“Città Partecipata” parteciperà, il 9 novembre, al corteo silenzioso promosso dalla diocesi

Siamo dovuti andare all’isola ecologica nei pressi del cimitero per apprendere che  dal 2 novembre in sostituzione di quello spazio ormai oggetto di sequestro,  è stata individuata una nuova zona per il conferimento di carta, vetro e precisamente un terreno  della D.e.M S.R.L in via Retella nei pressi dell’ex  carrefour . Ovviamente si tratta di una ditta privata con cui gli organi comunali hanno pattuito un quantum per il servizio che verrà  svolto. Sembra infatti che anche le indicazioni da noi date da sempre sulla incentivazione per la raccolta differenziata siano state prese in seria considerazione per cui inizia di nuovo, come nel 2008/09, il controllo, la pesa e l’applicazione del sistema premiante per chi diversifica bene. E pensare che solo qualche settimana fa un responsabile del Comune aveva affermato che per ora questo tipo di raccolta non si poteva fare per mancanza di siti e personale. In tutto questo attendiamo un riscontro ufficiale diverso da un semplice fogliettino appeso ad un palo della luce elettrica e sul retro di un camion della nettezza urbana. Per ora solo un comunicato laconico di sversamento il lunedì, il mercoledì ed il venerdi presso la D.eM. srl muniti di documento, codice fiscale ed ovviamente del sacchetto con i rifiuti. Costo del servizio? In aggiunta o non a quello porta a porta? Vedremo.
E veniamo al nucleo delle otto GAV (Guardie Ambientali Volontarie) che ormai fa parte del potenziale volontario del nostro comune, direttamente sotto la guida ed il coordinamento del Comandante della Polizia Municipale, Cap. Michele Orlando. Concluso l’iter formativo, gli otto ragazzi, sono pronti ad iniziare la loro attività su un territorio abbastanza vasto e martoriato da ogni parte. Si auspicherebbe una collaborazione con il nucleo della nostra protezione civile che è il fiore all’occhiello della nostra cittadina e ci viene invidiato da molte strutture comunali limitrofe che di tanto in tanto richiedono i servigi professionali di questa nostra forza. Infatti nel corso del tempo i nostri volontari hanno acquisito esperienza e soprattutto hanno avuto l’opportunità, avvalendosi anche di finanziamenti europei e regionali, di munirsi di strumenti costosi ma necessari per operare un monitoraggio sul territorio, costituendo una vera e propria centrale operativa nella loro attuale sede. Sarebbe un viatico importantissimo per chi è fresco di teoria da applicare poi ai casi concreti. E’ un suggerimento che ci auspichiamo venga preso in seria considerazione. Così grazie a questo rafforzamento e soprattutto con maestranze degnamente addestrate potrebbero essere messe in funzione quelle  tecnologie esistenti sul territorio ma, vergognosamente, non funzionanti. Si risolverebbe il caso della via vicinale cimitero che sta di nuovo diventando discarica a cielo a aperto soprattutto sui margini laterali verdi della carreggiata. Si potrebbero colpire, solo con il monitoraggio televisivo, i responsabili dello scempio di via Torricelli ormai ridotta a discarica. Si potrebbe controllare anche il lavoro di potatura dei nostri alberi del galoppatoio, potatura affidata più a boscaioli in cerca di legna per l’inverno che a giardinieri attenti e rispettosi della natura che si rinnova. E facciamo veramente ammenda per lo scempio perpetrato su questi alberi secolari che sono il biglietto da visita della nostra cittadina e sono a presidio di una storia gloriosa del passato di cui non è rimasto assolutamente nulla. Ci faceva notare un concittadino che abita da quelle parti che quando viene tagliata l’erba ai margini del vialone Carlo III i residui non vengono asportati ma servono a coprire l’immondizia presente negli avvallamenti.
E veniamo al teatro (non c’è più la dicitura PLAUTO). Cambierà nome prima di iniziare?? A novembre dovrebbe partire la stagione teatrale. E’ andata come è andata, ma almeno si comincia. Non è così per la piscina, che però conserva il suo nome primitivo “Acquasport”, ma...quando aprirà?
E veniamo alla “Terra dei Fuochi”. Sembra che San Nicola la Strada non sia inserita tra i 47 Comuni più inquinati del casertano, ma sta di fatto che i cittadini sannicolesi ne subiscono le conseguenze più deleterie essendo ai confini prossimi con località inquinate al massimo.
Il prossimo 9 novembre il nostro Comitato San Nicola città partecipata prenderà parte compatto alla manifestazione indetta a Caserta da Don Antonello  Giannotti e dai comitati cittadini casertani per sollecitare le bonifiche e per ovviare ad una situazione davvero gravissima che affligge il nostro territorio. Finalmente si è dato risalto e soprattutto si è imposta all’opinione pubblica nazionale ed europea una situazione gravissima esistente nelle nostre zone, ma dal punto di vista pratico non si è ancora notato l’intervento delle istituzioni. Bisogna sollecitarle, scuoterle, fare in modo che si faccia presto e si riesca a recuperare la certezza del vivere bene e sano.

(Comunicato stampa Comitato cittadino San Nicola Città Partecipata)