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Presentato il bilancio di previsione, che sarà sottoposto all’approvazione del consiglio il 26 febbraio.
L’ICI e l’acqua non aumenteranno fino al 2006!
Opere e lavori pubblici in primo piano.
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Articolo di: Nicola
Ciaramella |
Bilancio
2004: stesse tasse, più servizi! |
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Primo applauso: “ICI
e tariffe idriche non aumenteranno per il 2004”!
Secondo applauso: ” …e resteranno così fino alla fine di questa legislatura, cioè al 2006”!
Terzo applauso: “la spesa per i servizi, rispetto all’anno scorso, aumenterà del 9%”!
I giornalisti convocati alla conferenza stampa del 31 gennaio sul bilancio di previsione dell’anno in corso (che sarà sottoposto all’esame del consiglio il 26 febbraio) hanno cominciato la loro “fatica” con smaglianti sorrisi e palesi soddisfazioni.
“E’ un bilancio che presenta solo aspetti e segnali positivi. Nonostante i consistenti tagli ai Comuni operati dalla legge finanziaria dello Stato, la necessità di sobbarcarsi interamente le spese per dare una soluzione di stabilità ai lavoratori Lsu e le …paure, giustificatissime, del preposto al ramo, possiamo ben dire che ce l’abbiamo fatta a non penalizzare i contribuenti!”: questo il commento del Sindaco che, come l’assessore alle finanze Angelo Gallo, ha evidenziato la “centralità” del cittadino e il miglioramento dei servizi quali punti essenziali e trainanti di tutto il processo che ha portato alla formulazione dell’atteso documento contabile, proiettandolo sostanzialmente al triennio 2004-06.
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Precisato che i lavoratori
di utilità sociale saranno presto impegnati in un progetto
riguardante la lotta all’evasione tributaria (che,
comunque, presenta notevoli passi avanti rispetto alle
precedenti amministrazioni) e che ulteriori margini
da destinare al bilancio cosiddetto “sociale” sono
rimandati, in termini concreti, all’effettiva futura “tiratura
delle somme”, i numeri hanno conquistato tutto lo spazio,
impegnando il dirigente Perrotta in una dettagliata
relazione tecnica. Vediamoli. Per quanto riguarda le
entrate, ammontanti complessivamente a 29.777.703 euro,
le più significative provengono dall’ Ici -recupero
evasione compreso- (1.770.000) e dall’ Irpef (1.684.000
di compartecipazione da parte dello Stato e 600.000
di addizionale comunale). Il gettito generato dalla
tassa sui rifiuti produrrà 1.650.000 euro (mezzo milione
in più rispetto al 2003), il servizio idrico 780.000,
le contravvenzioni stradali 360.000 -il doppio dello
scorso anno-, mentre saranno contratti mutui e prestiti
per poco più di 17.000.000 di euro per realizzare le
opere e i lavori pubblici nel prossimo triennio. Ecco
come si spenderanno questi soldi.
Spese correnti. 10.190.575
sono destinati a finanziare l’ordinaria gestione dell’Ente
e dei vari servizi pubblici attivati: gli incrementi
più importanti rispetto all’anno scorso riguardano
soprattutto l’amministrazione, gestione e controllo
(+36%), il territorio e l’ambiente (+31%), il settore
sociale (+12%), la pubblica istruzione (+8%) e la polizia
locale (+7%). Pressoché invariato l’ impegno per la
viabilità e trasporti (+4%) e per i beni culturali
(+2%).
Le spese in conto capitale, destinate all’ acquisizione
di nuovi beni e risorse indispensabili per l’ esercizio
delle funzioni di competenza del Comune e dirette ad
incrementarne il patrimonio, sono, invece, previste
nella misura di circa 18 milioni di euro. In questa
voce, la parte del leone, ovviamente, la faranno gli
investimenti nei lavori pubblici e nelle opere pubbliche
programmate nel triennio, le cui fonti di finanziamento
sono rappresentate da leggi speciali e mutui: tra i
principali lavori pubblici che l’amministrazione tenterà di
realizzare quest’anno, val la pena di segnalare il
consolidamento e recupero dell’ex Mulino Palomba, il
risanamento degli impianti idrici e fognari dissestati,
la sistemazione viaria e delle piazze, la costruzione
della fiera mercato, nonché il recupero tecnico e funzionale
degli edifici scolastici presenti sul territorio comunale.
Qualche curiosità. Sapete qual è la capacità di indebitamento
del nostro comune? 30 milioni e mezzo di euro! Sapete
quanto pagherà, in media, nel 2004, ogni cittadino
sannicolese per imposte di natura locale? 336 euro!
E sapete quanto spenderà, invece, sempre nell’anno
in corso, il Comune per ciascun cittadino? Presto detto:
521 euro per l’ordinaria gestione e 917 per gli investimenti
(nel 2001, anno di insediamento di Pascariello, appena
80 euro!). Cifre che la dicono tutta sull’andamento
tendenziale della politica di investimento posta in
essere da questa amministrazione, che, presto, a dirla
con il sindaco, “cambierà il volto alla nostra città”. |
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