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Speciale
- Dossier Pi Erre Gi - I due "nodi" dello
sviluppo - Pag. 6 |
Dopo venticinque anni
di diatribe e rinvii, l’Amministrazione Pascariello
è ormai pronta a dare la giusta soluzione ai
piani “Ex 167” e “Michitto”. |
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Il territorio
e il suo sviluppo urbanistico continua ad essere l’argomento
principe del dibattito politico e tra la gente di San
Nicola la Strada. In particolare, due annosi problemi
la cui soluzione è di vitale importanza per la
città polarizzano attualmente l’attenzione
dei cittadini sannicolesi : l’area “zona
167” e la lottizzazione “Michitto”.
Cerchiamo un po’ di spiegare come effettivamente
stanno le cose e quello che l’Amministrazione
Comunale ha fatto e intende fare.
Cominciamo dalla zona (ormai ex) 167.
E’ un’area compresa tra via Bronzetti, via
Patturelli e via Grotta. Fu destinata per l’edilizia
economica e popolare alla fine degli anni settanta.
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Il relativo piano di
zona prevedeva 18 lotti edificabili, un piccolo centro
commerciale e aree per attrezzature pubbliche ( centro
sociale, verde attrezzato, asilo nido, scuola elementare,
centro sportivo).
L’attuazione di tale piano di zona è stata
tentata senza risultati da tutte le amministrazioni
passate. Solo l’istituto autonomo case popolari
ha realizzato due interventi abitativi.
Dall’anno 1998 è decaduto il vincolo ex
legge 167, per cui non è più possibile
l’esproprio per l’assegnazione dei lotti
edificabili e per la realizzazione delle opere di pubblica
utilità. Rimane in piedi la destinazione di zona,
che venne confermata dal vigente piano regolatore generale.
Attualmente la zona è in uno stato di abbandono.Le
opere di urbanizzazione primaria (strade, fognature,
rete idrica, pubblica illuminazione) sono incomplete
e quelle secondarie (scuola, centro sportivo, verde
pubblico ecc.) inesistenti.
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La problematica
è stata affrontata dal tavolo tecnico di concertazione
in cui tutte le forze politiche sono rappresentate.
E’ stata elaborata una proposta che prevede, da
parte dei soggetti proprietari dei lotti edificabili,
la cessione a favore del Comune delle aree per le attrezzature
pubbliche, nonchè il versamento di un contributo
pari al costo effettivo delle opere di urbanizzazione
primaria e secondaria. Tale proposta, dopo vari incontri
e trattative estenuanti, è stata accettata dai
proprietari dei suoli. L’argomento verrà,
comunque, trattato in uno dei prossimi consigli comunali,
dove si prevede l’approvazione di un’apposita
convenzione.
La lottizzazione “Michitto” venne approvata
alla fine degli anni settanta dalla regione Campania
con le |
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prescrizioni di una
riduzione dei volumi e dell’aumento delle superfici
per standards urbanistici (spazi pubblici) che passavano
da 12 mq. per abitante a 18 mq. per abitante. Tali prescrizioni
vennero disattese per cui, nell’anno 1984, l’amministrazione
comunale dell’epoca guidata dal sindaco Felice
D’Andrea bloccò il rilascio di ulteriori
concessioni edilizie e iniziò un contenzioso
con i proprietari Eredi Michitto.
Tale contenzioso è ancora pendente, col risultato
che i lotti non ancora edificati sono diventati ricettacoli
di immondizia e topi e i suoli per spazi pubblici sono
stati solo parzialmente acquisiti dal Comune.
Il tavolo tecnico di concertazione, con l’ausilio
dell’Ufficio Tecnico comunale, ha messo a punto
una nuova sistemazione plani-volumetrica della zona,
rimodellando i lotti edificabili e reperendo il massimo
possibile degli spazi pubblici.
Rimane un deficit di aree per standards che non è
possibile recuperare e per il quale ai proprietari dei
suoli è stato chiesto di eseguire, a propria
cura e spese, un insieme di opere per la riqualificazione
ambientale di tutta la zona ( ampliamento, ove possibile,
delle strade e loro rifacimento, rifacimento della pubblica
illuminazione, sistemazione e attrezzatura delle aree
verdi, ecc.).
Anche questo argomento sarà trattato in un prossimo
consiglio comunale.
La soluzione di questi due problemi costituirebbe un
grosso successo per l’attuale compagine amministrativa
e i vantaggi per la vivibilità delle zone interessate
sarebbero enormi.
Bisogna mettercela tutta! |
Luigi Landolfi - (Presid. del Cons. Com.)
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