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Il furioso battibecco tra il
capogruppo dell' Udc Luca Paradiso e
il leader cittadino di Forza Italia Pasquale
Delli Paoli , che ha caratterizzato
il consiglio comunale del dieci novembre, passato
alla storia per i panni sporchi di casa…delle
Libertà esposti senza veli al cospetto
di tutte le forze politiche, ha inevitabilmente
lasciato il segno: anche se, occorre dirlo,
i toni sembrano molto più pacati, |
almeno
da parte dell'Udc, rispetto alle settimane
scorse. Ricordiamo un pò i fatti. |
Paradiso, citando anche la
foto in prima pagina pubblicata dal nostro giornale
con Pascariello e Delli Paoli…felicemente sposi, accusa il capogruppo
forzista di “prostituzione politica” ed invita il
sindaco a dimettersi. Delli Paoli, di contro, apostrofa
come “trasformisti” i membri dell'Udc che siedono
in consiglio, e cioè gli ex-Insieme Paradiso
e Mastroianni e l'ex-azzurro N.D'Andrea. La violenta
lite si è poi chiusa con il drastico abbandono
dell'aula da parte del gruppo centrista.
Le premesse, comunque, forse possiamo
ritrovarle tutte in un comunicato diramato qualche
giorno prima dal Coordinamento cittadino di Forza Italia
che, ispirata dall'atteggiamento assunto da Paradiso
in una precedente assise pubblica, così recitava:
<<Alle dichiarazioni della segreteria
cittadina dell'Udc, rivolte al leader degli azzurri
in consiglio comunale, Pasquale Delli Paoli, riferite
ad un presunto quanto impossibile ‘voltafaccia'
inteso a tradire le alleanze politico elettorali,
il Direttivo di Forza Italia replica in maniera
ferma e decisa ritenendo tali affermazioni prive
di ogni fondamento politico.
Forza Italia da sempre
sostiene il Polo con coerenza e dignità politica.
Non saranno singoli argomenti
assunti dalle forza politiche che operano sul
territorio a rompere l'unità del Polo. Tant'è che
diverse sono state le iniziative assunte da parte
di partiti della CDL senza alcuna polemica da
parte di F.I..
Il direttivo azzurro lavora per costruire e
non per distruggere.
F.I. è sempre disponibile
attraverso il proprio Coordinatore, unico interlocutore,
ad intavolare con tutti i partiti del polo discorsi
di mera natura politica.
Il Consigliere Delli Paoli,
candidato in prima battuta da F.I. CCD-CDU-DE
e sostenuto in seconda battuta da AN è un iscritto di F.I. ed il
suo precipuo impegno sarà comunque di partito.
Né va escluso che il leader azzurro rimane
comunque un interlocutore dei partiti che lo hanno
sostenuto in campagna elettorale.
F.I. ritiene le dichiarazioni
assunte dal segretario dell'UDC in un momento
delicato del dibattito politico in atto, una
semplice esternazione atteso l'impegno politico
che ogni partito dovrà assumere
nell'interesse della città.
Senza polemica F.I. intende
chiarire che, persistendo situazioni di insofferenza
politica verso partiti alleati, al momento non
potranno essere percorribili intese, alleanze
ed accordi all'interno della CDL.>>.
A pochi giorni
di distanza, poi, ad animi tutt'altro che sbolliti,
Luca Paradiso, con una dose di pacatezza che
gli fa onore, anche se ancora determinato negli
attacchi personali a Delli Paoli, ha così commentato
la spiacevole vicenda, sforzandosi di ricomporla
alla sua più logica e naturale dialettica
politica:
<< Ritengo
doveroso fare alcune precisazioni circa
quanto accaduto nel consiglio comunale
di lunedì scorso. Non intendo
alimentare ulteriori polemiche ma non mi
sta neppure bene che adesso, a torto, venga
io additato come ‘aggressore'. Mi limiterò,
dunque, ad esporre asetticamente i fatti
per come sono andati realmente. D'altra
parte ne sono testimoni sia tutti i consiglieri
presenti, Sindaco, Segretario comunale e
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Presidente
inclusi, sia il numerosissimo pubblico,
per cui se Delli Paoli cerca di
far passare un'altra verità lo
faccia pure, tanto la gente lo ha già valutato
per quello che vale.
Prescindo da quanto verificatosi
nei giorni precedenti il consiglio anche
perchè alcuni comportamenti posti
in essere da FI, tipo mancata partecipazione a
riunioni della CDL o iniziative intraprese
senza contattare il nostro partito, potrebbero,
anche se non dovrebbero, rientrare nel normale
confronto politico anche all'interno di una
coalizione come la CDL. Venendo , quindi,
al caso concreto, ho iniziato il mio intervento in
Consiglio rimarcando il fatto che la richiesta
di convocazione dello stesso non era
stata una iniziativa dei partiti della CDL,
come aveva sostenuto Delli Paoli qualche
minuto prima, ma una iniziativa di FI allargata
al consigliere Campofreda, senza UDC e AN,
quindi. Continuavo sostenendo che il comportamento
tenuto al riguardo da Delli Paoli non era
certo quello che il leader della CDL avrebbe
dovuto porre in essere. Lo stesso, però,
evidentemente risentito dalle mie affermazioni,
mi interrompeva per ben quattro volte,
cominciando a profferire frasi offensive
nei miei confronti e nei confronti del mio
partito, al punto che doveva intervenire
energicamente il Presidente Landolfi per
consentirmi di continuare. Riprendevo, quindi, il
mio intervento usando, è vero, frasi
forti ed eufemismi, ma sempre in un contesto
di dialettica politica e senza mai scendere
sul personale. A quel punto la situazione
degenerava dato che Delli Paoli, oramai
in preda ad una assurda furia, sotto gli
occhi esterrefatti dei numerosi presenti, cominciava
ad apostrofare me ed il mio partito con parolacce
di ogni sorta, offese, insulti e calunnie
gratuite. A qual punto, rimasti oramai allibiti,
noi dell'UDC ritenevamo opportuno abbandonare
l'aula considerato che lo spettacolo era
oramai diventato indegno e c'era il rischio
reale che la situazione potesse degenerare
ulteriormente. Il
mio intervento è stato
duro, è vero, ma sempre in un contesto
di dialettica politica e di confronto serrato
ma civile. In passato mi è capitato
di attaccare in maniera ancor più dura
il Sindaco e l'amministrazione e devo dire
che ho ricevuto risposte altrettanto forti
ma mai offese personali come quelle che Delli
Paoli ha sciorinato nell'ultimo consiglio>>.
Alle dichiarazioni di
Paradiso ha quindi fatto seguito questo comunicato
dell'Ufficio politico dell' Udc che, sempre
tra le righe, è un
vero e proprio augurio di…buona prosecuzione
dei rapporti all'interno del Polo:
<< L'Ufficio Politico dell'UDC,
stigmatizzando il comportamento di alcuni
consiglieri di partiti alleati esprime piena
solidarietà al proprio gruppo consiliare
fatto oggetto di provocazioni e offese nel
corso del consiglio comunale ultimo scorso
sfociate in un siparietto da teatrino della
politica.
Ci si augura che da oggi
in avanti si mettano da parte posizioni preconcette
e precostituite, che non possono far altro
che minare il dialogo tra forze politiche
legittimate ad appartenere alla stessa coalizione,
al fine di realizzare un sereno confronto
dialettico nell'ambito della Casa delle Libertà>>. |
E mentre Delli Paoli e Forza Italia insistono nella
linea del silenzio, un altro messaggio di distensione
viene, ancora, dal segretario di sezione dell' Udc, Gabriella
D'Ambrosio , che si è così espressa
durante una riunione di partito del cinque dicembre:
<< Riguardo lo stato
attuale dei rapporti all' interno della CdL,
in particolare dopo il noto consiglio comunale
del dieci novembre, l' Udc porrà in essere tutte le azioni politiche
tese ad amalgamare i partiti componenti la coalizione,
da FI ad AN e compresi il Nuovo PSI ed il PRI,
al fine di rappresentare quella guida politica
della stessa coalizione che sinora è mancata >>.
Certo, il persistere della spaccatura non dovrebbe
agevolare alcuna delle forze del Polo, soprattutto
in funzione dei prossimi appuntamenti elettorali
europei, provinciali e regionali. Ma sono gli uomini
a fare i partiti e a deciderne le sorti.
Delli Paoli, politico passionale
ed appassionato, da una vita sulla scena sannicolese,
condottiero di mille battaglie nel nome della coerenza
e della serietà professionale, non riuscirà facilmente
a digerire quanto di recente accaduto. E' umano,
come è umano che nell'ambito di una dialettica
politica -e solo di quella- una nuova risorsa emergente,
come Paradiso, mostri tutto il suo impeto…agonistico
e si ponga al cospetto della sua funzione con tutti
gli argomenti -purché leciti, ovviamente-
che ne derivano.
L'attuale maggioranza non potrebbe che gongolarsi
nelle lotte fratricide degli avversari.
Pascariello, si sa, non ha
interesse per la Provincia e non ha ancora i numeri
per la Regione : facile ipotizzare che farà il sindaco per altri sette
anni e mezzo (due e mezzo di questa più un'altra
legislatura).
Ci vuole, a questo punto, se
si vuole, una dimostrazione di grande compattezza
ed equilibrio, tattico più che “spirituale,
per arginare lo straripamento del torrente, prima
che le “superiori” esigenze dettino dall' alto protocolli
e sentenze che toglierebbero autonomia e libertà ai
contendenti in causa.
Se c'è qualcuno disponibile,
alzi la mano!