La “Pigotta” in dialetto lombardo è la bambola di pezza
con la quale giocavano le nostre nonne e bisnonne.
Confezionarne una è semplicissimo e possono farlo tutti,
grandi e piccini: basta avere tanta fantasia e pochi avanzi
di stoffa.
Il simbolo della “Pigotta” è stato adottato dall’Unicef per
simboleggiare il grande progetto che intende vaccinare
milioni di bambini nel mondo e salvarli, così, da morte
sicura. “Adotta una pigotta, e con 15 euro aiuti
l’UNICEF a vaccinare i bambini dei paesi poveri”: è questo
l’invito che gli alunni della scuola media “G. Mazzini”
di San Nicola la Strada, hanno rivolto, lo scorso 12
dicembre, ai loro concittadini. Gli studenti, guidati dalla
preside Rosanna Bernardo, hanno allestito due stand
nella zona centrale del paese, in piazza Municipio e piazza
Parrocchia che, per l’occasione, sono diventate, dalle
9,30 alle 12,30, isole pedonali. La manifestazione, coordinata
dalla docente Francesca Iorio, rientrava nell’ambito
di una campagna mondiale realizzata dall’ ente mondiale
per la protezione dell’ infanzia.
Il successo è stato eclatante: con un’offerta di 15 euro,
infatti, molti acquirenti hanno così potuto garantire la
vaccinazione ad un bambino contro le sei principali
malattie mortali: poliomielite, difterite, pertosse, morbillo,
tetano e tubercolosi.
L’iniziativa, nata nel 1988, ha avuto da allora un crescente
successo: soltanto negli ultimi 5 anni sono stati raccolti
ben 7 milioni di euro, che hanno permesso
all’UNICEF di vaccinare e salvare oltre 400 mila bambini.
Nunzio De Pinto
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