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Numero Storico 28 - Giugno 2004 - Home 24 novembre 2024 03:21:24
Tutti schierati contro i botti
La meritoria campagna di prevenzione promossa dalla Protezione Civile volge all’epilogo



Dal 2 dicembre la seconda edizione della rassegna fortemente voluta dal maestro Cincimino

Arte del Presepio: emozioni in Mostra!



A breve in Piazza Serao

Farmacie…e sono quattro!



Importante convegno, in calendario per il 26 novembre, su una delle principali tematiche caratterizzanti l'attuale fase amministrativa

Obiettivo centro storico!
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Iniziato il campionato regionale per miniesordienti

La Dinamo San Nicola in...Champions League



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IN QUESTO NUMERO


POLITICA

La Triplice del Futuro
Il Valore aggiunto
Le "alleanze" nella storia
Commenti e freddure dall'...altro Polo
Un' "Intesa" in sei punti
D'Ambrosio, noi sappiamo emozionarci
La nuova mappa del potere
Scompare il gruppo di AN
Il ritorno dell'Edera
L'Assessore Russo Spena "incarica"...


PROGETTI




VARIE


Il vigile Assessore
L'Europa dei Giovani
Farmacie:arriva la quarta, ma...scompare la terza
Sole si, sole no il dilemma proposto dal "Filo di Arianna"
Radio Prima Rete: ascolti record per L'"occhio" su San Nicola
Urbanistica Partecipata: i bambini propongono
Ciao Mimmo, ti vogliamo bene
CULTURA, ARTE, SPETTACOLI


SPORT

"Atletica San Nicola": primi al traguardo


POSTA




 
Ciao, Mimmo, ti vogliamo bene!
Lunedi 28 giugno, alle ore 19, presso il Duomo di Caserta, Mons. Antonio Pasquariello officerà una cerimonia religiosa in suffragio di DOMENICO SPARANO, amatissimo cognato-“fratello” del ns. direttore, prematuramente scomparso il ventotto maggio.
Mimmo, come tutti lo avevano sempre chiamato, era molto conosciuto a Caserta per i suoi ultratrentennali trascorsi lavorativi profusi nella vecchia e gloriosa Upim di Via Battisti, in cui aveva rivestito importanti incarichi amministrativi: punto di riferimento, prima, e tenace sindacalista, dopo, teso a contrastarne la chiusura e a tutelare le attese dei numerosi addetti nel settore, a testimonianza del fervido impegno e del grande “sentimento di appartenenza” che aveva sempre animato i suoi rapporti con
una delle più importanti e storiche aziende commerciali del capoluogo.
Figura esemplare di uomo e di genitore, sempre attentissimo ai valori della famiglia, della lealtà e dell’ amicizia, ha lasciato nello sconforto la moglie Raffaella Cante e i due splendidi figli Margherita e Paolo, oltre all’incolmabile vuoto nel cuore della famiglia Ciaramella e di tutti coloro che lo avevano conosciuto, amato e profondamente stimato.

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