Da una prima lettura, seppur sommaria, del bilancio di previsione per l'anno 2004, si possono già trarre alcune indicazioni circa i futuri intendimenti della giunta Pascariello.
E' vero, non c'è stato il paventato aumento delle imposte e dei tributi comunali, eccezion fatta per la TARSU, ma ciò non significa che sia un buon bilancio e che i soldi dei cittadini verranno spesi bene. Anzi, al contrario, è il bilancio di un'amministrazione che non sa programmare, non sa innovare, non sa osare.
Non si intravedono misure a sostegno dell'occupazione, soprattutto giovanile e femminile.
Si pensi che la Regione Campania ha di recente stanziato fondi per le cooperative costituite da giovani e non, ed il Comune non si è preoccupato nemmeno di fornire ai giovani sannicolesi un minimo di informazione e di tutoraggio in merito.
Sarebbe bastato anche un semplice opuscoletto informativo su questa o su altre iniziative, sia regionali che comunitarie, in favore di "coloro che vogliono fare impresa" e forse oggi avremmo qualche disoccupato in meno.
Non c'è una sola iniziativa in favore delle piccole e medie imprese, degli artigiani, dei piccoli commercianti, che sono costretti a competere con i grandi commerciali che questa amministrazione, nell'ottica di un futuro ipotetico incremento della popolazione, si è rapidamente preoccupata di piazzare sul territorio.
In sede di approvazione del Piano Commerciale l’ UDC propose un emendamento che favoriva la nascita di consorzi tra piccole e medie imprese presenti sul territorio, ma lo stesso fu frettolosamente etichettato e bocciato dalla maggioranza. In altre realtà, invece, si è visto che l'unica arma che le piccole imprese possono usare per combattere lo strapotere della grande distribuzione, è la cooperazione, altrimenti sono destinate a morire.
Eppure il Comune dispone delle capacità, dei mezzi necessari, del know-how per portare avanti simili iniziative ma non li usa. E tra l'altro avrebbero anche un costo irrisorio.
Il fondo di rotazione, che avrebbe dovuto essere operativo già dal 2003, stenta a decollare e ciò fondamentalmente, come qualcuno disse in sede di discussione consiliare, perchè si tratta di un "intervento a pioggia", lodevole sì, ma poco conveniente per chi ne dovrebbe usufruire e di difficile applicazione nella pratica.