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Dopo quattro anni di studi effettuati da un’equipe internazionale di scienziati sul grado di tollerabilità della puzza in un ambiente, è nato un nuovo sistema di misurazione di valori: come avviene, in sostanza, per la Scala Mercalli, i vari livelli di intensità del fenomeno saranno definiti attraverso gli effetti che esso genera sul comportamento e sulla salute della popolazione. Il merito dell’eccezionale evento scientifico è stato attribuito alla comunità di San Nicola la Strada per aver fornito agli scienziati il “palcoscenico” ideale per lo studio di uno dei più rilevanti fenomeni naturali dell’epoca moderna. Lo scorso 10 dicembre, a Stoccolma, la Città ha ricevuto il Premio Nobel per l’Ambiente. La giunta comunale ha deciso di devolvere il corrispettivo in danaro (circa due miliardi di vecchie lire) nella costruzione di un centro oncologico.
…Premio Nobel alla nuova “Scala Lo Uttero”


Action
, la più famosa rivista specializzata del mondo in tema di protezione civile e ambientale, aveva già anticipato tutto durante l’estate: un eccezionale evento scientifico “studiato” a San Nicola la Strada ha ottenuto l’ imprimatur dalla Reale Accademia Svedese delle Scienze, che ha assegnato alla nostra città, lo scorso 10 dicembre, il Premio Nobel per l’Ambiente.  
E’ la prima volta che l’insigne riconoscimento, istituito all’inizio dello scorso secolo per premiare i benefattori dell’umanità, è stato attribuito non a persone fisiche, bensì ad una intera comunità  “per aver prestato -così si legge nella motivazione- con incommensurabile spirito di sacrificio e dedizione il proprio ambiente allo studio di uno dei più grandi fenomeni naturali dell’epoca moderna”.
Vediamo subito di che si tratta.
E’ nata, in pratica, la nuova “Scala Lo Uttero”, così battezzata in onore alla discarica ubicata ai confini del territorio sannicolese, giudicata quale più affidabile “teatro” di studi lezzologici rintracciabile sul pianeta. Ad essa è affidato il compito di valutare l’intensità di uno dei fenomeni naturali più frequenti del secolo, ma che, finora, non aveva ancora trovato il giusto palcoscenico per accogliere le osservazioni e gli esperimenti degli scienziati: la puzza.
Come misurarla? Come valutarne il grado di sopportabilità per la popolazione, al fine di studiare i rimedi più giusti?
Ebbene, a questo ci penserà, appunto, la “Scala Lo Uttero”, che, in pratica, farà compagnia, d’ora in poi, ai tantissimi altri sistemi di misurazione fenomenologica esistenti,  che costituiscono l’essenza dello scibile umano nei tempi moderni. Oltre a quelle famosissime introdotte da Mercalli per i terremoti, da Fahrenheit per la temperatura, da Beaufort per il vento, etc, lo scienziato moderno avrà, dunque, a disposizione un’altra importantissima tabella di parametri (numerici ed empirici) per valutare il grado di intensità di un fenomeno così importante come la puzza, al fine di fornire alle autorità politiche mondiali quei dati indispensabili dai quali ricavare le più opportune contromisure per arginare situazioni di emergenza.  
La grandiosità dell’evento, che è valsa, appunto, la conquista da parte della città di San Nicola la Strada del più prestigioso dei riconoscimenti, è legata, comunque, anche all’ingente dispiegamento di risorse umane e scientifiche per giungere alla definitiva consacrazione di un progetto fortemente voluto dai promotori dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente).
Un’equipe di trecento esperti scelti tra le nazioni più industrializzate del mondo, che hanno lavorato per 35.000 ore negli ultimi quattro anni (praticamente senza pause) su due piattaforme di monitoraggio (una terrestre ed un’altra satellitare) impiantate grazie all’utilizzo di sistemi ad altissima tecnologia giapponese, ha sottoposto la città di San Nicola ad una serie incessante di rilevamenti ambientali, studiando i comportamenti dei cittadini in presenza di puzza e le conseguenze di questa sul loro stato di salute, ottenendo alla fine quella vasta gamma di escursioni di valori che non si era potuto, sinora, riscontrare in nessun’altra regione del pianeta.
Deludenti, infatti, erano stati sinora giudicati tutti i numerosi tentativi di studio effettuati, nonostante un dispiegamento di mezzi nettamente superiore, in varie altre zone dei cinque continenti, tra cui l’Arabia Saudita, l’Amazzonia e la Cambogia.
La vasta area invasa dalla discarica Lo Uttero, invece, si è rivelata l’ambiente ideale, in grado di fornire agli studiosi chiarezza, periodicità e precisione, cioè tutti quegli elementi indispensabili per catalogare con i criteri perseguibili e nella giusta dimensione di affidabilità un fenomeno naturale di tale portata. 
Giusto, quindi, l’omaggio che si è deciso di attribuire ad un piccolo sito di trasferenza, quasi sconosciuto agli ambienti che contano e sinora relegato ad anonima comparsa del panorama scientifico mondiale. Ma, soprattutto, doveroso, da parte dei più insigni luminari della terra, riconoscere un grande onore alla Città di San Nicola la Strada, che ben si è prestata, con la sua solita disponibilità al progresso civile, a rivestire lo scomodo ruolo di cavia in uno dei progetti scientifici più importanti nella storia dell’umanità.
La giuria permanente del Premio Nobel ha, dunque, visto bene: “…si assegna alla  Città di San Nicola la Strada, in provincia di Caserta -così si legge, tra l’altro, nella relazione ufficiale della giurìa- il premio Nobel per l’Ambiente 2005, quale segno di riconoscimento e gratitudine per l’elevato contributo offerto al progresso della scienza…”.  
E’ la prima volta, dicevamo, che si assegna tale premio non a persone fisiche, ma ad una città. Ma non per questo, comunque, va sminuito il merito di quegli uomini che, con il loro abnegante e consolidato impegno, hanno permesso il raggiungimento di un traguardo così prestigioso, di cui tutta la cittadinanza non può che essere orgogliosa.
E proprio per rendere omaggio a questi paladini della civiltà, è già stato deciso che ai prossimi ulteriori festeggiamenti organizzati per celebrare il titolo di Città conseguito recentemente da San Nicola la Strada, sarà presente, oltre ad una rappresentanza dei più illustri scienziati di tutto il mondo, una delegazione della Fondazione Internazionale Premio Nobel, appositamente istituita per onorare una delle più grandi conquiste scientifiche della storia. 

Ma vediamo, ora, da vicino, come è fatta questa innovativa “Scala Lo Uttero”.
Un po’ come quella inventata da Mercalli per i sismi, essa determina il grado di gravità del fenomeno della puzza in un ambiente, prevedendone dieci livelli di misurazione in base alle conseguenze (effetti) che produce sul comportamento e sulla salute della popolazione.
Eccone i dettagli (nell’ordine si indicano il grado, la definizione del grado, gli effetti sul comportamento e gli effetti sulla salute):

I Strumentale
Puzza molto lieve, non percepita dalle persone, rilevata solo dagli strumenti.

IILeggerissima
Avvertita, all’aperto e agli ultimi piani dei palazzi, esclusivamente da singole persone particolarmente impressionabili, che si trovino in assoluto stato di quiete.
 
IIILeggera
Avvertita da poche persone, all’aperto e nelle case. E’ ritenuta puzza solo dopo successivi scambi d’impressioni. 
Percezione di fastidio all’olfatto.

IVConsistente
Avvertita da molte persone all'aperto e da quasi tutte all'interno delle case, in un raggio di tre chilometri.
Le persone più sensibili avvertono ansia e nervosismo, cercando conforto in medicinali leggeri. Alcuni richiedono l’intervento della guardia medica.

V
Forte
Avvertita da tutte le persone sia all'aperto che all’interno delle case. I dormienti si destano. Molti utilizzano deodoranti per l’ambiente domestico. Si interrompono i pasti per lo sgradevole odore che invade le abitazioni.
Percepibili fastidi avvertiti anche da persone dotate di normale sensibilità olfattiva. Leggeri disturbi allo stomaco, irregolarità nel moto respiratorio. Alcuni richiedono l’intervento del medico di famiglia.

VI
Molto forte
Si avverte pessimo odore esalante da materie guaste e marcite. Sensazione molto fastidiosa di odore nauseante come proveniente da stalle o da corpi animali sudici. La puzza è avvertita da tutta la popolazione, con grave stato di apprensione, nel raggio di 5 Km. Molti fuggono dalla città, spostandosi in luoghi molto distanti dal centro abitato.
Ansiosi e cardiopatici barcollano. Si richiede l’intervento del 118 soprattutto per le persone più anziane ed in non perfetto stato di salute.

VII
Fortissima
Ci si chiude nelle case. Ci si copre naso e bocca con mascherine protettive. Si sbarrano porte e finestre applicando lungo gli infissi silicone ed altre sostanze ariarepellenti. Molte persone lasciano le case, rifugiandosi ad una distanza minima di 10 Km. Scatta lo stato d’allarme della Protezione Civile.
Vomiti, tosse, capogiri, forti attacchi allergici, emicranie e senso di soffocamento sono avvertiti da quasi tutta la popolazione. Le richieste di intervento sanitario aumentano considerevolmente e non possono più essere soddisfatte con celerità. Molte persone vengono ricoverate in ospedale. Moltissime altre fanno ricorso ad ossigenazione artificiale.

VIII
Rovinosa
Metà della popolazione evacua la città, rifugiandosi in zone ad oltre 20 Km. di distanza. Molti portano con sé provviste e si organizzano per dormire in automobile. Altri chiedono ospitalità a parenti ed amici residenti in altri comuni.
A molte delle persone ricoverate in ospedale vengono diagnosticate preoccupanti malattie respiratorie e all’apparato cardiocircolatorio.

IX
Disastrosa
Panico generale. Fuggono dalla città anziani, donne e bambini. I pochi uomini rimasti collaborano con la Protezione Civile per allestire tendopoli autoossigenate e unità di crisi. Le autorità amministrative dichiarano lo stato di calamità naturale.
Numerosi casi di leucemia vengono diagnosticati per tutte le fasce d’età. Molti i decessi immediati nei casi più gravi.

X
Catastrofica
Clima da “day after”. La città è abbandonata anche dalla Protezione Civile. Deserta e devastata tutta la zona per un raggio di 40 Km. Morti tutti gli animali domestici rimasti intrappolati nella nube sprigionata dalla puzza. Distruzione totale di ogni forma di vita, anche vegetale.
Nei reparti oncologici degli ospedali locali, regionali e nazionali, in cui sono ricoverati gli infermi da esalazioni, si registrano quotidianamente decessi dovuti a leucemia e neoplasie all’apparato respiratorio.

Ed ecco altre importanti notizie.
I valori che la “Scala Lo Uttero” assumerà di volta durante il costante monitoraggio a cui sarà sottoposto il territorio cittadino, saranno quotidianamente resi pubblici attraverso un manifesto (opportunamente battezzato “menù del giorno”) apposto su un apposito treppiede posizionato all’ingresso del palazzo comunale.

Prima di entrare ufficialmente in funzione, l’innovativo sistema di misurazione della puzza è stato oggetto di incessanti collaudi durante i trascorsi mesi estivi: dal primo giugno a tutto il trenta settembre, hanno comunicato i responsabili della struttura, la scala non ha mai registrato valori al di sotto del V° grado, sfiorando il IX° in varie occasioni.
Da sottolineare, infine, il significativo provvedimento che la giunta comunale, orgogliosa della prestigiosa candidatura, aveva già adottato, con largo anticipo, in una riunione straordinaria tenutasi nel giorno di ferragosto. Nell’atto collegiale, unanimemente, è stato deciso di destinare l’ammontare in danaro del premio (circa 10 milioni di corone svedesi, corrispondenti a poco più di un milione di euro) alla costruzione di un centro oncologico specializzato nella cura di leucemie e neoplasie polmonari.
Un gesto di grande spessore, che la dice tutta sull’euforica soddisfazione che regna, giustamente, negli ambienti politici sannicolesi.


(eNn…eCcì! …Salute!)


 
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