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Numero Storico 31 - Luglio 2005 - Home 4 dicembre 2024 10:04:07

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Un gemellaggio monco
I controllori di fiducia...
La conferma di Santangelo
AN-Basile:
confronto burrascoso
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I Vigili dell’Unione
Estate tranquilla

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Il “Muro del Pianto” comincia a sorridere…
La ... riqualificazione delle Piazze
Calcetto e volley sul Galoppatoio
I Preparativi per il liceo


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Estate sotto le stelle


San Nicola e Pestsze hanno firmato l'atto ufficiale del gemellaggio: un documento, non certamente esaustivo, che sancisce una serie di importanti scambi culturali, 
sociali ed economici tra i due comuni.
Un gemellaggio monco

I due sindaci firmano lo storico atto di gemellaggio.

2 giugno 2005: in concomitanza con le celebrazioni per la tradizionale Festa della Repubblica italiana, il piccolo comune (pardon, Città) di San Nicola la Strada e la lunga città (pardon, Comune) di Pestszentlorinc-Pestszentimre, appartenente al 18.mo distretto ungherese di Budapest,   hanno stipulato, a distanza di quindici mesi dalla sottoscrizione della lettera di intenti, lo storico atto di gemellaggio.
I gemellaggi, come noto, per la promozione dei quali l'apposita commissione europea elargisce cospicui finanziamenti, sono finalizzati al consolidamento dell'unione e della pace tra i popoli attraverso la realizzazione di programmi culturali, sociali e produttivi; scambi di natura turistico-culturale ed economico-professionale; scambi tra le scuole al fine di favorire incontri fra i giovani per sensibilizzarli alla dimensione europea e per migliorare le loro conoscenze linguistiche; scambi tra le associazioni sportive per l'organizzazione di competizioni in varie discipline e il perfezionamento in discipline specifiche; scambi tra associazioni di categoria per realizzare la promozione delle attività umane; studi comparati di sistemi comportamentali, tecnologici e gestionali; scambi di esperienze nel campo amministrativo e della conduzione della cosa pubblica locale, con particolare riguardo alle infrastrutture, trasporti, urbanistica e commercio.
Il tutto, in sintesi, al fine di favorire la conoscenza della storia e della cultura dei propri Paesi.
Per realizzare al meglio tutto questo, l'amministrazione, in ossequio alle disposizioni europee, ha formato una commissione di 25 rappresentanti dei vari settori di intervento, a cui è stato demandato il compito di relazionarsi con i corrispettivi colleghi al fine di rendere concrete e fattibili le materie oggetto del matrimonio, pardon!, gemellaggio. Oltre al sindaco e ai rappresentanti dei partiti politici, troviamo in essa, dunque, esponenti della sanità, protezione civile e volontariato, istituzioni ecclesiastiche, scuola, associazioni, alcuni (non tutti) settori produttivi, eccetera eccetera.
Un gruppo di esperti, insomma, senza ombra di dubbio all'altezza dell'immane compito, che in questi quindici mesi, attraverso visite in terra magiara e studi mirati, hanno seminato cultura sannicolese in lungo ed in largo per farla amare ed accogliere in tutte le sue sfaccettature e in tutti gli aspetti peculiari, tipici di una civiltà una volta amena ed ora in lento, inesorabile ed impersonale degrado metropolitano: una commissione certamente degna di testimoniare i nostri valori, la nostra tradizione oltre confine, pur se monca di rappresentanti di alcuni settori culturalmente fondamentali a San Nicola la Strada, come ad esempio (ma è solo un esempio) la stampa locale, dote irrinunciabile, oltre che principale veicolo di “storicizzazione” per una comunità che va a contrarre nozze.

Angelo Antonio Pascariello e Laszlo Mester, dunque, “liberamente eletti dai cittadini, certi di rispondere alle profonde aspirazioni degli abitanti delle due comunità, considerando che l'opera della storia deve proseguire in una Europa unita e in un mondo più vasto, e che questo mondo sarà veramente umano solo se gli uomini potranno vivere in libere città -così recita il documento sottoposto al giuramento e alla firma dei due sindaci- , hanno preso l'impegno solenne “di mantenere legami tra i rappresentanti comunali delle nostre città e di favorire in ogni campo gli scambi tra i loro abitanti, affinché una migliore comprensione reciproca accresca il sentimento vivo della fraternità europea; di congiungere i nostri sforzi per aiutare, nella piena misura dei nostri mezzi, il successo di questa impresa necessaria di pace e di prosperità: l'Unità Europea”.
San Nicola la Strada e Pestszentlorinc-Pestszentimre perseguono, dunque, l'alto intento di contribuire a consolidare l'amicizia tra il popolo italiano ed il popolo ungherese per una Europa unita in pace e libertà. Con l'atto ratificato, le due comunità hanno deciso di sviluppare relazioni tra loro con l'intenzione di cooperare, auspicando una reale collaborazione nei campi dell'educazione, cultura e sport, del turismo, dell'amministrazione comunale, del commercio, dell'architettura e dell'urbanistica, della protezione dell'ambiente, della partecipazione comune ai concorsi dell'Unione Europea.
I due comuni si impegnano reciprocamente allo scopo di incoraggiare la cooperazione in tutti questi campi per favorire la conoscenza della storia e della cultura dei propri Paesi, organizzando scambi culturali, mostre ed altri eventi in occasione degli anniversari significativi delle città. Sarà promossa, inoltre, l'assistenza negli scambi di esperienze dell'amministrazione e della conduzione comunale, con particolare riguardo alle esperienze sulle infrastrutture, il trasporto, l'architettura ed il commercio. Si promuoverà, infine, la partecipazione comune ai concorsi dell'Unione Europea, cooperazione nella progettazione e nell'esecuzione degli stessi.
E' stata veramente una grande esperienza quella vissuta oggi ”, ha dichiarato il sindaco Pascariello, sottolineando che “ il Comune di San Nicola la Strada ha gettato le basi per una cooperazione tra comuni di diversi Paesi pronti ad entrare in questa nuova Unione Europea sempre più protesa a scambi economici e culturali tra le realtà che la compongono ”.

Propositi stupendi! Ma ora cerchiamo di essere un po' più con i piedi per terra: c'è un altro gemellaggio da fare, e anche subito, se seriamente si vuole. Quello tra i “cosi” pubblici e l'onestà mentale. Non foss'altro per dimostrare, ai fratelli bagnati dal Danubio, che San Nicola non è un regno abitato da sudditi sottomessi ed imbecilli , ma è una Città veramente libera. “Questo mondo sarà veramente umano solo se gli uomini potranno vivere in libere città”, dice il testo del giuramento…Libere…soprattutto da quei pregiudizi che solo con l'umiltà si possono distruggere.

NC


 
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