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Novembre 2001 - Pagina 2    |    Torna all'indice

Giuseppe Russo

Parla il capogruppo
Dopo le numerose esperienze come consigliere e assessore, Peppino Russo accoglie con entusiasmo e grande impegno il nuovo ruolo: "Da politico, non ho mai lavorato tanto!"

" Tutti… Insieme a lavorare per San Nicola"

Esclusa la necessità di allargare la maggioranza, apprezzata la partecipazione attiva dell'opposizione, il leader pascarielliano sottolinea la serenità che anima il gruppo e il quotidiano impegno nella realizzazione del programma
(intervista di Nicola Ciaramella)

Dopo il sindaco, c'è lui. Ovverosìa, l' Angelantonio a parte, è sicuramente lui l'elemento più determinante per il mantenimento degli attuali equilibri politici. Dalla sua capacità di tenere unito un gruppo numerosissimo e poligenetico per tradizioni ed estrazioni ideologiche dipenderanno probabilmente le sorti di questa amministrazione.
Ininterrottamente dall' 88 e a tappe alterne, è stato varie volte assessore e varie volte consigliere comunale: esperienze, diciamo settoriali, dove c'era ben poco spazio per fare il "trainer" e molti rischi per discreditarsi di fronte all'opinione pubblica.

Mai si era trovato nei panni di coordinatore di una "holding" partorita dall'elettorato, mai aveva preso le bacchette per dirigere una polifonica.
Il capogruppo di "Insieme", il notissimo Giuseppe Russo, "sente" questo nuovo ruolo come in passato ne ha sentiti tanti altri. Lui è un navigato, non si emoziona, è uno di quelli che non cercano spesso la stampa , va subito al sodo evitando di trincerarsi dietro le solite parole d' occasione come fanno i tantissimi (praticamente si buttano) politici di facciata sannicolesi che studiano la notte quello che poi devono rispondere di giorno:

"E' proprio così. L'unica esperienza che ancora mi mancava era effettivamente quella di coordinatore di un gruppo consiliare. Avevo sinora svolto sempre e solo funzioni tecniche, mai squisitamente politiche, se vogliamo escludere la breve parentesi che ho vissuto molti anni fa come segretario della sezione cittadina dei repubblicani. Ebbene, dovevo aspettare la mia quarta legislatura consecutiva per assurgere ad un incarico politico e per me è motivo di ulteriore soddisfazione ed orgoglio. Mi sono calato con entusiasmo in questo nuovo ruolo e credo, sinceramente, che lo stia interpretando con applicazione e serietà. Ma una cosa la devo dire subito. Il riconoscimento della coesione del gruppo consiliare che sto coordinando non viene dal sottoscritto, bensì dalle stesse forze dell'opposizione che lo attestano a destra e a manca, sugli organi di stampa e negli interventi in aula: una legittimazione, insomma, che viene dai partiti delle minoranze e che certamente rappresenta una novità assoluta nella storia politico-amministrativa di questo comune. Il gruppo che presiedo non ha dunque solo i numeri, come si dice e come si è detto all'indomani della sua elezione, bensì soprattutto la capacità tecnica e la validità politica di guidare con determinazione ed efficacia l'amministrazione di San Nicola portando a compimento la realizzazione di un programma votato dalla stragrande maggioranza degli elettori".

-Si parla ormai con insistenza della istituzione del settimo assessorato. A tal fine lo statuto comunale sarà a breve modificato nel segno di un disegno secondo il quale si vorrebbe un allargamento delle forze di maggioranza per dare maggiore consistenza e sostegno ad una legislatura che si annuncia tra le più stabili della storia. Però, in questi giorni, si è anche parlato, con toni talvolta aspri, di un netto "no" del gruppo Insieme alla nomina di un assessore proveniente dall'opposizione. Se ciò è vero, non crede che questo rifiuto potrebbe essere interpretato come una difesa a denti stretti dell'attuale monopolio di fatto della sua lista?

"E' un argomento che negli ultimi tempi stanno affrontando tutti, ad eccezione soltanto del mio gruppo che…se non sbaglio… è la maggioranza costituita. L'occasione di un allargamento delle forze di governo si è avuta, come si sa, prima del ballottaggio, dove eravamo schierati apertamente contro l'intero centrodestra. Io stesso mi sono reso promotore di un allargamento dei consensi, spendendo molto in termini di impegno per la costituzione di una alleanza quanto più estesa possibile per contrastare gli avversari. Alleanza che, però, ci è stata negata dall'unico partito rimasto fuori dagli schieramenti (Russo non lo nomina, ma …crediamo sia quello dei diesse…-ndr), perché si pretendeva l'apparentamento ufficiale non condiviso come principio dal nostro gruppo sin dalla presentazione del nostro programma in campagna elettorale. Noi cercavamo il dialogo su obiettivi comuni, non la stipula di accordi o la spartizione di incarichi, che, comunque, sarebbero poi stati assegnati su una base di correttezza, di equità e soprattutto di visibilità. Ma un vero dialogo, sereno, aperto e concreto, non è comunque mancato in seguito - e questo va detto a chiare lettere!- con tutte le forze della minoranza. Si può affermare che in tutti gli atti che sinora sono stati deliberati c'è l'impronta del consenso dell'opposizione, che non ha mai smesso, raccogliendo il nostro iniziale invito, di suggerire, proporre, partecipare con lealtà al dibattito rendendosi attore e non passivo protagonista di una fase amministrativa che appartiene a tutti i cittadini nel cui interesse si sta operando. Quindi, diciamo che, ancora oggi, per rispondere alla sua domanda, siamo disponibili e continueremo ad esserlo a qualsiasi tipo di dialogo con tutte le forze politiche, ma non si può assolutamente parlare di un allargamento della maggioranza, laddove esiste un gruppo Insieme compatto, coeso, solidale e che non ha certamente bisogno, per sua stessa natura, di alcun rafforzamento. Ripeto, non c'è stato e mai ci sarà un netto no ad un eventuale allargamento della maggioranza, ma in questo momento &endash;anche se in politica non bisogna mai dire mai- il problema non esiste, non c'è alcuna necessità di modificare il quadro costituito. C'è la necessità, invece, che questo dialogo continui e dia sempre crescente sostanza all'obiettivo di una buona e corretta amministrazione della nostra città ".

-Ma a prescindere dalla necessità o meno di accogliere i diessini in seno alla maggioranza, crede che ci sia il bisogno di un ulteriore assessore al quale affidare qualche materia rimasta …scoperta nelle attribuzioni delle attuali cariche all'esecutivo? Insomma, c'è qualche …promessa che urge di essere mantenuta?

"Innanzitutto, più che promesse mi urge fare una premessa. Noi crediamo che non ci sia differenza alcuna tra un assessore ed un altro, nel senso che quello che determina e connota una amministrazione come la nostra è l'unità dei suoi esponenti impegnati. Al di là delle specifiche materie che sono state attribuite o che si attribuiranno, c'è la consapevolezza della giunta, oltre alla sua capacità, di operare per un programma comune volto alla piena soddisfazione delle attese dei cittadini. Che poi un ramo amministrativo sia coperto o meno da un incarico specificamente assegnato non è che sia cosa molto importante. Comunque la sua domanda è precisa e pertinente e merita una risposta appropriata. Ebbene, le dico che attualmente tutte le innumerevoli materie oggetto del programma di questa amministrazione sono coperte, cioè hanno un loro responsabile, diciamo punto di riferimento, all'uopo incaricato o nell'ambito della giunta o di una delega ad hoc . In pratica non c'è un nostro eletto o subentrato che non abbia avuto un incarico determinato da svolgere. E per quanto riguarda i consiglieri comunali non c'è alcuno di essi che svolga solo questa funzione. La nostra filosofia è che tutti devono partecipare, devono rendersi parte attiva nel governo della città; un consigliere comunale che si rechi di tanto in tanto in consiglio solo per fare numero e votare quello che gli altri hanno deciso è lontanissimo dalla nostra filosofia di gruppo. Un altro momento importante del lavoro consiglieri, poi, sono le riunioni settimanali con il sindaco e gli assessori : un momento culminante dell'attività di tutti, una verifica fondamentale per confrontarsi e attingere nuova linfa da immettere nel proprio lavoro.

Sì, si lavora sodo, questo va detto e sottolineato. Al di là delle critiche che sempre ci verranno, è umano e normale, una cosa la possiamo dire: questo gruppo lavora quotidianamente per realizzare il programma scelto dai sannicolesi alle ultime elezioni ".

-Una squadra che ha sempre affermato, sin dal …ritiro pre-campionato, di non voler giocare né a destra, né a sinistra, né al centro, né in difesa e né all'attacco…pur annoverando tra i suoi ranghi, panchine comprese, diversi elementi "variopinti" pescati da tutte le direzioni. Superata ormai la fase di preparazione, vi siete dati finalmente un modulo base? Insomma, qual è la collocazione politica del gruppo Insieme?

"Pascariello ha sempre detto che egli è il sindaco di tutti i cittadini, che rappresenta l'intera cittadinanza dall'estrema destra all'estrema sinistra. Inoltre questa lista, sin da quando è nata, è stata sempre consapevole della eterogeneità della propria composizione, nel senso che molti dei suoi esponenti provenivano da esperienze e da tradizioni politiche diverse, ciascuno con la sua storia, ciascuno con i suoi ideali. L' idea è stata quella di mettersi…Insieme, per l'appunto, al servizio della città nell'intento di offrire ciascuno il proprio patrimonio di esperienze per una causa comune: marchiare finalmente San Nicola la Strada di quel salto di qualità di cui si è sempre parlato e che non si è mai realizzato. Ognuno con la propria esperienza, al servizio della città: non è uno slogan , è un dato di fatto che tutti abbiamo sposato e che ora ci impegna davanti all'elettorato. Certo, nessuno di noi è disposto a rinnegare o ritrattare il proprio passato e le proprie ideologie politiche, ma tutti ben sappiamo che la politica è fatta anche di circostanze…Se, insomma, cinque mesi fa si fosse raggiunto l'accordo con i democratici di sinistra, forse una qualificazione politica questo gruppo oggi l'avrebbe. Comunque, prima o poi le carte si dovranno scoprire, altre campagne elettorali incombono e certamente non sarà più tempo, come adesso, di restare… senza nome e senza bandiera (lo ricordate quel grandioso album dei New Trolls?-ndr). Le nostre collocazioni individuali le conoscono tutti, vedremo se sarà possibile darci anche una collocazione come gruppo ".

-In passato, e proprio nella legislatura dell' '88 (la famosa "amministrazione dei tre sindaci" così come noi la coniammo) che la vide parte in causa, si è spesso verificato uno "scollamento" tra gruppo consiliare e giunta esecutiva con tutte le conseguenze facilmente immaginabili in termini di instabilità politica e di inattività amministrativa. Il distacco tra la base e i reali detentori del potere accade, normalmente, basta dare uno sguardo alla storia, quando, ad esempio, un gruppo consiliare non ha la giusta determinazione, vuoi per l'assenza di spiccate personalità al suo interno che per maggior carisma degli assessori. In questa amministrazione, signor Russo, c'è feeling tra la base e il potere?

"Il mio ruolo si sostanzia in effetti proprio in questo: evitare qualsiasi sfaldamento tra il gruppo e l'esecutivo. La sua domanda, posta da un esperto giornalista conoscitore della storia politica locale, è in questo momento più che mai pertinente. Passato, infatti, il periodo di prova, chiamiamolo pure di collaudo, stiamo proprio adesso entrando nella fase prettamente gestionale. Ed è un momento particolare, perché proprio adesso potrebbero nascere attriti, polemiche, discrepanze, cioè quello scollamento cui lei allude e che, speriamo sempre di no, potrebbe far presto dimenticare l'attuale serenità e solidarietà con le quali stiamo lavorando. Posso senza dubbio affermare che tra il nostro gruppo, l'esecutivo e il sindaco c'è, oggi, un grande feeling, una grande armonia, un grande affiatamento. E, come dicevo all'inizio dell'intervista, non lo affermo solo io nella veste…interessata di capogruppo: a tale riguardo c'è il riconoscimento del nostro…stato di grazia da parte anche e soprattutto dei nostri avversari, che noi non consideriamo affatto tali, ma semplicemente validissimi collaboratori nell'azione amministrativa ".

-Crede che in questi primi cinque mesi di amministrazione si sia raggiunto un buon grado di "solvibilità" dei governanti rispetto agli impegni assunti in campagna elettorale? Si è già oltre le prospettive, come qualcuno ha detto, o si è ancora in ritardo?

"Oltre le prospettive non ci va mai nessuno, ma siamo comunque partiti con il piede giusto. Ognuno di noi svolge con pienezza il ruolo che gli è stato assegnato, dal primo cittadino all'ultimo dei consiglieri. Tutti ci stiamo impegnando cercando di non trascurare niente, anche se qualcosa può certamente essere sacrificato sull'altare delle priorità. Programma alla mano, possiamo senz'altro considerarci in linea con quanto sinora atteso. E per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di rappresentare questo gruppo che per capacità politica, competenza tecnica ed esperienza acquisita sul campo non può vedersi precluso alcun tipo di obiettivo. Poi, non lo so, ma se nel concetto di solvibilità comprendiamo pure l'impegno, le posso dire che non mi è mai capitato di lavorare tanto, né come assessore, né come consigliere, nel corso di tutta la mia vita politica".

Tutti gli…"Insiemisti": chi sono e cosa fanno

La lista denominata "Insieme" (collegata al sindaco Pascariello), che alle elezioni del 13 maggio scorso ha riportato il 24% dei voti validi tradotti, dopo il ballottaggio, in dieci seggi in consiglio comunale, è composta per una metà da consiglieri direttamente eletti e per l'altra da consiglieri subentrati ad altrettanti eletti passati nella giunta.
Il gruppo guidato da Giuseppe Russo costituisce attualmente la maggioranza unitamente ai due esponenti di Neopolis-Città Nuova. Eccone il dettaglio:
Giuseppe RUSSO, capogruppo
Luigi LANDOLFI, presidente del Consiglio comunale
Francesco GALLO, delegato al Personale
Luigi NIGRO, presidente Commissione Lavori pubblici e Urbanistica
Tommaso FERRANTE, delegato al Cimitero e allo Sport
Luca PARADISO, presidente Commissione Finanze
Giovanni CARACCIOLO, delegato al Contenzioso
Giuseppe MIGLIOZZI, delegato alle Politiche sociali,
Vincenzo MASTROIANNI, delegato al Patrimonio,
Sergio SERINO, delegato all' Arredo urbano

 

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