Fondato e diretto da Nicola Ciaramella | Home | Dove chiedere il Corriere | Chi Siamo | Contattateci | Newsletter |  
Leggi l'ultimo numero del Corriere numeri precedenti -
 Numero storico 20 - Marzo 2003 ->  Home
IN QUESTO NUMERO :


Practical School: la fucina dei professionisti
Bilancio... Sotto tono
La nuova mappa del potere
Il "teorema"dei morti
Una scuola a "misura di ragazzo"
La Via Santa Croce abbandonata
SPECIALE PRG :
Abitare responsabile
Pascariello: "Nessun sacco urbanistico"
I due nodi dello sviluppo
25.000...Aggiudicato
I "numeri" del PRG
Il territorio e le sue destinazioni
   
Anziano dove vai ?
Il laboratorio delle tradizioni
Cultura a piano terra
Una variante per accordare tutti
A quattro passi dalla morte
Notizie...In Breve
Podisti Sannicolesi alla ribalta
TeatrArte 2003
Moving Art: il fascino di un nuovo look
   


"Anziano " dove vai ? - L'Officina dell'amore - Pag. 7

La generazione che ci ha preceduti sicuramente era dotata di altri sentimenti, e, perché no?, di spirito di sacrificio e abnegazione. Forse la guerra aveva portato altri valori, proprio quelli che oggi mancano a noi. Una volta la persona “anziana” era considerata come un qualcosa di prezioso, si attingeva alla sua memoria, ai ricordi, all’esperienza vissuta per poter affrontare il quotidiano.
A San Nicola, come in Italia, demograficamente siamo messi male, ci sono molti anziani e pochi giovani e non siamo preparati ad avere un paese così trasformato.
Non ci sono strutture adeguate, spazi o attività per chi dopo una vita intera fatta di sacrifici, si ritrova con una pensione e niente altro. Ah, questi “vecchi” abbandonati, strattonati, maltrattati, derisi, offesi, ripudiati.
Se si guarda con affetto nei loro occhi, si possono leggere cose meravigliose: anche loro un tempo sono stati “giovani” anche loro hanno sofferto per amore, sì proprio come tutti noi! Hanno lavorato e affrontato la vita e adesso cosa ne sarà di loro?

Le famiglie ( molte) preferiscono scaricarsi di questo “peso”, abbandonando gli anziani in case di cura: quanti ne sono stati trovati legati ai letti, non curati e tanto vicini alla morte? Cosa possiamo, noi…popolo civile, offrire a queste persone? Quale assistenza? Quanto amore? Quanto rispetto? Ognuno di noi in famiglia ha una persona anziana: cosa gli diamo? Non sono da considerare una nullità, sono esseri umani, come noi hanno il loro carattere, i loro sogni e il terrore della “morte”.
Sui giornali quante volte abbiamo letto di persone anziane trovate
morte nei loro appartamenti? Oppure morti di morte violenta per mano di un tossicodipendente per pochi spiccioli? Ma se donassimo il rispetto e l’amore che meritano, forse queste cose non accadrebbero con tanta frequenza.

Basta pensare che l’anziano rispecchia il nostro passato, proprio come noi oggi costruiamo il futuro per i nostri figli.
Abbiamo cura di queste persone, diamo loro la possibilità di vivere il resto della vita circondati da rispetto e da tanto amore, diamo gli spazi dove trascorrere il loro tempo, facciamo conto che ogni vecchio che incontriamo…sia il nostro amato vecchio!
Ed intanto, accogliamo con entusiasmo la preziosa iniziativa dell’Amministrazione, affinché da un laboratorio delle tradizioni possa nascere una vera e propria “officina” dell’amore.

  Ombre

 Racchiuse nei contorni indecisi
 Sagome imprecise, allungate, deformate
 False comparizioni delle loro origini.
 La luce si dissolve lentamente
 Il tepore si disperde.
 E’ l’invito alla quiete
 Alla moderazione, al ritmo lento
 il richiamo alla misura
 alla coscienza del riposo.



A.Domenica   

 | corrieredisannicola@inwind.it | webmaster |
© Copyright Corriere di San Nicola. 2000, 2003 - Tutti i diritti sono riservati.