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Nell’ultimo numero del nostro giornale abbiamo
pubblicato un articolo titolato “Strade dei
Santi … pericoli costanti” nel quale,
pur constatando l’attenzione rivolta dall’Amministrazione
alla viabilità ed alla sicurezza stradale mediante
iniziative tecnologicamente avanzate, facevamo rilevare
alcuni “piccoli” problemi anch’essi
legati alla sicurezza dei cittadini come il primo
tratto di Via S. Croce, Via SS. Cosma e Damiano e
il secondo tratto di Via S. Croce (tra Via Einaudi
e Via De Nicola).
Orbene, come volevasi dimostrare, le segnalazioni
dei cittadini (forse perché fatte a mezzo del
nostro giornale?) sono andate a farsi benedire con
buona pace di chi trae da questa situazione vantaggi
e libertà di agire.
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A buon intenditor poche parole! Appare
quasi inverosimile la mancanza di rispetto da parte
delle istituzioni preposte a raccogliere ed evadere
richieste, tra l’altro per nulla trascendentali,
di servizi basilari. Così come non comprendiamo
l’attenzione che si rivolge invece a problemi
nettamente meno impellenti e che non determinano pericolo
per la sicurezza dei cittadini. Ci sbagliamo forse sig.
Sindaco e sigg. Assessori?
Se, ad esempio, analizziamo il metro di valutazione
adottato dall’Amministrazione nell’affrontare
la segnaletica della Rotonda e di Via Fermi, con continui
esperimenti (tra l’altro non richiesti e …
anche costosi) e che suscitano tuttora le ire di gran
parte della cittadinanza (ndr. non solo dei commercianti)
e quello afferente la problematica di Via S. Croce,
ci rendiamo conto della sfrontatezza dei nostri politici
e dei vertici della Polizia Municipale nei riguardi
di una zona praticamente ghettizzata perché di
pertinenza “condominiale” con il capoluogo.
Con l’umiltà che ci contraddistingue, suggerivamo
solo di prendere in considerazione l’eliminazione
(almeno per il periodo strettamente necessario) della
sosta nel tratto interessato ai lavori di costruzione
dell’edificio tra via De Nicola e Via Einaudi.
Oggi ci vediamo costretti ad aggiungere anche il tratto
di strada nei pressi della curva, anch’esso oggetto
di lamentele a causa di un edificio in ristrutturazione
la cui impalcatura determina pericolo per i pedoni che
rischiano di essere falciati dalle auto che sfrecciano
a velocità sostenuta (con quale logica ed a quali
condizioni si rilasciano le autorizzazioni?).
Avevamo considerato l’assunzione dei nuovi vigili
urbani come il toccasana per questi “piccoli”
problemi di viabilità. Siamo costretti a ricrederci.
Evidentemente per l’Amministrazione e per il Comandante
Corona è sufficiente tenere sotto controllo le
piazze e fare bella mostra del furgone fiammante acquistato
recentemente (continuando a “nascondere”
l’autovelox in dotazione).
Dal canto nostro, ci eravamo solo limitati ad accogliere
le richieste degli anziani e delle mamme dei bambini
che percorrono ogni giorno quel tratto di strada insinuandosi
tra le auto e le lamiere o costretti il più delle
volte ad attraversare la sede stradale. Evidentemente
chi è poco avvezzo a chiassose rimostranze è
destinato a non essere preso nella dovuta considerazione.
Risultato: silenzio assoluto dell’Amministrazione,
mugugni motivati e pioggia di proteste in redazione
della “parte lesa”. Questa la reazione registrata
che rende impotente il cittadino e lo relega al ruolo
di soggetto passivo della società sannicolese.
Questi i fatti che mortificano il lavoro del giornalista.
Il colpevole silenzio di chi è deputato a gestire
la cosa pubblica, ai vari livelli, è un “pesante”
biglietto da visita consegnato nelle mani dei cittadini
che hanno occhi per vedere ed orecchi per ascoltare.
Il gioco delle alleanze nascoste continua a perpetrare
lo stillicidio della legalità e della ….
buona amministrazione a scapito di coloro che, evidentemente,
non hanno il nome ( …. ed il cognome) del proprietario
e dell’impresa di un banale palazzo in costruzione.
Nicola Ciaramella
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