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Dove batte il cuore
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SPETTACOLI


SPORT





Raffaele e Giovanni Izzo, due fratelli, un'unica passione

Monografie di sport di: Nunzio De Pinto

Raffaele Izzo della Atletica San Nicola

Ci sono delle corse nell'atletica che sono per tutti i gusti e per tutti i palati. Ma c'è una che si tramanda da secoli e che conserva intatta tutta la sua suggestione: la “Maratona”.
Tutti noi conosciamo la leggenda secondo la quale un uomo di Milziade, generale dell'esercito greco, nel 490 a .C. corse per 42,175 km senza mai fermarsi per avvisare il popolo greco della prima vittoria ottenuta sui persiani.
Da allora in avanti l'uomo ha sempre voluto confrontarsi con se stesso e sulle proprie possibilità, così che la Maratona è diventata il simbolo stesso dell'atletica.
E per ogni podista, oggi si chiamano “runner” per fare sfoggio della conoscenza della lingua inglese, correre la Maratona è un punto d'orgoglio, o come dice Raffaele Izzo “…è la gara della vita…”.
Già perché a San Nicola ci sono due fratelli, Raffaele e Giovanni Izzo , il primo classe 1956 ed il secondo 1964, che, seppure si siano avvicinati all'attività agonistica amatoriale, hanno bruciato le tappe, come se avessero perso tanto tempo sinora, da volerlo recuperare correndo a più non posso.
Raffaele inizia il suo percorso agonistico di “runner” nell'agosto del 2002 partecipando a gare podistiche la cui lunghezza andava progressivamente allungandosi dagli iniziali 5 – 10 sino ad arrivare alla distanza della mezza maratona (km 21).
La sua frenetica attività podistica l'ha portato, finalmente, a disputare a Carpi, lo scorso 12 ottobre 2003, la Maratona , appunto “…la gara della vita…”. Il tempo di 3 ore e 56 minuti non lo lancia nell'Olimpo degli Dei, ma è un ottimo viatico per fare sempre meglio a patto che la passione

rimanga la stessa del primo momento, perché solo l'amore per la corsa è capace di farti superare i momenti critici che si presentano durante la gara ed a “saltare l'ostacolo con il cuore” .
Parlare di Giovanni Izzo sarebbe come parlare nuovamente del fratello Raffaele, tanto identica è la passione per la corsa. Per la verità, la passione di Giovanni per la corsa è di qualche anno più vecchia di Raffaele e ciò gli consente di avere quel pizzico di esperienza in più che fa la differenza nel computo dei tempi.
Giovanni Izzo ha corso la Maratona di Carpi, la prima in assoluto, insieme al fratello con il tempo di 3 ore e 50 minuti.
A neppure due mesi di distanza si è presentato alla Maratona di Latina, gara che si è disputata lo scorso 7 dicembre, ottenendo il tempo di 3 ore e 36 minuti. Un ottimo miglioramento che fa ben sperare per il prossimo futuro.
Ai fratelli Izzo va tutta la stima dell'Atletica San Nicola ed il patron Giuseppe Nuzzo si augura per loro sempre i migliori successi.

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