Ennesimo botto in fondo a Via De Gasperi nel silenzio delle istituzioni

Ancora un botto ha svegliato, all’alba del 4 febbraio, i residenti della zona nelle vicinanze della rotatoria sul Viale Carlo III in fondo a via De Gasperi. Questa volta è stato un furgone a finire nel fossato che divide il Galoppatoio Ovest dal Viale Carlo III.
L’ennesimo episodio frutto della totale assenza delle istituzioni locali che, pur sapendo, non intervengono.
Presidente della provincia, sindaci e responsabili di polizia locale, ma lo volete capire che prima o poi ci scappano altri morti per colpa della vostra assenza? Lo volete capire che la rotatoria, così come è attualmente, è pericolosa perchè non visibile, è pericolosa perché non  adeguatamente illuminata, è pericolosa perché scarsamente segnalata? Ma le sapete queste cose? 

Ormai i residenti della zona hanno perso il conto degli innumerevoli incidenti più o meno gravi che si sono succeduti; per carità, la rotatoria è utilissima e ben fatta, ma poi? Abbandonata a sé stessa senza manutenzione e se non fosse per una ditta privata che ha adottato il verde che la ricopre e ne cura l’aiuola chissà come sarebbe alta l’erba.

Le cause degli incidenti, come facilmente intuibili, sono la mancanza di segnalazioni adeguate, la scarsa illuminazione e, purtroppo, la distrazione e la imperizia degli automobilisti come causa imponderabile e soggettiva. Però almeno  per le prime due cause ci sarebbe molto da fare, come la installazione di una segnaletica verticale ed orizzontale nuova e ben visibile, infatti  c’è ancora un tabellone che segnala il vecchio incrocio senza rotatoria; l’unico segnale che avverte dell’esistenza della rotatoria è posizionato proprio all’altezza della stessa  quando è ormai troppo tardi per evitare di finire nel fossato e un altro segnale è nascosto dagli oleandri.
Anche per l’illuminazione ci sarebbe molto da fare; di notte, provenendo da Caserta, si vede solo il semaforo della Rotonda e non la rotatoria che lo precede. Nel tempo alcune paline dell’illuminazione sono state abbattute proprio a causa degli incidenti, ma poi mai ripristinate.
Poi c’è la velocità, la benedetta velocità per la quale niente si fa e che gli automobilisti purtroppo trascurano invogliati dalla scorrevolezza del Vialone; però, anche per questa, il Codice della Strada prevede i rallentatori ad effetto acustico-vibratorio che sono un ottimo strumento per indurre un rallentamento dei veicoli. 

Come si vede molto si può fare per almeno diminuire gli incidenti, ma… 

Arcangelo Ciaramella 
©Corriere di San Nicola