Fondato e diretto da Nicola Ciaramella Home | Dove trovarci| Chi Siamo | Contattateci | Newsletter |
Leggi l'ultimo numero archivio numeri precedenti -
 Numero storico 16 - Marzo 2002 -> Home
IN QUESTO NUMERO :


L'Occhio del cittadino attento :
Il dispensatore automatico dei disservizi
Passi carrabili: Ma che fretta c'era ?
Cecilia chi era costei
Il nuovo che avanza e corre
Tempi lunghi per il difensore civico
Donne in prima linea
Ex Mulino
Rotonda a settembrei i nuovi marciapiedi
Gli assessori passano a 7
Il Patrono conteso
A passeggio per la città
Gli ultimi giorni del "Mostro"
Giovani: Impariamo a conoscerli
Quella tela scandalosa
'Se Vuoi' il nuovo messaggio di Franco Tuosto
Notizie di Sport
La Posta dei lettori
Auguri ed eventi speciali


Passi Carrabili: Ma che fretta c'era ?  


Articolo di: Arcangelo Tranquillo

- Articolo di Pag. 2
Premettiamo che non siamo contrari all'istituzione della tassa sui passi carrabili per partito preso, anche se ci preme sottolineare che essa rappresenta un inatteso passo falso di un’Amm.ne che, per bocca dell’assessore alle Finanze, non avrebbe fatto pagare una lira in più ai cittadini per far quadrare il bilancio 2002…


 Vero è che la tassa è stata richiesta in euro, per cui, almeno la faccia, il buon Ovidio l’ha salvata.
Ma torniamo alle cose serie e cerchiamo di capire l’iter che ha definito l’istituzione del nuovo “balzello”.
La ricordate la canzone “ma che fretta c’era …”? Noi sì, perciò ci preme domandarci e chiedere ai signori del palazzo con quale “animus pugnandi” sono stati tempestati i muri di manifesti minacciosi per coloro che non si fossero autodenunciati di essere in possesso del passo carrabile provvedendo, contestualmente, al relativo pagamento entro il 28 febbraio.
A nostro umile parere, non c’era nessuna fretta e ciò per le considerazioni che ci accingiamo a fare. Prima di tutto, nella più rosea delle ipotesi, in caso di autodenuncia di tutti i possessori l’Amm.ne avrebbe incassato una cifra irrisoria che non avrebbe certo soddisfatto la grande fame di nuove entrate notata in questi ultimi tempi.
E poi, visti i risultati, appare del tutto incomprensibile il passo indietro fatto dall’Amm.ne sulla obbligatorietà della tassa, in quanto fino al 28 febbraio chiunque fosse interpellato per avere lumi in merito, addetti comunali compresi, ha ribadito l’obbligo della denuncia e del relativo versamento prima di tale data. Oggi giungono voci autorevoli alquanto propense alla “distensione” che sostengono la tesi della “tassa facoltativa” a carico solo di coloro che richiedono la preziosa targa.
Evidentemente, i nostri amministratori non conoscono il proverbio della gatta che, per la fretta, partorì gattini ciechi.
Adesso si pone il duplice problema di chi ha versato l’obolo senza averne la necessità e si trova quindi con un passo carrabile autorizzato “in più” e chi, pur avendone la necessità, non ha ancora provveduto a versare la tassa perché lo ignora ancora o perché è costretto a scontrarsi con un regolamento pedissequo, superficiale e che non tiene conto di molteplici situazioni in cui possono versare i possessori di passi carrabili.
Noi ci limitiamo ad un estemporaneo “così è se vi pare”, ma … anche se non vi pare!


corrieredisannicola@inwind.it | webmaster |
© Copyright Corriere di San Nicola 2000 - 2003, Tutti i diritti sono riservati.