Mai
si era trovato nei panni di coordinatore di una "holding" partorita
dall'elettorato, mai aveva preso le bacchette per dirigere una polifonica.
Il capogruppo di "Insieme", il notissimo Giuseppe Russo, "sente" questo
nuovo ruolo come in passato ne ha sentiti tanti altri. Lui è
un navigato, non si emoziona, è uno di quelli che non cercano
spesso la stampa , va subito al sodo evitando di trincerarsi dietro
le solite parole d' occasione come fanno i tantissimi (praticamente
si buttano) politici di facciata sannicolesi che studiano la notte quello
che poi devono rispondere di giorno:
"E' proprio così.
L'unica esperienza che ancora mi mancava era effettivamente quella di
coordinatore di un gruppo consiliare. Avevo sinora svolto sempre e solo
funzioni tecniche, mai squisitamente politiche, se vogliamo escludere
la breve parentesi che ho vissuto molti anni fa come segretario della
sezione cittadina dei repubblicani. Ebbene, dovevo aspettare la mia
quarta legislatura consecutiva per assurgere ad un incarico politico
e per me è motivo di ulteriore soddisfazione ed orgoglio. Mi
sono calato con entusiasmo in questo nuovo ruolo e credo, sinceramente,
che lo stia interpretando con applicazione e serietà. Ma una
cosa la devo dire subito. Il riconoscimento della coesione del gruppo
consiliare che sto coordinando non viene dal sottoscritto, bensì
dalle stesse forze dell'opposizione che lo attestano a destra e a manca,
sugli organi di stampa e negli interventi in aula: una legittimazione,
insomma, che viene dai partiti delle minoranze e che certamente rappresenta
una novità assoluta nella storia politico-amministrativa di questo
comune. Il gruppo che presiedo non ha dunque solo i numeri, come si
dice e come si è detto all'indomani della sua elezione, bensì
soprattutto la capacità tecnica e la validità politica
di guidare con determinazione ed efficacia l'amministrazione di San
Nicola portando a compimento la realizzazione di un programma votato
dalla stragrande maggioranza degli elettori".
-Si parla ormai con insistenza
della istituzione del settimo assessorato. A tal fine lo statuto comunale
sarà a breve modificato nel segno di un disegno secondo il quale
si vorrebbe un allargamento delle forze di maggioranza per dare maggiore
consistenza e sostegno ad una legislatura che si annuncia tra le più
stabili della storia. Però, in questi giorni, si è anche
parlato, con toni talvolta aspri, di un netto "no" del gruppo Insieme
alla nomina di un assessore proveniente dall'opposizione. Se ciò
è vero, non crede che questo rifiuto potrebbe essere interpretato
come una difesa a denti stretti dell'attuale monopolio di fatto della
sua lista?
"E' un argomento che negli
ultimi tempi stanno affrontando tutti, ad eccezione soltanto del mio
gruppo che
se non sbaglio
è la maggioranza costituita.
L'occasione di un allargamento delle forze di governo si è avuta,
come si sa, prima del ballottaggio, dove eravamo schierati apertamente
contro l'intero centrodestra. Io stesso mi sono reso promotore di un
allargamento dei consensi, spendendo molto in termini di impegno per
la costituzione di una alleanza quanto più estesa possibile per
contrastare gli avversari. Alleanza che, però, ci è stata
negata dall'unico partito rimasto fuori dagli schieramenti (Russo non
lo nomina, ma
crediamo sia quello dei diesse
-ndr), perché
si pretendeva l'apparentamento ufficiale non condiviso come principio
dal nostro gruppo sin dalla presentazione del nostro programma in campagna
elettorale. Noi cercavamo il dialogo su obiettivi comuni, non la stipula
di accordi o la spartizione di incarichi, che, comunque, sarebbero poi
stati assegnati su una base di correttezza, di equità e soprattutto
di visibilità. Ma un vero dialogo, sereno, aperto e concreto,
non è comunque mancato in seguito - e questo va detto a chiare
lettere!- con tutte le forze della minoranza. Si può affermare
che in tutti gli atti che sinora sono stati deliberati c'è l'impronta
del consenso dell'opposizione, che non ha mai smesso, raccogliendo il
nostro iniziale invito, di suggerire, proporre, partecipare con lealtà
al dibattito rendendosi attore e non passivo protagonista di una fase
amministrativa che appartiene a tutti i cittadini nel cui interesse
si sta operando. Quindi, diciamo che, ancora oggi, per rispondere alla
sua domanda, siamo disponibili e continueremo ad esserlo a qualsiasi
tipo di dialogo con tutte le forze politiche, ma non si può assolutamente
parlare di un allargamento della maggioranza, laddove esiste un gruppo
Insieme compatto, coeso, solidale e che non ha certamente bisogno, per
sua stessa natura, di alcun rafforzamento. Ripeto, non c'è stato
e mai ci sarà un netto no ad un eventuale allargamento della
maggioranza, ma in questo momento &endash;anche se in politica non bisogna
mai dire mai- il problema non esiste, non c'è alcuna necessità
di modificare il quadro costituito. C'è la necessità,
invece, che questo dialogo continui e dia sempre crescente sostanza
all'obiettivo di una buona e corretta amministrazione della nostra città
".
-Ma a prescindere dalla
necessità o meno di accogliere i diessini in seno alla maggioranza,
crede che ci sia il bisogno di un ulteriore assessore al quale affidare
qualche materia rimasta
scoperta nelle attribuzioni delle attuali
cariche all'esecutivo? Insomma, c'è qualche
promessa che
urge di essere mantenuta?
"Innanzitutto, più
che promesse mi urge fare una premessa. Noi crediamo che non ci sia
differenza alcuna tra un assessore ed un altro, nel senso che quello
che determina e connota una amministrazione come la nostra è
l'unità dei suoi esponenti impegnati. Al di là delle specifiche
materie che sono state attribuite o che si attribuiranno, c'è
la consapevolezza della giunta, oltre alla sua capacità, di operare
per un programma comune volto alla piena soddisfazione delle attese
dei cittadini. Che poi un ramo amministrativo sia coperto o meno da
un incarico specificamente assegnato non è che sia cosa molto
importante. Comunque la sua domanda è precisa e pertinente e
merita una risposta appropriata. Ebbene, le dico che attualmente tutte
le innumerevoli materie oggetto del programma di questa amministrazione
sono coperte, cioè hanno un loro responsabile, diciamo punto
di riferimento, all'uopo incaricato o nell'ambito della giunta o di
una delega ad hoc . In pratica non c'è un nostro eletto o subentrato
che non abbia avuto un incarico determinato da svolgere. E per quanto
riguarda i consiglieri comunali non c'è alcuno di essi che svolga
solo questa funzione. La nostra filosofia è che tutti devono
partecipare, devono rendersi parte attiva nel governo della città;
un consigliere comunale che si rechi di tanto in tanto in consiglio
solo per fare numero e votare quello che gli altri hanno deciso è
lontanissimo dalla nostra filosofia di gruppo. Un altro momento importante
del lavoro consiglieri, poi, sono le riunioni settimanali con il sindaco
e gli assessori : un momento culminante dell'attività di tutti,
una verifica fondamentale per confrontarsi e attingere nuova linfa da
immettere nel proprio lavoro.
Sì, si lavora sodo,
questo va detto e sottolineato. Al di là delle critiche che sempre
ci verranno, è umano e normale, una cosa la possiamo dire: questo
gruppo lavora quotidianamente per realizzare il programma scelto dai
sannicolesi alle ultime elezioni ".
-Una squadra che ha sempre
affermato, sin dal
ritiro pre-campionato, di non voler giocare
né a destra, né a sinistra, né al centro, né
in difesa e né all'attacco
pur annoverando tra i suoi ranghi,
panchine comprese, diversi elementi "variopinti" pescati da tutte le
direzioni. Superata ormai la fase di preparazione, vi siete dati finalmente
un modulo base? Insomma, qual è la collocazione politica del
gruppo Insieme?
"Pascariello ha sempre
detto che egli è il sindaco di tutti i cittadini, che rappresenta
l'intera cittadinanza dall'estrema destra all'estrema sinistra. Inoltre
questa lista, sin da quando è nata, è stata sempre consapevole
della eterogeneità della propria composizione, nel senso che
molti dei suoi esponenti provenivano da esperienze e da tradizioni politiche
diverse, ciascuno con la sua storia, ciascuno con i suoi ideali. L'
idea è stata quella di mettersi
Insieme, per l'appunto,
al servizio della città nell'intento di offrire ciascuno il proprio
patrimonio di esperienze per una causa comune: marchiare finalmente
San Nicola la Strada di quel salto di qualità di cui si è
sempre parlato e che non si è mai realizzato. Ognuno con la propria
esperienza, al servizio della città: non è uno slogan
, è un dato di fatto che tutti abbiamo sposato e che ora ci impegna
davanti all'elettorato. Certo, nessuno di noi è disposto a rinnegare
o ritrattare il proprio passato e le proprie ideologie politiche, ma
tutti ben sappiamo che la politica è fatta anche di circostanze
Se,
insomma, cinque mesi fa si fosse raggiunto l'accordo con i democratici
di sinistra, forse una qualificazione politica questo gruppo oggi l'avrebbe.
Comunque, prima o poi le carte si dovranno scoprire, altre campagne
elettorali incombono e certamente non sarà più tempo,
come adesso, di restare
senza nome e senza bandiera (lo ricordate
quel grandioso album dei New Trolls?-ndr). Le nostre collocazioni individuali
le conoscono tutti, vedremo se sarà possibile darci anche una
collocazione come gruppo ".
-In passato, e proprio
nella legislatura dell' '88 (la famosa "amministrazione dei tre sindaci"
così come noi la coniammo) che la vide parte in causa, si è
spesso verificato uno "scollamento" tra gruppo consiliare e giunta esecutiva
con tutte le conseguenze facilmente immaginabili in termini di instabilità
politica e di inattività amministrativa. Il distacco tra la base
e i reali detentori del potere accade, normalmente, basta dare uno sguardo
alla storia, quando, ad esempio, un gruppo consiliare non ha la giusta
determinazione, vuoi per l'assenza di spiccate personalità al
suo interno che per maggior carisma degli assessori. In questa amministrazione,
signor Russo, c'è feeling tra la base e il potere?
"Il mio ruolo si sostanzia
in effetti proprio in questo: evitare qualsiasi sfaldamento tra il gruppo
e l'esecutivo. La sua domanda, posta da un esperto giornalista conoscitore
della storia politica locale, è in questo momento più
che mai pertinente. Passato, infatti, il periodo di prova, chiamiamolo
pure di collaudo, stiamo proprio adesso entrando nella fase prettamente
gestionale. Ed è un momento particolare, perché proprio
adesso potrebbero nascere attriti, polemiche, discrepanze, cioè
quello scollamento cui lei allude e che, speriamo sempre di no, potrebbe
far presto dimenticare l'attuale serenità e solidarietà
con le quali stiamo lavorando. Posso senza dubbio affermare che tra
il nostro gruppo, l'esecutivo e il sindaco c'è, oggi, un grande
feeling, una grande armonia, un grande affiatamento. E, come dicevo
all'inizio dell'intervista, non lo affermo solo io nella veste
interessata
di capogruppo: a tale riguardo c'è il riconoscimento del nostro
stato
di grazia da parte anche e soprattutto dei nostri avversari, che noi
non consideriamo affatto tali, ma semplicemente validissimi collaboratori
nell'azione amministrativa ".
-Crede che in questi primi
cinque mesi di amministrazione si sia raggiunto un buon grado di "solvibilità"
dei governanti rispetto agli impegni assunti in campagna elettorale?
Si è già oltre le prospettive, come qualcuno ha detto,
o si è ancora in ritardo?
"Oltre le prospettive
non ci va mai nessuno, ma siamo comunque partiti con il piede giusto.
Ognuno di noi svolge con pienezza il ruolo che gli è stato assegnato,
dal primo cittadino all'ultimo dei consiglieri. Tutti ci stiamo impegnando
cercando di non trascurare niente, anche se qualcosa può certamente
essere sacrificato sull'altare delle priorità. Programma alla
mano, possiamo senz'altro considerarci in linea con quanto sinora atteso.
E per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di rappresentare questo gruppo
che per capacità politica, competenza tecnica ed esperienza acquisita
sul campo non può vedersi precluso alcun tipo di obiettivo. Poi,
non lo so, ma se nel concetto di solvibilità comprendiamo pure
l'impegno, le posso dire che non mi è mai capitato di lavorare
tanto, né come assessore, né come consigliere, nel corso
di tutta la mia vita politica".
Tutti gli
"Insiemisti": chi
sono e cosa fanno
La lista denominata "Insieme"
(collegata al sindaco Pascariello), che alle elezioni del 13 maggio
scorso ha riportato il 24% dei voti validi tradotti, dopo il ballottaggio,
in dieci seggi in consiglio comunale, è composta per una metà
da consiglieri direttamente eletti e per l'altra da consiglieri subentrati
ad altrettanti eletti passati nella giunta.
Il gruppo guidato da Giuseppe Russo costituisce attualmente la maggioranza
unitamente ai due esponenti di Neopolis-Città Nuova. Eccone il
dettaglio:
Giuseppe RUSSO, capogruppo
Luigi LANDOLFI, presidente del Consiglio comunale
Francesco GALLO, delegato al Personale
Luigi NIGRO, presidente Commissione Lavori pubblici e Urbanistica
Tommaso FERRANTE, delegato al Cimitero e allo Sport
Luca PARADISO, presidente Commissione Finanze
Giovanni CARACCIOLO, delegato al Contenzioso
Giuseppe MIGLIOZZI, delegato alle Politiche sociali,
Vincenzo MASTROIANNI, delegato al Patrimonio,
Sergio SERINO, delegato all' Arredo urbano
TORNA SU
Pagina1
(indice) | Pagina
3 | Pagina
4
|