Preziosa occasione di incontro tra due prestigiose istituzioni culturali.
Si sono esibiti, tra gli altri, anche due giovani della provincia casertana: il pianista Vincenzo Salzillo di San Nicola la Strada e Bartolomeo Pio Fiorillo, percussionista originario di Pignataro Maggiore.  

Sabato 22 Febbraio, presso il Polo Liceale Statale Raffaele Mattioli di Vasto, si è svolto un Open Day che ha visto il coinvolgimento di istituzioni accademiche di prestigio, tra cui il Conservatorio di Campobasso “Lorenzo Perosi”. L'evento, che ha avuto luogo nell'auditorium del plesso educativo, ha rappresentato un'importante occasione di incontro per gli studenti liceali con quelli del Conservatorio permettendo a loro di scoprire le diverse possibilità formative offerte da rinomate istituzioni musicali.

Un punto centrale dell'incontro è stata la presentazione dell'offerta formativa del Conservatorio, curata con particolare attenzione dal Maestro Angelo Baranello. In qualità di rappresentante dell'istituzione campobassana, il Maestro ha illustrato agli studenti le numerose opportunità di studio, che spaziano dai corsi liberi ai percorsi accademici e ai master di perfezionamento. La presentazione ha messo in luce la dinamicità e la vocazione internazionale del Conservatorio, un ambiente stimolante che si dedica a formare i giovani talenti con un approccio altamente qualificato.

Oltre alla parte informativa, l'evento è stato impreziosito da una serie di performance musicali.
I protagonisti di questa giornata sono stati i giovani studenti del Conservatorio “Lorenzo Perosi”, che hanno eseguito brani di grande valore artistico e interpretativo, dimostrando una tecnica impeccabile e un’interpretazione coinvolgente.

Ad aprire il programma musicale è stato un duetto per clarinetto e fagotto, eseguito da Giorgio Piacquadio e Simone Cornacchione. Piacquadio, clarinettista, ha affascinato il pubblico con la sua tecnica e la sua musicalità, mentre Cornacchione, con il suo fagotto, ha saputo esprimere una profonda emozione. I due musicisti hanno eseguito il brano “N1 WoO 27” di Ludwig van Beethoven, regalando al pubblico una performance raffinata.

A seguire, il duo formato dal chitarrista Domenico Samuele e dal flautista Francesco Maria Campanella ha proposto l’emozionante “Nightclub – Cafè 1930” di Astor Piazzolla.
Il programma si è arricchito con un’esecuzione straordinaria di “Op. 8 per violino” di Francesco Gragnani, a cura di Miriam Baranello (violino), Raffaele Di Renzo (clarinetto), Domenico Samuele e Matteo Nepoti (chitarra), che hanno saputo trascinare il pubblico con una performance ricca di espressività ed eleganza.

Un altro momento di grande intensità è stato l’intervento del giovane pianista Vincenzo Salzillo, che ha eseguito l'Invenzione a 2 Voci n. 12 di J.S. Bach, lo Studio Op. 1 n.4 di F. Liszt e l'Impromptu Op. 29 n.1 di F. Chopin, mostrando un talento notevole nonostante la sua giovane età. 

Il programma musicale si è concluso con un trio di clarinetti composto da Marco Bibbò, Gianmarco Lonardo e Raffaele Di Renzo, che ha eseguito un arrangiamento di “Beethoven” di Jaroc.
Infine, Bartolomeo Pio Fiorillo (marimba), insieme a Silvio Nocito (fisarmonica), hanno eseguito la “Fantasia n. 1” di O. Chistokina, un brano che ha coinvolto il pubblico con una narrazione musicale di grande forza evocativa.

Il momento culminante della giornata è stata un'improvvisazione collettiva, in cui studenti del Liceo Musicale e studenti del Conservatorio Perosi si sono uniti per eseguire il celebre brano “Libertango” di Astor Piazzolla. In questa performance finale, tutti giovani musicisti hanno dato vita a un'esperienza unica, creando un'atmosfera di grande emozione.

Le testimonianze degli studenti presenti, come quella di Domenico Samuele, chitarrista campobassano, di Bartolomeo Pio Fiorillo, percussionista originario di Pignataro Maggiore (Caserta), e Vincenzo Salzillo, pianista originario di San Nicola Strada (Caserta) hanno arricchito ulteriormente l'incontro, sottolineando l’importanza dello studio tecnico e della crescita personale che il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso sa offrire ai suoi allievi.

In conclusione, questo evento ha rappresentato un'importante opportunità per i giovani di entrare in contatto con il mondo della musica e per comprendere l'importanza di coltivare il proprio talento sin dalla giovane età. La musica, in tutte le sue forme, si è rivelata una potente via di crescita e di realizzazione, capace di unire e arricchire chiunque abbia l'opportunità di viverla. Un incontro che ha lasciato un segno profondo nei cuori di tutti i partecipanti, dai giovani studenti ai docenti, passando per le istituzioni accademiche presenti. 

©Corriere di San Nicola