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Raccolta differenziata, RSU e nuovi cestini
gettacarte: altri passi da gigante per assicurare
una maggiore vivibilità.
“Città
pulita”,
la sfida continua... |
Nuovo
“look” in arrivo per le strade sannicolesi.
E’ stata effettuata, infatti, una gara
d’appalto per la fornitura di nuovi cestini
gettacarta da sistemare ai margini delle arterie
cittadine.
L’iniziativa si integra perfettamente
nel progetto “Città pulita”
che l’amministrazione intende realizzare
con il fattivo contributo dei cittadini e che
coinvolge in primis il settore ambiente.
Dopo la sperimentazione della raccolta differenziata,
si attende dall’esecutivo l’ottimizzazione
del servizio raccolta rifiuti e quindi il raggiungimento
dell’obiettivo “vivibilità”
al quale aspirano tutti i cittadini e che rappresenta
la carta d’identità di una vera
comunità civile. |
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Sembra alquanto verosimile
che a breve potrebbe salpare la nave che traghetterà
il nostro Comune verso i lidi del consorzio
CE3, semprechè si riesca ad addivenire
ad una sorta di compromesso tra le esose richieste
dell’elefantiaca istituzione (non sarà
mica l’ennesimo carrozzone politico?)
e le disponibilità delle casse comunali.
E’ quantomeno impensabile che l’amministrazione,
aderendo all’offerta del consorzio, faccia
lievitare le bollette in maniera esponenienzale
e si renda impopolare nei confronti dei suoi
elettori ai quali ha ufficialmente promesso
di non aumentare balzelli di qualsivoglia natura.
D’altra parte, l’analisi economica
elaborata dal Comune a titolo di controfferta
ha tenuto conto di tutti i servizi essenziali
richiesti, a prescindere dal numero di dipendenti
(comunali e/o L.S.U.) che le parti intendono
concordemente stabilizzare nell’organico
del consorzio. |
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Ad
ogni modo, più che l’interrogativo
se il servizio sarà svolto in forma diretta
dal Comune o affidato al consorzio o ad altra
ditta, conta soprattutto ot-tenere un servizio
efficiente che consenta all’amministrazione
di applicare una tariffa equa per i cittadini
utenti.
E’ questa la sfida che un’amministrazione
attenta deve affrontare per dimostrare ai suoi
elettori la propria capacità imprenditoriale,
che deve giocoforza essere improntata sulla
oculata gestione dei servizi essenziali per
la comunità e che rappresenta, a nostro
parere, l’unico metro di valutazione del
grado di efficienza e di civiltà raggiunto.
Ed a proposito di civiltà, il nostro
giornale continua a ricevere segnalazioni da
parte di cittadini domiciliati in Via Sturzo
che lamentano lo stato di abbandono in cui versa
sia il primo tratto della strada (erbacce che
favoriscono rifugio di ratti, serpenti ed insetti)
che l’ultimo tratto della strada in cui
imperversa un cantiere aperto da tempo immemore
con tanto di scavi aperti e recintato artigianalmente
solo da lamiere.
Noi, come al solito, siamo deputati a segnalare
per l’ennesima volta la disfunzione lamentata
e non ce ne vogliano i lettori se l’amministrazione
non assume i provvedimenti necessari per eliminare
questo increscioso inconveniente.
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