Di questo problema il nostro giornale se ne occupa, ormai, e
con dovizia di particolari, da tempo immemorabile, per rappresentare
l’indecoroso spettacolo che offre alla cittadinanza
quel ridicolo “muro del pianto” che delimita un giardino
privato e che penalizza il traffico veicolare e pedonale (avete
mai provato a percorrere a piedi quel tratto?).
Siamo recentemente tornati sull’argomento perché, informati
sull’esito della diatriba tra l’Amministrazione ed i proprietari
del “muro” (e sottostante “cantina storica”!?!), ci chiedevamo
i motivi per i quali non si interveniva nonostante la sentenza
del Consiglio di Stato avesse abolito i vincoli posti
“allegramente” sul muro dalla Soprintendenza ai Beni Storici.
Ebbene, dopo mille peripezie ed una montagna di scartoffie
tra un ufficio e l’ altro, l’Amministrazione ha finalmente trovato
la “strada giusta” (e l’”avvocato giusto”) per risolvere l’annoso
problema, incaricando l’Arch. A. De Sano di redigere il
progetto che prevede l’abbattimento del muro e l’allargamento
della strada di circa tre metri. Non è stato possibile
prevedere una carreggiata particolarmente ampia, poiché, in
corrispondenza della “grotta” sottostante, potrà essere realizzato
solo un marciapiedi per evitare che il peso del traffico
veicolare possa provocare lo sprofondamento della sede
stradale.
Il progetto dovrebbe essere presentato in questi giorni, per
essere approvato, forse, prima del nuovo anno.
Considerati i canonici tempi tecnici, dobbiamo presumere
che entro il 2005 l’allargamento di Via SS.Cosma e
Damiano si farà.
Arcangelo Tranquillo
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