La prima intervista all'intervistatore Filippo Di Nardo

L’avete visto? A volte si aggira per le strade di Giugliano; ad un tratto scorgi una figura indefinita da lontano: è lui? Sì, è Filippo Di Nardo, l’intervistatore ignoto.
Le sue interviste e i suoi articoli sono iconici, ironici e autoironici. Proprio l’umorismo è la chiave di lettura di questo neo-giovane e promettente scrittore.

Filippo ha solo una penna e una passione pura e semplice, senza orpelli e pretese, capace di essere sarcastica all’occorrenza, a tratti canzonatoria, ma solo per approfondire e raccontare la verità. Si sa, ormai, che quest’ultima cruda non piace più a nessuno. 

Dopo anni di interviste fatte da Filippo, il Corriere di San Nicola è finalmente riuscito ad intervistare l’intervistatore DOC e ignoto.

La sua produzione di contenuti su cartaceo e web è molto prolifica e andava raccolta (almeno in parte, infatti sono centinaia gli articoli e le interviste realizzate durante la sua carriera) in un libro. 

Ecco come nasce Io…Il Mitico ignoto. Si tratta del suo secondo libro dopo Non tutti i mali vengono per suocere - Ed. Centoautori.

Insomma, in un mondo di gente che appare, di influencer, di persone convinte a cui un bel viso, un po’ di trucco e qualche scemenza servono a far acquisire notorietà, noi del Corriere di San Nicola siamo riusciti a intervistare l’ignoto, dandogli lo spazio che merita.

Questa intervista è dedicata agli scopritori, a chi va oltre le apparenze, ai curiosi, a quelli che sanno meravigliarsi, che non seguono falsi miti, che non credono all’omologazione ma solo al valore di ogni singola persona, e infine, la dedichiamo anche a noi del CdS che sappiamo scovare e apprezzare certe rare qualità per presentarle poi ai nostri lettori.

-Innanzitutto, grazie per aver accettato di rilasciare questa intervista.

“Figurati. Grazie a te. Anche se devo confessarti che è la prima volta che mi trovo dall’altra parte della cattedra.”

-Questo è il tuo esordio letterario?

“Sulla lunga distanza, sì. Ho pubblicato o, meglio, hanno pubblicato, per i tipi della CentoAutori, un mio racconto breve, che entrò in finale nella prima edizione de 'Il Racconto Nel Cassetto', e che faceva parte della collana dei racconti più meritevoli scelti da una giuria di esperti; poi solo a mio nome c’è stato 'Non Tutti I Mali Vengono Per Suocere', che mi ha dato una grande soddisfazione, sia di vendite che per il fatto che sono state acquistate centocinquanta copie dalla Regione Campania.”

-Veniamo al titolo: Io… Il Mitico Ignoto. Sembra un controsenso…

“Non lo è. Devo dire che alcuni anni orsono, parlando con Alfonso Pirozzi di quanto stavo pubblicando, mi disse: sei mitico; al ché gli risposi: sarà come dici, ma nessuno lo sa. Mi spiego. In tanti anni ho recensito libri, dischi ed ho intervistato moltissima gente che ha scritto pagine memorabili nel canto lirico; scrittori di chiara fama ed altri meno ma dal sicuro talento; attrici di teatro e tanta gente che al momento nemmeno ricordo.”

-Addirittura…

“E sì. Ho quasi tutto conservato ma dirti un numero non mi è possibile. Come ti dicevo, grazie a loro, che poi le hanno girate sul web, le mie interviste hanno attraversato tutta l’Italia; e, sempre grazie a questi talenti, hanno varcato i confini dello Stivale”.

-Per esempio?

“Per dirti: Svizzera, Germania, Venezuela, Cuba, Russia, Portogallo, Spagna, Turchia… proprio non mi ricordo, sicuramente c’è qualche altro artista che ho intervistato che ho conosciuto e che vive in qualche parte del mondo e di cui non ho memoria. Come vedi, a volte sono ignoto anche a me stesso.”

-Ma come li hai conosciuti?

“Alcuni li ho contatti personalmente chiedendo un’intervista. Molti mi hanno cercato in quanto hanno letto di altri, ed avendo apprezzato le domande si sono concessi. E tanti mi sono stati, pertanto, presentati. Devo dirti, però, che non li troverai in questo volume.”

-Infatti…

“Ho voluto dare la precedenza ai nostri, per così dire. Il materiale che ho si presta pure ad una seconda raccolta. Se questo libro va bene allora passerò in rassegna le altre eccellenze, gloria e vanto del comprensorio, dopodiché mi dedicherò agli stranieri. Potrebbe sembrarti un progetto ambizioso, e forse lo è, ma personalmente lo intendo come un documento storico affinché si sappia che tanti talenti hanno lasciato un segno di sicuro interesse.”

-Quindi non hai mai avuto difficoltà?

“Solo qualcuno è stato recalcitrante e qualche altro ha fatto il prezioso, o preziosa. Magari i loro addetti stampa avranno pensato che non fosse il caso di affidarsi ad un perfetto sconosciuto, e forse cercavano giornali specializzati e/o di settore. Insomma, una visibilità diversa.”

-E tu come ti sei comportato in quei casi?

“Guarda: li ho invitati una prima volta; poi ancora nel caso avessero impegni al momento; ma quando ho visto che non rispondevano li ho lasciati perdere. Non c’è mai stata, da parte mia, una terza richiesta.”

-Ti ricordi, più o meno, quando è cominciato questo viaggio giornalistico?

“Oddio, non è che mi sia rimbambito del tutto. Certo che mi ricordo. Come fai a dimenticare la prima volta che vedi la tua firma su un giornale?”

-Dimmi…

“Devo ringraziare Emmanuele Coppola per questo. Il mio primo articolo è stato pubblicato, saranno trascorsi oltre trent’anni, su 'Noi E Gli Altri', periodico giuglianese, e aveva come titolo: I vigili urbani a Giugliano: Questi Fantasmi!”

-E poi?

“Poi ho incontrato, come dicevo, grazie a Internet, tanta altra gente, ma è grazie a Lucia Mazzaria, soprano di levatura mondiale che sono entrato in un altro mondo. Sempre quello terreno però, per evitare fraintendimenti.”

-E come andò?

“Nel modo più semplice. La interpellai su Facebook e lei, con la gentilezza che hanno solo i grandi, mi disse di mandarle le domande. Le esaminò e decise, dopo anni di silenzio stampa, che era più che disposta a rispondermi. Dopo di lei altri grandi del Bel Canto (ti parlo di gente che ha cantato in Australia, Giappone. Londra, Stati Uniti e in ogni angolo del mondo, oltre che in Italia chiaramente, con le bacchette dei più blasonati direttori d’orchestra - hanno accettato di essere intervistati da me.”

-Quindi un bel riconoscimento…

“Ovvio. Tieni presente che non scrivo per guadagnare ma solo per il mio prestigio, passami il termine, personale. E tra l’altro devo pure aggiungere che alcuni anni fa sono stato invitato, da 'Italia Oggi', a scrivere un articolo a tema musicale. Questo è un giornale che viene pubblicato nel Bronx (USA) ed ha una tiratura di cinquecentomila copie giornaliere. È chiaro che i commenti positivi fanno piacere. Ma solo questo.”

-Commenti negativi?

“Sinceramente, no. Ma guarda che è tutto OnLine e non ti racconto fesserie. E non è nemmeno una sorta di auto incensamento. Solo un dato di fatto. Penso di averti chiarito il perché del titolo.”

-Ricordo che tempo fa facevi pure radio… credo di aver partecipato anche a una puntata.

“Noto che hai una memoria di ferro. È vero. Ero il Direttore Artistico, con Alessandra Romano Direttore Tecnico (se non ricordo male), di RadioAttiva, in quel di Melito. Con il mai dimenticato Enzo Aurino, facevamo una trasmissione che si chiamava 'Musica & Colori'. Ci ascoltavano da tutta Italia, dalla Sardegna in particolar modo, ma anche dall’estero.”

-Veniamo adesso al sottotitolo: Tra Giugliano e dintorni. Perché?

“In questo volume, come già ti dicevo, ho voluto ricordare e riportare artisti che si sono distinti, e ancora lo fanno, in determinati settori. Ho scritto di cantanti, atleti, scrittori e altri che hanno lasciato un segno nel nostro territorio. Non sono tutti di Giugliano ma anche dei paraggi. Campani per essere chiari. Gli articoli/interviste sono stati lasciati così come erano al momento storico. In pratica si tratta di un fermo immagine di coloro che sono, a mio avviso, meritevoli di non cadere nel dimenticatoio. Molti hanno proseguito nelle loro carriere, alcuni hanno cambiato strada, di tanti ho perso le tracce. Chissà come sono cambiati loro e le loro vite.”

-Vedo che hai dedicato molte pagine a Tobia Iodice…

“Tobia è un’autorità, riconosciuta anche all’estero, per quanto concerne Gabriele d’Annunzio; sempre disponibile, è un’eccellenza giuglianese, riconosciuta anche oltr’alpe, e merita un approfondimento sul Vate. Avrai letto che le interviste virano anche verso altre tematiche e perciò dietro la chiacchierata specifica c’è sempre dell’altro. Devo pure dirti che grazie a Tobia ho avuto l’onore di intervistare due scrittrici di caratura internazionale, come Paola Sorge ed Alexandra Rendhell, che non è che si concedono al primo venuto. Lui ha alzato la cornetta dicendo che c’era un amico giornalista… e queste due senza batter ciglio hanno acconsentito. E poi una volta che ci siamo incontrati per una loro presentazione mi hanno pure ringraziato. Pensa te.”

-Vogliamo fare dei nomi?

“In verità mi farebbe piacere che fosse il lettore a scoprirli; ma dato che non posso dirti di no, riporto: Marco Dulvi Corcione, Antonella Spinosa, Alessia Moio, Alessandro Cannolicchio, Ario De Pompeis… e tanti altri giuglianesi (e non) DOC.”

-Una domanda classica, che anche tu fai sempre: c’è qualcuno che vorresti ringraziare?

“Allora mi segui? Scherzo. Certo che ce ne sono. In primis (e sono sicuro che apprezzerà il mio latino) Emmanuele Coppola, che per anni ha rivisto e corretto i miei articoli; Sergio Pacilio, in quanto grazie al “nostro” giornale AbbiAbbè mi ha dato lo spazio, talvolta troppo a suo dire, per la mia vena satirica; ringrazio soprattutto Antonio Caiazza, che con il “nostro” giornale melitonline.net mi ha dato l’opportunità di girare mezzo mondo per intervistare tanta bella gente pur restando seduto; ringrazio i direttori di altri giornali che hanno accettato un mio intervento. Ma devo ringraziare coloro che mi hanno seguito in tanti anni, precisando che non è mica finita. Ho da raccontare ancora di un sacco di persone di cui mi sono occupato e che spero di riportare in un secondo volume. Dopodiché mi occuperò degli altri che non sono del territorio, e di cui ti accennavo. Insomma, avrei ancora molto da pubblicare.”

-In quale sezione di una libreria collocheresti il tuo libro?

“Lo metterei insieme all’album fotografico. In effetti sono foto in versi.”

-Un’ ultima curiosità: da quanti anni sei giornalista pubblicista?

“Mai stato iscritto a nessun ordine…”

Ringraziamo Filippo (che si è dimenticato, -scherziamo- preso da tanti nomi, di ringraziare anche noi del Corriere di San Nicola, che gli abbiamo concesso di essere per la prima volta "dall'altra parte della cattedra"... -ndD) per averci concesso questa bellissima intervista. 

Abbiamo letto "Io…Il mitico ignoto" con grande piacere e interesse. Fin dalle prime pagine siamo stati trasportati in un universo di stelle splendenti. L’arte, la lettura, la cultura, la musica sono le assi portanti di questo testo. Ma anche la passione, l’ironia che a un tratto fa sorridere.

Ecco la definizione giusta: Il libro di Filippo Di Nardo è un sorriso all’improvviso, che non ti aspetti, una parentesi ignota tra personaggi famosi, in un deserto di falsi volti noti. Una nuvola dalla quale guardare alla vita, con l’ironia e il sorriso, per non dimenticare che la poesia e la bellezza possono ancora salvare il mondo, come diceva qualcuno. 

L’autore cita personaggi dal riconosciuto talento internazionale come fa con gli amici che frequenta e che incontra ogni giorno dal giornalaio. Senza differenze, senza fama o gloria, senza il bisogno di ostentare.

Se anche voi volete andare verso l’ignoto potete trovare Io…Il Mitico ignoto presso la ProLoco di Giugliano, e da “Edicola Claudio” a Giugliano in Campania oppure ordinandolo on line: infatti, si può richiederlo sia alla Proloco sia a Libreria Claudio ai seguenti recapiti: 
-ProLoco – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando allo 081 506 58 72
-Libreria Claudio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - telefono 081 506 40 29
Spedizione garantita in tutto il mondo…

Giovanna Angelino 
©Corriere di San Nicola 
Scrittrice e Copywriter SEO
Editorialista presso eer.com/it
dirige lifestyleslow.com 

“Io …Il Mitico ignoto”, l’indice del libro

• Giugliano. Effetto notte
• Vincenzo Di Fiore. Il cantore giuglianese
• Alessandro Cannolicchio ci svela il coraggio dei bambini
• Anna Pirozzi. La Giugliano che (in)canta
• Antonella Spinosa. L’amore…oltre
• Antonio Ciccarelli. Una mente eccelsa…Uno spirito libero
• Ario De Pompeis. L’artigiano della musica italiana
• Carlo Melodia. Maestro d’arte presepiale
• Domenico Di Gioia. Il flauto magico di Giugliano
• Emmanuele Coppola ci parla del suo ultimo libro “Giugliano chiusa ed archiviata la Questione del ‘43”
• Felice Coletta. Lo sport e la fede
• Francesco Mennillo. Un talento di casa nostra!
• Gianni Montieri ci concede ampi margini di…
• Giovanna Angelino ci presenta la sua splendida Collezione
• Giovanna Ferrara…Alcuni anni dopo
• Julia Burduli. Eyes che (in)cantano
• Giuseppe Pietro Maisto. Quarant’anni in Topclass
• Marco Dulvi Corcione. La storia è da sempre la guida della civiltà
• Marilia Tortora e la strada. Un Crossroad di sensazioni!
• Premio Cultura San Giuliano Martire 2018
• Nunzio “Piano Man” Avallone
• Orazio Taglialatela Scafati. The Voice di Giugliano
• Paolo Buonanno ricorda 85 anni di calcio a Giugliano
• Vincenzo Maisto. Il Gentleman!
• Alessia Moio. Il mare che canta
• Andrea Carnevale. Il baritono…normanno
• Tobia Iodice e…il rumore del male
• Tobia Iodice e la trilogia del d’Annunzio
• Tobia Iodice e le Sfumature di Gabriele d’Annunzio
• Tobia Iodice e il d’Annunzio…violento
• Giugliano. Otto marzo e duemila e rotti