Tempo di preiscrizioni nelle scuole dell'obbligo e
tempo di programmazione per l'anno scolastico 2004/2005,
ma anche tempo di consuntivo e verifica dei lavori
preparatori.
Le prime indicazioni sembrano confermare che le due
scuole medie del nostro Comune viaggiano a due velocità.
Difatti, se la scuola media “G. Mazzini” continua
a dibattersi negli endemici problemi di sovrabbondanza
di alunni con conseguente sovraffollamento nelle classi,
la “De Filippo” a stento riesce ad assicurarsi il numero
di alunni necessario per mantenere le classi dell'anno
scolastico in corso ed a garantire quindi il posto
ai propri docenti.
Ci si chiede: quali sono i motivi che favoriscono
tali scelte da parte dei genitori? Se gli insegnanti
delle due scuole godono di fiducia per la preparazione
e per la professionalità dimostrate durante
gli anni passati, se le iniziative di ambedue gli istituti
sono ampiamente lodevoli e prese da esempio dalle altre
scuole della provincia, se le attività promosse
sono da ritenere aderenti alle esigenze di una scuola
nuova e proiettata nel futuro, allora, quasi per esclusione,
dobbiamo ritenere che la differenza tra le due scuole
va ricercata solo nella diversità delle strutture.
E' pur vero che i locali della “De Filippo” non offrono
un gradevole colpo d'occhio, ma è pur vero che
il Preside Lentini in pochi anni ha cambiato volto
ad una scuola destinata a chiudere definitivamente
i battenti trasformandola in una struttura scolastica
in cui la didattica e le attività complementari
sono perfettamente integrate tra loro in linea con
i programmi ministeriali e con le esigenze della società moderna.
Nemmeno il decentramento della scuola media in zona
Speranzas sembra aver sortito quegli effetti che si
speravano in termini di “numeri”. Tra l'altro, anche
l'Amministrazione sembra metterci del suo “finanziando” la
realizzazione di altre due classi della Mazzini e la
ristrutturazione della zona interna compresa la palestra.
Assistere alla celebrazione di un istituto sempre più proiettato
al monopolio con le conseguenze che determinano l'elevatissimo
numero di alunni destinato inevitabilmente a frequentarlo,
sembra quanto meno inverosimile.
La nostra logica non è certo
supportata dalle iniziative dell'Amministrazione, che
sembra artatamente cieca di fronte alla fatiscenza
delle strutture scolastiche dell'istituto comprensivo “De
Filippo”. Appare, infatti, quanto meno strano che le
strutture elementare e materna “Speranzas”, particolarmente
ricettive per numero di alunni che le frequentano,
non siano tenute nella dovuta considerazione dall'Amministrazione
e che vengano interessate solo da provvedimenti tampone
e mai da interventi strutturali sostanziali.
Il tutto,
come dicevamo sopra, mentre si finanzia la realizzazione
di due nuove aule nell'edificio della scuola media
Mazzini.
il mistero resta..anche se sembra che qualcosa si
stia muovendo…