Il 6 dicembre prendo l'aereo.
Atterro a Londra, metropoli popolata da milioni
di abitanti. Camminando per le strade non
posso fare a meno di notare...le pochissime
automobili in circolazione.
Fino all'orario
di chiusura degli uffici le vie della città sono popolate dai turisti. Terminato l'orario di lavoro, la gente torna a casa. La consuetudine è una corsa fino alla più vicina fermata dell'underground, oppure l'attesa (che non si spinge mai oltre i due minuti) del bus. Niente traffico!
Rientro a Caserta. Ritrovo le poche strade principali tutte…normalmente intasate. Non c'è un parcheggio e, oggi più che mai è il caso di dirlo, "nemmeno a pagarlo".
Risultato? Per recarsi in auto da San Nicola al centro di Caserta non si impiegano mai meno di 20 minuti.Completiamo il quadro se aggiungiamo il tempo necessario per trovare un parcheggio (spesso ci si ritrova a tornare indietro quasi fino a casa) e i corrispettivi tre euro del pagamento per il posto occupato.
Questi motivi sembrerebbero abbastanza validi per proporre ai giovani abitanti di San Nicola di prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di ricorrere, condizioni meteorologiche permettendo, ai famigerati "due passi a piedi", più salutari di quanto non siano "quei 20minuti" trascorsi, chiusi tra le quattro mura di una palestra, a correre su un tappeto che non porta da nessuna parte e ossigenandosi con aria molte volte viziata.
E per le persone di una certa età? In verità da parte loro non ho mai sentito lamentele particolari. Se di bus in circolazione ce ne sono davvero pochi, evidentemente è perchè non servono!
Non servono perchè tanto abbiamo l'auto, o comunque c'è sempre qualcuno disposto a "darci un passaggio".
Benissimo, allora non lamentiamoci più nè del traffico nè dei conseguenti parcheggi
introvabili.
Mi domando solo...Quando ci sveglieremo!? |