LA “VIA GENTILE”
ABBANDONATA… «Egregio
Dott. Nicola Ciaramella, in questi giorni ho avuto modo
di visitare il sito web della Vostra redazione e sono
rimasto molto colpito dalla completezza delle informazioni
in esso contenute.
Se mi permette, gradirei complimentarmi con Lei e con
i suoi collaboratori per il lavoro svolto.
Un unico rammarico, purtroppo, ma che comunque non mi
ha colpito più di tanto, riguarda le foto aeree
scattate al nostro splendido paese. Infatti, dalle foto
viene ad essere escluso, guarda caso, il secondo tratto
di via Domenico Gentile, dove purtroppo ho la sfortuna
di abitare. Le dico questo perchè questa strada
ormai, pur essendo territorio di San Nicola la Strada,
viene ad essere “sempre” dimenticata da ogni
iniziativa comunale.
Per avere un’ idea, provi a farsi una passeggiata
per questa via e noterà, oltretutto, la mancanza
di quelle norme igienico-sanitarie che sono alla base
di ogni vivere civile. Erbacce, carte, buste di plastica
sull’orlo della strada, tombini otturati e altro
sono ormai all’ordine del giorno. Per non parlare
dello stato di degrado in cui versa il famoso LAZZARETTO
della Sapienza…
Beh, oltretutto, essendo un cittadino di San Nicola
la Strada dalla nascita, ho il dispiacere di notare ancora
una volta i soliti problemi. Grazie di tutto, e spero
tanto che queste sue iniziative possano contribuire a
dare a questo paese finalmente il ruolo che effettivamente
gli spetta: quello di una “città” sana
e ricca di storia da non abbandonare a se stessa.
Grazie a Lei e alla redazione. Buon Lavoro.
(Vincenzo) »
-Le sono molto grato, Egregio
sig. Di Iulio, per le belle parole che ha voluto spendere
per il nostro lavoro.
Il Corriere di San Nicola, un atto d’amore che
dedico e dedicherò sempre alla mia città,
trova la sua linfa vitale proprio nelle osservazioni
e nei giudizi dei cittadini che, come Lei, “vivono”
i problemi quotidiani rompendo il silenzio che spesso
si annida nella sufficienza dei governanti. Ci sono
zone della città, è vero, e spesso lo
abbiamo evidenziato sul giornale (vedi Via S.Croce,
Parco Flora, ecc.), che vengono trascurate dagli amministratori
perché forse non rientranti nei loro...programmi
(diciamo cosi...): compito nostro, allora, è
di sottoporle senza censure a chi di dovere, sollecitandone
i più opportuni interventi. Il Lazzaretto, poi,
mi fa venire i brividi...Il sindaco lo ha inserito,
con toni altisonanti e pompatissimi, in quella vergognosa
relazione allegata alla richiesta al Capo dello Stato
per ottenere il titolo di Città: beh, speriamo
solo che a Ciampi non venga lo sfizio di visitarlo...
Per quanto riguarda le foto aeree, sig. Di Iulio, le
assicuro che io, sul velivolo, non c’ero: chi
le ha fatte certamente non poteva volare a bassa quota,
nè fotografare metro per metro tutte le strade
di San Nicola.
Ma LO FAREMO, prima o poi, costi quel che costi! Il
sindaco ha fotografato la città, quella parte
della città che gli faceva comodo, da un pullmino;
noi ci ripromettiamo di entrarci dall’alto per
vivisezionarla in tutti quegli aspetti che al nostro
primo cittadino sfuggono o non appaiono significativi.
Di nuovo, Sig. Di Iulio, i miei più doverosi
ringraziamenti.
Nicola Ciaramella
LA POLITICA E’ DONNA!
«Vorrei sapere come fare per creare un gruppo
di donne da inserire in politica all’opposizione
dell’attuale compagine politica,
visto che si parla tanto delle pari opportunità
anche in politica.
Inoltre vorrei sapere i risultati del sondaggio ”Vota
il tuo sindaco”. Chi è stato il più
votato? Vorrei conoscerne il nome.
Daniela.»
-Egregia lettrice,
Come si fa a non cogliere nella sua e-mail tanta voglia
di fare, di porsi e di proporsi all’attenzione?
E come non si può essere d’accordo
nel cercare in tutti i modi di ...inventarsi qualcosa,
pur di smantellare gli argini di quel “silenzio”
che attanaglia la nostra città?
La ammiro, condivido il Suo desiderio di “presenza”
e mi compiaccio del Suo sereno coraggio di tentare
la strada dell’azione.
Ce n’è tanto bisogno, oggi, a San Nicola,
dove pochi hanno nelle mani tutto. E non mi riferisco
soltanto a coloro che detengono il potere: altri,
pur fuori dalla politica attiva, pur reduci da secoli
di opposizione, hanno lo stesso la pancia piena e continuano
a dettare i tempi e i modi della loro soddisfazione
personale.
Un gruppo di donne schierate contro l’attuale
amministrazione?
Mi scusi, ma perchè necessariamente contro
qualcuno o contro qualcosa?
Io credo che un nascente organismo associativo
debba avere soprattutto una propria identità,
ben definita ed innovativa, mirante non a
combattere un solo nemico predefinito, bensì
a concorrere concretamente nel distruggerne tanti
altri che si annidano nelle ingiustizie e nelle
angherie di tutti i giorni.
In che modo?
Impegnandosi spontaneamente ad osservare, proporre,
insistere, armandosi di coraggio e servendosi di strumenti
di comunicazione liberi e slegati da qualsiasi sudditanza
psicologica.
Ben venga e ben possa realizzarsi l’idea di un’associazione
tutta al femminile, in un panorama politico
da tempo precluso alle donne e che le donne stesse tende
a snobbare, relegandole a ruoli secondari che non servono
a niente.
Intanto, gentilissima signora o signorina Daniela, io
Le metto a disposizione il Corriere di San Nicola,
il sito web, la email-list della newsletter
e il nostro spazio radiofonico su PrimaRete : li
consideri veicoli indispensabili per diffondere
il Suo pensiero, i Suoi ideali e la Sua voglia
di dimostrarsi cittadina attenta, animata da spirito
di partecipazione e soprattutto cosciente della
necessità di contribuire, in qualsiasi modo possibile,
al progresso e al miglioramento della comunità
civile di San Nicola la Strada.
Infine, per rispondere all’altra Sua domanda,
Le comunico che, al momento, il presidente del Centro
Giovani Comunale, il validissimo Pietro Schettino, risulta
il più votato come sindaco nel nostro sondaggio
on-line. A breve, pubblicheremo la graduatoria definitiva
di questo...divertente (ma non troppo!) giochino.
Con stima ed ammirazione.
Nicola Ciaramella
UNA “FREGATURA”
CHIAMATA MOBRI’…
«Illustre Direttore,
naturalmente il mio nome non è quello che legge
nell’indirizzo e-mail…
Le suggerirei di prendere informazioni più dettagliate
prima di pubblicare annunci di lavoro.
Nello specifico mi riferisco agli annunci di lavoro
di Mobrì Mobili per sempre. Per esperienza diretta
posso dirle che di contratti a tempo indeterminato e
di assunzioni non esiste nemmeno l’ombra. L’organico
che viene richiesto è di semplici consulenti
(ma ci si capisce meglio se li chiamiamo rappresentanti).
Nulla da togliere a questa categoria, ma, in un mondo
in cui il lavoro è cosa tanto seria, parlare
di assunzioni e fisso mensile, quando poi nulla di ciò
esiste, è estremamente fuorviante nonchè
poco serio.
Sono a sua disposizione per ulteriori informazioni.
Nella speranza di averla sensibilizzata nei confronti
di questo increscioso inganno che va avanti ormai da
anni, le invio i miei saluti.»
La ringrazio, egregio lettore o lettrice,
per la Sua segnalazione, che mi accingo a girare subito,
come la mia risposta, ai responsabili della Mobrì!
...Non ci sarebbe stato, comunque, nulla di male se
Lei avesse firmato la Sua e-mail...
Il mio giornale lavora per i cittadini, con il mio personale
contributo finanziario (è un regalo che porgo
da anni alla mia città), oltre a quello -Le assicuro
immane!- in termini di tempo sottratto alla mia famiglia
e agli altri miei impegni.
In questa ottica, e solo in questa, ho pubblicato gli
annunci della Mobrì, aderendo spontaneamente
alla richiesta inviatami dalla sua responsabile
marketing Sig.ra Annamaria Scarpelli.
Sperando di fare cosa gradita a tutti i giovani. Sperando
di offrirgli una opportunità in più.
Confidando, soprattutto, nella serietà delle
proposte.
Nulla di più!
Un pò come se qualcuno mi chiedesse di pubblicare
un annuncio sul proprio cagnolino che si è
smarrito, promettendo una ricompensa a chi dovesse ritrovarlo:...se,
alla fine, il padroncino offre solo un
caffè al ritrovatore, beh, io non è che
possa farci qualcosa...Posso solo cancellarlo definitivamente
dall’elenco delle persone di mia fiducia...
Cosa che faccio subito con la Mobrì e con la
sig.ra Scarpelli (altre segnalazioni negativissime mi
sono arrivate al riguardo), biasimandone in tutti i
sensi il comportamento. Sì, hanno approfittato
del mio giornale letto da tutti i sannicolesi e consultato
da cinquemila navigatori on line al mese. Non potranno
più farlo! Questo è sicuro!
Come è sicuro che io sono il primo a dispiacermi
di questo increscioso accadimento e ad augurarLe tanta,
tantissima fortuna, quella che serve un pò a
tutti per muoversi in questo mondo di...beh,
lasciamo perdere.
Grazie, gentile lettore o lettrice, grazie per
avermi dato l’opportunità di sfogare, anch’io, la
mia rabbia, sincera come la Sua.
Nicola Ciaramella.
>Egregia Sig.ra Scarpelli,
legga e comprenda, per favore!
La mia totale, GRATUITA e spontanea disponibilità
(ma quanti fessi esistono come me?) in cambio di una
orrenda figuraccia!
Inutile dirLe che sono profondamente DELUSO.
…MOBILI per MAI PIU!
Nicola Ciaramella.
UNA E-MAIL
MOLTO PARTICOLARE
Esimio Direttore,
mi chiamo Michele Leone, sono un giovane di San Nicola
la Strada e leggo il Corriere di San Nicola sin da quando
si chiamava Il Ponte. Ho sempre apprezzato questo giornale
per la sua imparzialità e correttezza nel fornire
a noi lettori le informazioni locali. Il merito principale
di questo giornale è quello di non erigersi a
paladino di alcuno, se non esclusivamente della città.
Esso riferisce notizie senza peli sulla lingua e senza
alcun legame con il Palazzo, criticando o elogiando
chi merita.
Ma la cosa più importante che mi sento di dirle
è di esprimerle un sentito ringraziamento, perché
grazie a lei e alla sua sensibilità di uomo e
giornalista, ampiamente dimostratami, io posso restare
a contatto con quella realtà che tanto amo e
vivo.
Io amo conoscere tutte le notizie del Palazzo, perché
mi interessa moltissimo la politica locale in quanto
ritengo che, essendo anch’io un elettore, sono
“obbligato” a sapere di coloro che mi amministrano
e come mi amministrano.
Purtroppo, a seguito di un intervento al cervello, ho
perso quasi del tutto la vista. Quindi, l’unico
mezzo a disposizione che mi rimane è stato quello
di escogitare questo sistema telematico di invio di
e-mail “vocali” che ascolto tramite il telefono.
Lei ha accolto con grande sensibilità questa
mia richiesta, che certamente le comporta un notevole
dispendio di tempo.
Il succo essenziale di questa mia lettera, dr. Ciaramella,
è di inviarle un ringraziamento per la sua disponibilità,
negatami da altri. Mi sento di applaudirla come uomo
e come giornalista. Quello che lei ha fatto e sta facendo
per me per mettermi in condizione di leggere, anche
se non con gli occhi, tutto quello che riporta il suo
sito internet e il suo giornale, le fa onore e la contraddistingue
nell’intera categoria tanto bistrattata dei giornalisti.
Continui così con il suo giornale, una voce libera,
non accodata al coro dei soliti adulatori; una voce
che deve rimanere libera e non assoggettata alla volontà
dei politici, a qualsiasi schieramento appartengano.
Complimenti per la sua indipendenza, per la sua chiarezza.
Lei sì che è un giornalista di razza!
Auguro a lei e alla sua redazione i migliori successi,
visto che oggi non esistono voci libere come il suo
giornale, perché tutti sono assoggettati al volere
del Palazzo, chi più e chi meno. Continui così,
dr.Ciaramella. Il suo non è un giornalismo da
pennivendolo. Il suo giornalismo ha diritto di esistere
e di fare scuola! Complimenti, dottore, grazie ancora
per la sua disponibilità.
Se il valore di un uomo si misura da come tratta la
gente, specialmente quella che è meno fortunata
degli altri, lei arriverà molto in alto, perché
è un maestro.
Di vita e di giornalismo. Vorrei esprimerle tutta la
mia gratitudine più profonda per quello che lei
sta facendo per me, con sensibilità ed intelligenza.
Altrimenti, sarei rimasto chiuso da ogni contatto con
la realtà sannicolese. L’unico mezzo che
mi restava era quello di chiederle gentilmente di inviarmi
i suoi articoli in e.mail vocali. E lei, superando tutte
le difficoltà che ciò comporta, ha esaudito
il mio desiderio, donandomi gioia e felicità,
soprattutto nei momenti in cui più mi sento depresso
e scoraggiato.
A lei e alla sua redazione va il merito di aver svegliato
la coscienza dei sannicolesi, da tempo assopita.
Con stima e affetto.
Michele Leone, Via Bronzetti, San Nicola la Strada
- Cosa dirLe, carissimo Sig.Leone…
Le confesso che mi sento talmente emozionato, da non
riuscire a cavare una risposta degna della grandezza
della Sua lettera.
Altri potrebbero esaltarsi per le profonde attestazioni
di stima da Lei espresse…
Altri troverebbero motivo per sbandierare ai quattro
venti simili elogi…
Altri sfrutterebbero le Sue sentite e spontanee parole
per sbattere in prima pagina la notizia di un lettore
che, nonostante i suoi gravissimi problemi di vista,
ha voglia di continuare a leggere un giornale…
così importante…
Io no!
Io no, signor Leone!
Io ho solo desiderio di dirLe GRAZIE.
Per le meravigliose emozioni che mi sta facendo vivere…
Per essere entrato nel mio cuore, ricoprendone ormai
un posticino molto importante…
Per la gioia di sentirmi estasiato dalla Sua grandezza
e dallo splendore che emana dalle sue parole, ricche
di sentimenti e di indescrivibili sensazioni….
Per la possibilità che mi si offre di gridare
al mondo che ci sono persone, a San Nicola, come Lei,
che rappresentano un onore per l’intera città…Per
l’ansia con la quale apro tutte le sere le Sue
e.mail contraddistinte da un dialogare spontaneo e passionale…
Anche Lei, come me e come i miei amici redattori, partecipa
ad un grande desiderio: dare un proprio contributo al
progresso della nostra città, scevri da qualsiasi
campanilismo di parte, se non quello di sentirsi sannicolesi
e di prodigarsi per accrescere l’amore di tutti
per la loro città.
Prima del Ponte e prima del Corriere c’era forse
il silenzio, dice un mio vecchio slogan...
Forse è vero, sig. Leone, la storia si
costruisce solo con il dialogo, la voce di chi sente
amore e sete di giustizia.
E Lei, signor Leone, è un paladino di questi
meravigliosi ideali.
GRAZIE, signor Leone, continuerò ad accontentaLa.
Per continuare a dirLe GRAZIE.
Nicola Ciaramella
|