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Pierino
Fusco lo elesse suo erede naturale quasi per scaramanzia: “ Se
dovesse succedermi qualcosa -disse sorridendo,
rivolgendosi ad Enzo Di Nuzzo- fate in modo che
queste mie iniziative vadano avanti …”.
Pochi
mesi dopo, l'irreparabile. Un mattino, svegliatosi
un po' ansioso, chiese una camomilla non molto dolce.
Intorno a lui, la moglie e i primi clienti della giornata.
Il tempo di sorseggiare con desiderio quella miracolosa
pozione e, improvvisamente, la disperazione e l'amarezza
avvolsero tutta la stravagante ed originale fantasìa
del suo mitico bazar-tabacchi… |
Il suo “pupillo” Enzo, che, forse, aveva inconsciamente
già metabolizzato quelle fatidiche parole dette
solo per scherzo, si vide improvvisamente crollare
il mondo addosso. Ma, fortissimo dell'esperienza maturata
come “alter ego” del mitico ed indiscusso “patron”,
non ebbe a scoraggiarsi. Anzi!
Oggi, è grazie a lui che, a distanza di oltre
un decennio, sopravvivono le due più importanti
e famose manifestazioni artisticomusicalcanore sannicolesi
dedicate ai giovanissimi, dove proprio i giovanissimi
vestono i panni degli insostituibili protagonisti.
L' “Oro” con il “Pierino” e l' “Argento” con la “Mascherina”:
l'inesauribile Enzo “Maradona” (così, simpaticamente,
lo chiamano gli amici a causa della sua forte somiglianza,
non solo fisica, con il grande ex calciatore) è ormai
da podio. Sospinto da una volontà irrefrenabile
e da una capacità organizzativa innata, egli è lanciatissimo
alla ricerca di un definitivo salto di qualità che
il “Pierino d'Oro” e la “Mascherina d'Argento” indubbiamente
meritano. Per la loro storia, che è storia di
San Nicola. Per la loro immagine, che è un riflesso
indelebile della nostra tradizione. Per la loro valenza,
che è patrimonio sociale e culturale della nostra
città.
Se il Minifestival giungerà, a settembre, alla
sua 30.ma edizione e se il Carnevale dei bambini taglierà,
il 22 febbraio prossimo (presso l'Hotel Pisani), quota
29, il merito -a questo punto- è tutto suo.
Molte iniziative, si sa, nascono e muoiono con i loro
creatori (come questo giornale, che certamente sarà sepolto
insieme al sottoscritto): perché non c'è mai
nessuno che sia disposto (o che ne sia capace) a sobbarcarsi
l'onere dell'altrui passione. Ma Enzo Di Nuzzo ha fatto
sempre eccezione. Ha lavorato sempre, in tutti questi
anni, con lo spirito e l'entusiasmo del suo indimenticato
maestro, raccogliendone interamente la destrezza, non
legando mai ad altri, se non a lui, la celebrazione
dei crescenti successi e la incalzante conquista dei
consensi, proiettati ben oltre i confini di San Nicola
la Strada. |
Ebbene, ora è giunto
il momento che anche l'Amministrazione comunale si
accorga, una volta per sempre, dell'importanza di queste
due manifestazioni, soprattutto del Pierino d'Oro,
che non è più, né può più essere,
solamente un appuntamento canoro per i bambini ed un'occasione,
come altre, di serena e simpatica ricreazione. Non
vogliamo dire che il “Pierino” debba essere “ingaggiato” direttamente
dal governo della città quale manifestazione-chiave
del proprio palinsesto cultural rappresentativo (alla
stregua del comune di Sanremo per il festival della
canzone italiana). No, assolutamente! Ma quasi.
Occorre che l'Amministrazione prenda
seriamente coscienza che il Minifestival Pierino d'Oro è una
iniziativa di cartello nel panorama dell'intera realtà regionale
e che si affianchi, concretamente e fattivamente, agli
organizzatori per portarlo alla ribalta nazionale.
Un piano propagandistico di eccezionale
levatura e significato lo sta già preparando
Di Nuzzo che -gli abbiamo rubato- in occasione del
trentennale della manifestazione darà corpo
ad un evento filatelico…Intanto, prepariamo i nostri
occhi a gustarsi quelle mascherine, alla cui preparazione
c'è chi ha lavorato, con passione e simpatia,
un intero anno. |