Caro elettore ti scrivo……così mi rieleggi un po’.
E siccome sei molto distratto, più volte ti scriverò!
Ormai, caro “scrivano”, è una vita che mi sento “scritto” e, francamente, non ne posso più. Sono stato “scritto” anche a casa e, nell’aprire curioso la preziosa missiva, mi sono chiesto: ma quanto sono diventato importante!
E’proprio così, durante le “campagne elettorali”, non so voi, ma io mi sento più importante, impettito in un ruolo che non mi è congeniale. Ma tant’è!
Sento in giro che, chiusa la fastidiosa e anomala competizione elettorale per i chimerici posti nell’assise della Provincia e della Regione, è iniziata la campagna elettorale per le comunali del 2006. Ma davvero? A me sembra che sia iniziata a maggio 2001, perché sono tanti i messaggi che ho ricevuto, direttamente o indirettamente, dall’amico scrivano che quasi quasi mi commuovo. Ma non ho il tempo di commuovermi, perché ancora non mi sono ancora ripreso dal senso di frastornazione che mi ha lasciato l’ultima competizione elettorale, pregna di significati, o meglio di “segni” identici ma contrari, di destra ma di sinistra, di centro ma non troppo.
Oggi, dicevamo, si sentono vocine sempre meno sussurrate di alleanze che nascono e di altre che hanno fatto, ahimè, il loro tempo per incomprensioni più o meno latenti “sbocciate” durante quattro anni di forzata convivenza.
E’ pur vero che anche i politici ci mettono del loro, svincolando ora a destra ora a manca (chiedo scusa ai sinistroidi) e fuorviando questo povero elettore migrante sulla luna in cerca del senno perduto.
All’orizzonte si profilano lunghe e minacciose nuvole sotto forma di listone civiche pregne di ogni ben di dio a prezzi letteralmente stracciati.
Ma dove sono collocate queste benedette?
Quale vento soffierà per convogliare le traiettorie a zig zag in una direzione definita? Sarebbe auspicabile saperlo prima perché l’elettore è anche il primo attore della scena politica, ma che dico, è l’elemento “più importante” di un mix esplosivo la cui miccia è in mano solo agli scrivani che ci scrivono sempre più forte e ci ammaliano come le sirene di Ulisse. Ma se loro si sentono a proprio agio nelle vesti di mezzi uomini … e mezzi pesci, noi non riusciamo proprio a sentirci Ulisse, perché la nostra terra non sarà mai liberata da Proci con sembianze di sannicolesi.
L’ideale politico è ormai solo un miraggio da inseguire più che seguire, un sogno lasciato in un cassetto pieno di “fac-simile” per non sbagliare a votare. L’ideale politico oggi è un cellulare confotocamera nascosto in un calzino per fotografare il voto che ci renderà più importanti, perché, in fondo, siamo o non siamo importanti prima del voto?
Fatevi avanti importanti elettori, oggi (e per un lungo anno) la scena è solo vostra! E se volete un pronostico, eccovelo!
Angelo Antonio II detto “il Grande” si farà scortare da tre liste civiche (due non basteranno) per piazzare tutti i suoi amici. Con lui ci saranno Forza Italia, due potenti ex An e un ex Udc. E anche una margheritina, se delicatamente vezzeggiata, potrebbe fiorire tra le sue mani onnipotenti.
Dall’altra parte? Solo poche briciolette. Lanzante, numeri e alleati alla carta, non potrà farcela assolutamente a schiodare dal trono l’Imperatore. Dovrà, alla fine di una competizione inutile, accontentarsi di sedere, come candidato a sindaco non eletto, su uno dei due o tre strapuntini ancora disponibili. E vivere nella frustrazione un’altra intera legislatura…Risultato finale? …17 a 3 ! E’vero che non “c’azzecco” mai, come diceva quel tale, né alla Sisal, né al punto Snai, né al Totosì, né al Betandwin e nemmeno alle Greyhounds (le corse di cani via internet)…ma provate a smentirmi…

ci.nico