Sono intervenuti, tra gli altri, e oltre al primo cittadino,
il presidente del consiglio comunale Luigi Landolfi,
il difensore civico regionale Giuseppe Fortunato,
il presidente della Provincia Riccardo Ventre,
nonché alcuni tra i candidati,come Filippo
Eboli, Francesco Ciaramella, Giovanni Rizzo
e proprio la futura prescelta Rita Zuccaro.
Particolarmente qualificato è risultato
il contributo dell’avv. Adolfo Russo,
difensore civico di Caserta, che ha posto in
evidenza la normativa istitutrice della materia
(leggi 142 e 241 del ’90 e legge 127 del
’97) nonché, prendendo spunto dalla
personale esperienza, lo spirito e l’impegno
che deve accompagnare chi ricopre tale delicato
incarico.
In sostanza, secondo noi e secondo altri relatori
che hanno partecipato al convegno, il Perry
Mason dei cittadini dovrebbe riuscire, con assoluta
imparzialità, a tutelare la richiesta
di trasparenza dell’operato della Pubblica
Amministrazione, sapendo muoversi nei più
svariati settori e nelle più svariate
materie, dove dovrebbe dimostrare una competenza
non esclusivamente nel campo giuridico.
Il Difensore Civico, insomma, dovrebbe essere
il Difensore e non esclusivamente l’Avvocato
dei cittadini.
Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad
un offuscamento dell’immagine della p.a.
causato sia da un eccesso di burocratizzazione,
che ha prodotto di conseguenza lunghi ed interminabili
silenzi, che da eventi di corruzione che hanno
coinvolto funzionari e politici.
Alla luce di tutto questo, si è reso
necessario un cambiamento attraverso delle leggi
che creassero le condizioni per una innovazione
dell’organizzazione interna della p.a.
in cui vengono affermati la trasparenza degli
atti amministrativi, il diritto del cittadino
di ricevere un servizio efficace, la responsabilità
dell’impiegato pubblico e degli amministratori
nei suoi confronti.
I buoni propositi del legislatore, però,
trovano grosse difficoltà nell’applicazione
pratica, in quanto queste innovazioni vanno
ad imbattersi con una mentalità che ha
regnato per anni e che è dura a morire;
ed è per questo che ancora oggi il cittadino,
specialmente quello meno tutelato, è
costretto ad affrontare ancora tanti disagi.
Lubrano, a questo punto, lancerebbe la nota
affermazione…La domanda nasce spontanea…:”I
nostri amministratori, ai quali è stato
affidato l’oneroso compito di eleggere
il Difensore Civico, hanno saputo applicare
anche loro i principi di obiettività
ed imparzialità in modo che i cittadini
siano veramente tutelati?
Oppure è stata soltanto una scelta politica
che diventerà una garanzia per l’amministrazione
comunale?
…E i cittadini, che fine faranno? Beh,
speriamo che se la cavino!
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