Con San Nicola la Strada nel cuore
Affollatissima serata promossa dall’associazione Gli Allori per presentare il capolavoro numero ventidue dello storico locale Francesco Nigro, da tre decenni impegnato a valorizzare il patrimonio culturale della nostra città.
All’insegna della “sannicolesità” la gustosissima cerimonia di presentazione dell’ultimo libro di Francesco Nigro.
Luoghi, vicende, personaggi, tradizioni, curiosità, musica, battute, nomi, nomignoli e tant’altro della San Nicola la Strada del lustro 1860-1865 ricordati e raccontati nella brillante cornice dell’associazione Gli Allori.
Il ventiduesimo capolavoro del rinomato studioso di storia locale, “Il brigantaggio nei comuni di Masserie e di San Nicola la Strada (1860-1865)”, edito dall’Associazione di cultura e tradizioni popolari "Il Giardino", è stato oggetto di una “rimpatriata” eccezionale da parte di una miriade di sannicolesi con il sangue sannicolese nelle vene, che hanno voluto fortemente esserci, venerdi 27 novembre, nella sede del giovane sodalizio di Via Duca D’Aosta presieduto da Loredana De Lucia, che sta diventando, in virtù della frequenza e della validità delle sue iniziative, un punto di riferimento nel panorama dell’associazionismo culturale di San Nicola la Strada.
Tra le cose più belle, e per certi versi inattese, della manifestazione è stata, forse, l’introduzione all’evento affidata a Fiore Marro da Cervinara, uno che a San Nicola la Strada non è nato, ma che di San Nicola la Strada ha, dall’età di dieci anni, respirato il sapore, la storia, la passione, dedicandole la sua vita, il suo lavoro, i suoi impegni sociali e culturali. Un personaggio dalle grandi doti di cultura, è doveroso dirlo, eccellente relatore, erudito esperto della storia borbonica (non a caso è il presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie), prezioso trascinatore di simpatìe.
Cosa dire di più di quello che già si conosce di Franco Nigro? Beh, il compito è estremamente difficile, se non impossibile. Del raffinato cultore della storia e delle tradizioni di San Nicola la Strada, meticoloso riscopritore di archivi sepolti, si può dire tantissimo, ma si corre sempre il pericolo che non si riesca a dire tutto. Le sue ventidue opere sin qui scritte dal 1982 ad oggi sono una delle pochissime testimonianze di una San Nicola la Strada che non c’è più: una San Nicola la Strada che, grazie a lui, vuole fortemente rimanere nella mente e nei libri per chi l’ha vista e vissuta, soltanto nei libri per chi mai ha potuto percepirne l’antico spirito e cibarsi dei suoi valori.
Non si può programmare il futuro se non si conosce il passato; non si può capire il valore del presente se non si ha coscienza della storia: tutti i lavori di Nigro sono sempre stati ispirati a questo principio; e Nigro lo ha in più tappe affermato durante la sua esposizione dell’opera. Non c’è altro fine, per un innamorato della propria città come Nigro, in ogni rigo da egli scritto, in ogni parola da egli usata, se non quello di preservare dall’oblìo il patrimonio culturale dei luoghi dove è nato e vissuto, le tradizioni popolari, portando avanti, tra l’altro, iniziative anche nel mondo della scuola, come le visite guidate negli angoli storici ed artistici di San Nicola la Strada.
Alla fine lo ha detto: “Tutti i miei libri, nei limiti delle copie che ancora sono rimaste, sono a disposizione di chi me li vorrà richiedere. Affinché dalla loro lettura si possa conservare il ricordo o acquisire la conoscenza della storia e della cultura di una vecchia città che si chiama San Nicola la Strada”.
Il libro è diviso in due parti.
L’una dedicata all’indagine sul fenomeno del brigantaggio postunitario, che nel 1861 in provincia di Caserta si diffuse in molti territori, a partire dalle montagne del Matese fino alle campagne impervie dell’Aurno, del fusaro di Maddaloni, del bosco di Acerra e delle pianure di San Marco Evangelista (la vecchia “Masserie”) e di San Nicola la Strada.
L’altra ad alcuni episodi accaduti in quel periodo in questi due comuni, estratti con cura dall’Archivio di Stato ed elaborati nel contesto di quell’epoca storica e di quella delimitazione geografica.
Un altro bellissimo momento della serata si è consumato, durante la meticolosa esposizione dell’opera fatta dall’autore, con la applauditissima esecuzione, da parte di un valente gruppo musicale (voce, chitarra e tamburello), della "Tammurriata del brigante Pascarella”, uno stralcio di musica popolare voluta non come semplice intrattenimento per il pubblico, come ha tenuto a precisare Nigro, ma quale testimonianza di quella che fu cornice ad un episodio realmente accaduto: il brigante Salvatore Pascarella, che si recò a ballare con la "tammorra" nell'ultimo giorno di Carnevale, unitamente a due suoi amici, nel comune di Masserie, in casa di Anna Pisanelli, e che fu costretto alla fuga terminata con il suo arresto da parte dei gendarmi della Guardia Nazionale.
“Abballa, abballa Pascarella, dinto a casa i Pisanella, ‘a tammorra t’accumpagna e ‘u vino te ‘ncastagna”: i versi più divertenti del canto composto dall’autore stesso hanno provocato il fragoroso applauso dell’attento ed interessato pubblico presente.
Al termine della presentazione del libro, su invito rivoltoci dalla presidente De Lucia, abbiamo voluto esprimere anche noi, da “vecchi” narratori della nostra città, la soddisfazione di avere, tra i nostri concittadini, una ricchezza culturale che si chiama Franco Nigro. Non potevamo non ricordare e sottolineare una delle sue opere più significative, “La denominazione del nostro Comune – Significato e scrittura”, scritta nel 1988, nella quale Nigro insegna (e se lo può certamente permettere) a chi non lo sa come si scrive il nome di San Nicola la Strada. Un argomento a cui teniamo da sempre, di cui ripetutamente parliamo sul Corriere di San Nicola on line (c’è uno spazio proprio a ciò dedicato), e che, fortunatamente solo qualche volta, suscita, per la nostra amorevole preoccupazione rivolta a far sì che non si sbagli più, la ilarità di navigatori imbecilli vuoti di amore e di passione per la città in cui vivono.
Nigro ha colto a volo l’occasione per ribadire, come scrisse oltre un quarto di secolo fa, che “la correttezza della scrittura del nome della propria città è, oltre che una necessità di uniformare una denominazione quotidianamente maltrattata sia da privati che da istituzioni pubbliche, prova del rispetto e dell’amore che si porta verso di essa e verso i suoi cittadini”.
Altri applausi scroscianti del pubblico, tra cui amiamo ricordare la presenza di un omonimo di Franco Nigro accorso -spinto, appunto, dall’amore verso la sua città- dai meravigliosi lidi (che invidia!) di Vairano Patenora.
Nicola Ciaramella
Francesco Nigro è stato anche sindaco e consigliere comunale di San Nicola la Strada oltre che consigliere provinciale di Caserta. Ha scritto, dal 1982 ad oggi, ventidue opere tra libri ed opuscoli, nelle quali ha raccontato ed immortalato storie, vicende, monumenti e personaggi della sua città natìa:
-San Nicola la Strada nel secolo XVIII (1982);
-La denominazione del nostro Comune – Significato e scrittura (1988);
-La società filantropica e consorziale di San Nicola la Strada e San Marco Evangelista fondata nel 1883 (1990);
-La toponomastica di San Nicola la Strada (1990);
-Il casale delle Masserie nel secolo XVIII (1990);
-La Società Operaia di Mutuo Soccorso di San Nicola la Strada (1991);
-Le corse dei cavalli nella Rotonda di San Nicola la Strada alla fine dell’800 (1991);
-Lo stradone e i passeggiatoi vanvitelliani (da San Nicola la Strada alla Reggia di Caserta) (1992);
-Soprannomi e nomignoli a San Nicola la Strada (1994);
-Il vescovo Michelangelo della Peruta (1733-1806) (1994);
-Andrea della Peruta, Medico del ‘700 (1998);
-La violenza a San Nicola la Strada nel secolo XVIII (2001);
-Il piedritto, il battente, l’edicola (2002);
-Il Real Convitto e Orfanotrofio della Madonna delle Grazie di San Nicola la Strada (2004);
-Ancora sangue sulle strade (2007);
-La cancellata esterna della Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli (2007);
-Riflessioni giovanili (2008);
-La vita a Melissa nei ricordi di Matilde. Nel 60° anniversario dell’eccidio di Fragalà (2009);
-Le epigrafi all’ombra dei cipressi nel cimitero di San Nicola la Strada (2010);
-I Rurece Mise, un percorso attraverso la cultura popolare (2012);
-Il Villaggio Perroni, frammenti di vita dell’Ottocento (2015);
-Il brigantaggio nei comuni di Masserie e di San Nicola la Strada (1860-1865).
NIKIPEDIA
"TuttoSanNicola"
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da
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(Tutta la produzione letteraria è pubblicata su ©Corriere di San Nicola)
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Fiero di averla narrata ed immortalata sin dal primo giorno sulle pagine del Corriere di San Nicola.
Onorato di essere il giornalista più titolato a parlare di questa grandissima squadra.
Nicola Ciaramella
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"Ode alla mia città"
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