La prego, direttore, di pubblicare queste note sul suo giornale:
(Lettera firmata)
Il nostro giornale, glielo assicuro, è letto attentamente dagli amministratori sannicolesi che, con i fatti o con le parole, sapranno certamente cogliere i suoi preziosi suggerimenti….
Cane e padrone: chi è il “vero” signore?
In un famoso film di Totò vi era una frase rimasta storica…”Signori si nasce!” Il vero signore o signora, in effetti, si nota da mille cose; non basta essere ricchi per affermare che quella persona è un signore, la vera signorilità sta dentro ognuno di noi e certe cose si posseggono per dono della natura. La premessa era indispensabile per entrare in argomento. Di cosa sto parlando? Semplicemente degli escrementi dei cani che ornano in abbondanza le nostre strade, tappezzandole in ogni centimetro quadrato. Guai a camminare a …testa alta: il rischio di portarsi a casa qualche segno di…frittata è molto alto! Si era detto spesso di multare chi porta il proprio cane per strada privo di occorrente per pulire laddove la povera bestiola lascia le sue cosette…e allora? Cosa è successo a tutti i buoni propositi degli anni scorsi? Non è una sciocchezza, specialmente ora che il grande freddo è passato; tra poco avremo giornate calde e assolate e tutta questa robaccia per terra non farà altro che peggiorare l’igiene già carente. I “signori e signore” che portano a spasso i loro cagnolini pensano o no che ci sono bambini per strada che giocano e raccolgono oggetti che cadono? Si pensa o no che lasciare la… scia dei propri cani è il biglietto da visita della mancante educazione? Queste sono le regole basilari del vivere in una società e chi non le rispetta non può considerarsi persona matura o civile; forse è più civile quella bestiola che in un modo o nell’altro deve pur liberare le sue necessità e solo perché non ha le mani è costretta a lasciarle lì, sulla strada. Se potesse parlare, così direbbe ai suoi padroni: “Se mi vuoi davvero bene, prestami le tue mani e puliamo dove ho sporcato”. Se si ama davvero il proprio animale domestico tanto da non poterne fare a meno, si dovrebbe amare anche il prossimo come “essere umano” e rispettarlo! Quindi, sì ai cani, alla loro compagnia e all’affetto che possono e che possiamo donargli, ma occorre anche tenere pulita la nostra città! Chiunque faccia quattro passi a piedi può constatare e verificare ciò che sto scrivendo: una qualsiasi strada, tanto sono tutte sporche. Ultimamente il posto più sporco è Via Evangelista, proprio quella che porta all’asilo e alla scuola elementare, una strada che al mattino viene frequentata proprio da bambini…ma dove li facciamo camminare? E tutto questo lo dobbiamo a quelle persone “pulite” che forse in casa propria hanno timore anche di respirare, altrimenti si possono sporcare i vetri, mentre fuori pensano che le strade non appartengano a nessuno! Ultimamente il telegiornale ha dato notizia proprio di questo: si vuole elevare la multa a chi non porta con sé l’occorrente per pulire dove viene sporcato. Ottima idea se si vuol vivere meglio!
Stella
Gentile lettrice, la ringrazio per la sua lettera che sfonda una porta già abbondantemente aperta dal nostro giornale nei numeri di aprile e di maggio1988 (se vuole leggerli, glieli mando a domicilio). Visto che la problematica che lei pone è da me pienamente condivisa (a tale riguardo mi sono beccato pure qualche critichetta del cavolo di qualche padroncino del cavolo con la coda di paglia...) mi permetto di aggiungere io mi firmo e non ho paura di dire quello che penso quando è in gioco il destino della nostra città che a San Nicola ci sono tanti…signori di cacca quanti sono i signori che non rispettano la pulizia dell’ambiente. Per quanto riguarda le multe, esse sono da tempo previste ma nessun alchimista delle finanze ha mai pensato di accrescere in maniera così facile e indolore il gettito delle entrate comunali…
Il direttore