finalmente degna di questo
nome.
Erano presenti, oltre al primo cittadino, la giunta comunale
al completo, l’ ing. Paolo Vasta (che, con l’Ufficio
Tecnico e Zampella ha realizzato la progettazione della
piscina), nonché l’ing. Vincenzo Russo Spena,
il quale ha curato direttamente il progetto relativo alla
fiera mercato.
“Abbiamo utilizzato, per queste opere, che cambieranno
completamente il volto della città, professionalità
esclusivamente locali - ha detto il sindaco -,
due autentici prodotti della nostra intelligenza, come
i componenti dell’ufficio tecnico comunale e un
giovane ingegnere, Russo Spena, di cui molto si sentirà
parlare in futuro”.
Decisamente interessantissimo il nuovo Mercato, un progetto
da circa 1milione e 300mila euro, che porterà alla
realizzazione, in via Grotta, oltre che del nuovo piazzale
con circa 180 aree (box di m.6x5,75) utilizzabili, anche
di una struttura polifunzionale fissa e coperta, di 1.100
mq., posta al centro della zona, forte degli oltre 650
posti a sedere, che potrà essere utilizzata per
le tante iniziative, sia pubbliche che private, finalizzate
all’integrazione ed aggregazione sociale (sala teatro,
luoghi di ristoro, ecc.). All’esterno della struttura,
tutta la zona adiacente (in totale circa 14.000 mq.) sarà
resa ancor più fruibile grazie all’aggiunta
delle aiuole, di alcune vasche-fontane e di panchine.
Il tutto con il dichiarato obiettivo di utilizzare il
complesso non solo una volta alla settimana, nel giorno
stabilito del mercato, ma di renderlo vivibile sette giorni
su sette.
Il costo dell’opera, i cui lavori inizieranno entro
l’anno, è di un milione e trecentomila euro
interamente finanziati attraverso un mutuo contratto con
la Cassa Depositi e Prestiti.
Altrettanto allettante, data la nota carenza e fatiscenza
di impianti sportivi presenti sul territorio, il progetto
piscina, atteso da decenni dall’intera cittadinanza,
che verrà realizzato nella zona dove attualmente
si svolge la fiera settimanale (il lotto individuato è
di 8.000 mq.), nei pressi di via Leonardo da Vinci, considerata,
proprio per la presenza di altri impianti sportivi, quella
più idonea ad ospitare la nuova struttura.
Nell’unico corpo centrale sviluppato su tre livelli
di 900 mq. ciascuno,
sorgeranno due piscine, una da 25 metri (profondità
1,80 m.), l’altra, per i più piccoli, da
8 metri (profondità 0,80 m.). Ma in più,
ci saranno anche tutte le altre attrezzature, tipo magazzino,
servizi igienici, infermeria, spogliatoi, una palestra,
un ufficio per il personale impiegato, la zona ristorazione
e una gradinata da circa 350 posti, la cui entrata sarà
completamente indipendente da quella riservata agli atleti.
All’esterno, infine, ampio parcheggio per 170 posti
auto.
Insomma, un progetto importante, ma anche oneroso. Ci
vorranno circa 1milione e 500mila euro per realizzarlo,
ma tutto ciò sarà possibile grazie alla
sottoscrizione di un mutuo da parte del Ente comunale
con il Coni. “Un mutuo il cui tasso di interesse
è talmente basso- ha detto il sindaco- che
sarebbe stato da stupidi lasciar cadere senza poterne
sfruttare i benefici”.
Elevati, comunque, i costi di gestione delle società
che andranno ad utilizzare l’impianto, previsti
in 350.000 euro complessivi all’anno, di cui 175.000
per il personale, 135.000 per i consumi e 40.000 per la
manutenzione. Ma, a questo proposito, il sindaco ha già
in mente di esportare il modello brillantemente sperimentato
dall’amministrazione provinciale, che consiste nella
creazione di un Comitato di Gestione, una Agenzia per
gli impianti sportivi comunali, con rappresentanti eletti
e con la partecipazione delle associazioni locali.
Una soluzione, tutta da condividere, all’assurdo
monopolio al quale sono sottoposte alcune strutture sportive
comunali, come lo stadio Clemente, il campo della Sapienza
e il palazzetto dello Sport, diventati “patrimonio”
esclusivo delle società che le gestiscono (e che
non portano nemmeno il nome del nostro comune nella loro
ragione sociale-!) senza, peraltro, pagare nemmeno le
bollette dei vistosi consumi elettrici determinati dall’uso
notturno e a proprio piacere degli impianti.
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Alcuni particolari del progetto della
nuova piscina comunale.
Certo, il sindaco ce la sta
mettendo tutta per cambiare volto allo sport sannicolese:
tre misere palestre scolastiche, un disastrato campo
sportivo, un comico palazzo per il basket e qualche
rettangolo per il calcetto (solo le piste di pattinaggio
abbondano:ma quanti diavoli di pattinatori ci sono
a San Nicola?- si chiede giustamente il collega
Bernardo) non rappresentano di certo una corretta
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proporzione tra la città che
si vuole far crescere e l’ attuale dotazione
di impianti.
Fiera mercato e piscina: due prime ed importanti risposte,
insomma, alla crescente ed ormai non più sostenibile
domanda di strutture che vanno decisamente “oltre”
il …cemento residenziale.
Era ora! |