella gioia che ne accompagna ogni attimo di vita.
“Grazie a tutti per essere intervenuti a questa magnifica e stupenda serata-spettacolo, che, spero, sia stata di vostro gradimento”, ha detto riuscendo a stento a celare una forte, naturale emozione.
E poi: “Un particolare ringraziamento agli amici Colonnello Pasquale Antonucci, Consigliere comunale di Caserta, e all’avvocato Fabio Schiavo, presidente del consiglio comunale di San Nicola la Strada, che con la loro presenza hanno voluto onorare questa bella festa di amicizia. Ringrazio, infine, il cast artistico, musicisti e tutti quelli che mi hanno collaborato, tutti amici e in parte anche colleghi, che hanno sposato e condiviso lo spirito di questa mia iniziativa”.
Ma il “vero” motivo della festa è riuscito, nonostante la forte emozione che lo ha accompagnato per tutta le serata, a tenerlo dentro fino al commiato.
Lo ha voluto svelare alla fine, affinché fosse più chiaro il messaggio che ha inteso lanciare: che tutto ricomincia, sempre, da lì; da quando si è ai saluti; da quando ci si dice “arrivederci”.
Tutto era stato, fino a quel momento, quasi gelosamente serbato nel suo animo.
Poi, una naturale esplosione di gioia: “Data l’occasione, approfitto per trasmettere un messaggio di fiducia a chi sta soffrendo”. E qui il riferimento, senza indugi, ad una drammatica esperienza che Alfonso Moccia ha avuto diversi anni fa, dalla quale è uscito e che ora vuole ricordare in segno di ringraziamento alla vita, al destino, a Dio: “A causa di una maledetta malattia del secolo, sedici anni fa fui condannato a morte. Oggi, grazie a Dio, ai medici, alla medicina, ma soprattutto a mia moglie, alla mia famiglia e ad un caro amico che mi stimava e mi voleva bene e che, purtroppo, non c’è più perché in paradiso, sono qui a festeggiare con voi la vita. Grazie a tutti per il bene che ho ricevuto e W la vita”.
Solo chi ha conosciuto la sofferenza e conosce l’ansia, può comprendere. Forse tutti o nessuno. Certamente tanti, o quanti ne bastano per capire veramente cosa significa la paura, per cogliere l’essenza di ogni singolo gesto di chi ha il desiderio di sorridere, di chi ha la forza di trasmettere speranza, di chi è roccia laddove esiste il timore, di chi è guidato da calore dove regna l’indifferenza.
Alfonso Moccia è uno di quelli che va amato perché parla ed agisce semplice, spontaneo, perché ogni parola che dice gliela detta il cuore, perché ogni sguardo che dona ha il sapore dell’amicizia.
E poi, nel suo cuore non ha solo Napoli, la città che gli ha dato i natali e dove ha vissuto la sua giovinezza. Lì dentro, ben visibile e preziosa, c’è, infatti, anche San Nicola la Strada, dove ha deciso di vivere sin dal giorno del suo insediamento nel nuovo presidio dell’Arma in Via Milano, dove ha deciso di rimanere anche dopo il congedo.
«Scelsi, dopo il pensionamento, di rimanere a San Nicola la Strada -ci disse, come è riportato nel dossier “Carabinieri di San Nicola la Strada, una storia lunga 55 anni ” pubblicato sul Corriere di San Nicola- per piacere mio e della mia famiglia. Ero e sono troppo legato a questa ridente, soave e splendida città, della quale mi sento onorato ed orgoglioso e dove ho deciso di risiedere per l'eternità”.
Parole stupende, cariche di meravigliosi sentimenti. Come le emozioni che si provano quando si tenta di catturare, senza riuscirci neanche solo per un attimo, l’incessante bagliore dei suoi occhi roteanti, permeati di quella serenità che solo chi ha sofferto può cogliere in tutta la sua grandezza.

Nicola Ciaramella


Nella foto, alcuni momenti della manifestazione.
La Cena-Spettacolo Danzante “Napoli nel cuore – Festa della Primavera” si è svolta giovedi 23 marzo presso il locale “Dancing Club Mambo” di Viale Carlo III. La serata si è snodata attraverso un vasto programma di canzoni napoletane, balli di liscio, di gruppo e tamburiate napoletane. Bravissimi gli amici-artisti che si sono esibiti (tra i quali, applauditissimo, anche il Maresciallo Moccia): l’attore-cantante Ciro Cardillo accompagnato da Massimo Di Fuccia, la “sciantosa napoletana” Serena Campagnone, il piccolo Pietro Russo della trasmissione televisiva “Pequenos Gigantes”, l’ “Ignoto” nella canzone “O Masto”. Inoltre, karaoke, lotteria con premi a sorpresa e scenetta napoletana “Isso, Essa e ‘O Malamente”. Momenti di sana allegria e puro divertimento, che tutti si sono augurati di rivivere nella prossima primavera.

Alcune immagini dello spettacolo con la presentatrice (l'attrice amatoriale Melina Cortese), il ballerino-cantante della trasmissione Amici di Maria De Filippi, l'attore amatoriale Antonio Miele, il gruppo musicale Tammorre (Massimo Di Fuccia, Salvatore Galluccio e Alessio Ianniello), la seconda voce e ballerina Lina Cozzolino, il Maresciallo Moccia, il gruppo musicale composto dal Maresciallo dei carabinieri in pensione Galluccio, l'attore Ciro Cardillo.