Ma di che tenore saranno i risultati, beh, questo
sarà solo il futuro prossimo a stabilirlo.
Questa è, per il momento, l’unica certezza!
La più “clamorosa” alleanza della
storia politica sannicolese è stata, dunque,
ufficialmente comunicata alla stampa alle ore 11 di
sabato 5 giugno.
Alla presenza, al completo, dei bistrattati menestrelli
dell’informazione locale -Nicola Ciaramella,
Nunzio De Pinto e Lucio Bernardo, Antonio Maiorano,
Deborah Carrano e Savino Gallo- nonché di un
attento ed interessato pubblico, le due liste che
sostengono attualmente il sindaco (“Insieme”
e “Neopolis”) hanno stretto le mani a
Forza Italia e Mario Campofreda, presentando anche
il settimo assessore, il dellipaoliano dr.Saverio
Martire, che si occuperà di “multietnicità,
prevenzione ed igiene scolastica, sviluppo della cultura
sanitaria e rapporti con il sistema sanitario locale”.
Pascariello, per la prima volta ad una conferenza
stampa in tenuta sportiva, ha detto che “la
politica è soprattutto coerenza”, alludendo
all’ampia apertura, sempre proclamata, a tutte
le forze consiliari sin dalle dichiarazioni programmatiche
di inizio mandato.
Il primo cittadino, dopo aver espresso la sua soddisfazione,
da ex nemico, per il ruolo sinora svolto da Delli
Paoli e Forza Italia nell’ambito di una opposizione
“sempre leale, democratica e propositiva”,
ha poi salutato con grande entusiasmo l’ingresso
nella maggioranza anche di Mario Campofreda, elogiandone
il senso di collaborazione fattiva e di partecipazione
critica con cui ha sempre carattterizzato la sua presenza
in consiglio comunale.
Particolare e significativa è stata, poi, la
presentazione del nuovo assessore, di cui ha spiegato,
con dettagliate motivazioni, le competenze e le aree
di intervento, che rappresentano indubbiamente una
grossa novità nell’ambito della specializzazione
dei ruoli e nell’ottica di un continuo aggiornamento
delle professionalità richieste da una sempre
più mutevole e progredita esigenza dei tempi.
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PASQUALE DELLI
PAOLI
54 anni, laureato, funzionario dell’Alenia.
Consigliere comunale in ben cinque legislature,
è senza dubbio il più titolato tra
i politici sannicolesi viventi (lo superano soltanto
gli scomparsi Vincenzo Lanzante e Rocco Veccia,
rispettivamente con sette e sei presenze nel massimo
consesso civico). E’ stato eletto nel ’78
nella DC, nell’82 e ’88 nel PSDI e nel
’93 nella lista civica “Cerniera”.
Nel ’97 l’unico “vuoto”,
ma tutt’altro che una sconfitta: la sua lista
Centro Moderato fu, infatti, esclusa dalla competizione
per irregolarità formale. Candidato a sindaco
non eletto nell’ultima tornata del 2001, battuto
per una spanna nel ballottaggio, Delli Paoli (che
nelle precedenti esperienze -salvo una parentesi
iniziale nel ’93- era stato sempre in maggioranza,
rivestendo anche, nell’88, la carica di assessore),
aveva sinora occupato i banchi dell’ opposizione,
quale capogruppo di Forza Italia, presiedendo anche
la Commissione di Garanzia e Controllo.
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Il livello di grande conurbazione raggiunto, omai, dalla
fascia territoriale di cui è parte integrante il
nostro comune, ci impone, ha detto sostanzialmente Pascariello,
oltre che una rivisitazione delle problematiche già
note e presenti, anche la ricerca di una maggiore attenzione
a quegli aspetti sociali fino a poco tempo fa sconosciuti
o trascurati. Tra questi, assume specifica rilevanza la
multietnicità, ovvero il multiforme sviluppo della
convivenza tra varie culture, determinata dalla immigrazione
nel nostro comune di numerosi appartenenti ad altre razze,
i cui figli sono, ormai e a buona ragione, figli di cittadini
sannicolesi, che abitano i nostri luoghi, frequentano
le nostre scuole, sono amici dei nostri figli e vivono
i nostri problemi. Giusto, dunque, prevedere, nell’ambito
di una comunità che si sviluppa in tutti i suoi
aspetti sociali, una articolata definizione dei ruoli
che dovranno espletare le amministrazioni del futuro,
in un contesto di interrelazioni così all’ordine
del giorno, come sì altrettanto delicato.
Che poi la “multietnicità”, riferita
non soltanto agli immigrati di colore… è,
a San Nicola, soprattutto figlia della smodata crescita
edilizio-residenziale degli ultimi tempi, “è
un altro discorso che con questo non c’entra”,
ha affermato il sindaco, non cogliendo o cogliendo con
ritardo la considerazione sottopostagli dal sottoscritto,
intelligentemente licenziata come “giusta provocazione”
da altri giornalisti e politici presenti.
Un altro terreno su cui dovrà lavorare il dr. Martire
(che ci è subito apparso come professionista all’altezza,
elegante e preciso negli interventi, consapevole del ruolo
nel quale già sembra calato con determinazione
e competenza, ma che, ce lo ha detto lui -ahi ahi!,- non
legge o legge poco i giornali) è quello di una
“cultura” sanitaria da diffondere nelle scuole
e nelle agenzie educative collaterali, dove argomenti
come prevenzione ed igiene trovano certamente una fertilità
tutta da sfruttare per una finalizzazione degli interventi
rivolti alla salute dei cittadini.
Non solo. Scuole sane ed igienicamente organizzate, cittadini
“esperti” della salute e approfonditi “conoscitori”
di tutti i rapporti che, a mò di cuscinetto, tra
essi e il sistema sanitario locale intercorrono ed interagiscono,
costituiscono l’essenza di una competenza non più
derogabile che, prima o poi, il Comune dovrà necessariamente
assumersi, visto l’inesorabile avanzare del decentramento
statale e di un sempre più spinto federalismo.
Merito, quindi, a chi ha individuato queste precise esigenze
in una delega assessoriale di sì ampio respiro
e significato. Merito, in altre parole, ai nuovi alleati,
che, se non altro, hanno voluto connotare con questa indubbia
novità quel “valore” che aggiungeranno
ad una amministrazione sin qui comunque “laboriosa
e incisiva”. Delli Paoli lo ha ribadito: “Il
nostro valore aggiunto dovrà caratterizzare quest’ultimo
scorcio di legislatura e dovrà costituire soprattutto
il punto di partenza per la prossima”.
SAVERIO MARTIRE
Casertano, 55 anni il prossimo ottobre, medico.
Nel ’97 si candidò nella lista “Centro
Moderato” (aspirante sindaco Gabriella D’Ambrosio),
che non fu ammessa alla competizione elettorale
per irregolarità formali. Nelle ultime comunali
del 2001, ha ottenuto 63 voti nella lista Forza
Italia (candidato a sindaco Delli Paoli), risultando
non eletto. Ha assunto, per effetto dell’
accordo programmatico, la carica di assessore ai
seguenti rami:
-multietnicità;
-prevenzione ed igiene scolastica;
-sviluppo della cultura sanitaria e rapporti con
il sistema sanitario locale.
La sua investitura è stata accolta con un
po’ di maretta in seno agli iscritti. Infatti,
sembra che siano parecchi coloro che non hanno condiviso
la scelta di nominare un medico nella carica di
assessore. Più di uno, infatti, rivendica
la “lunga militanza attiva e quotidiana, con
tanto tempo sottratto agli affetti più cari
per dedicarsi al partito”, rispetto a “chi
non si è mai fatto vedere né, tanto
meno, ha lavorato per il consolidamento del partito
stesso sul territorio”. Intanto, ma è
una nostra impressione, non sembra che abbia molto
tempo per spiegare alla stampa cosa vuole fare…Abbiamo
atteso per venti giorni una sua email, sollecitandolo
varie volte. Ora ci siamo stufati. Il Corriere è
qui, se vuole “approfittarne”, lo faccia
pure, ma noi non preghiamo nessuno.
Osserviamo solamente. Tutti. |
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Certo. Una delega nuova, al passo con i tempi, in un
settore sinora sempre trascurato da tutte le amministrazioni,
rappresenta il miglior viatico per una compagine che
si appresta ad assumersi una enorme responsabilità
di fronte al proprio elettorato. Delli Paoli ne è,
senza ombra di dubbio, più che consapevole. Ben
giunga la decisione di collaborare ufficialmente con
il suo acerrimo nemico dell’ultima battaglia,
in condizioni di “assoluta pariteticità”.
Ben salutiamo -unici, forse, con eccessivo entusiasmo-
linfa nuova e preziosa da consumare per il benessere
della nostra città e dei suoi abitanti.
Ma, Signori, state tutti attenti!
Accresciuti i vostri numeri, ridotte le vostre ansie,
i sannicolesi, anche quelli scettici, si aspettano molto.
Ha forse ragione Campofreda nell’ affermare che
“la questione interna di AN interessa solo alla
stampa”…Se anche così fosse, però,
c’è sempre una deontologia da rispettare:
nella misura in cui saprà farlo, anch’
egli, rinomato e riconosciuto cultore dell’ estetica,
oltre che dell’etica politica, sarà in
grado di guadagnarsi quegli allori che tutti si attendono.
E che tutti, noi compresi, gli auguriamo.
Sì, perché in fondo in fondo Pascariello,
Delli Paoli e Campofreda sono tre brave persone, tre
politici esperti, tre ragazzi equilibrati.
Tre intelligenze al servizio della nostra amatissima
città: se ben faranno, la prossima legislatura
ha già i suoi padroni…
Ma, Signori, state attenti! Se mal farete, beh…vi
assumerete le vostre responsabilità!
Di fronte a tutti!
Le "new entries" della maggioranza
(Campofreda, Palumbo, Delli Paoli e Tranquillo)
schierate fianco a fianco:...ma già sapevano
tutto?
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