“Molte strade di San Nicola sono diventate impraticabili per i pedoni a causa degli escrementi canini sparsi dappertutto in quantità… industriali”.
E’ questa l’amara constatazione di Rosario Grandinetti, noto esperto di An in tema di ambiente e sicurezza, che lancia precise accuse: “Nemmeno i randagi si comportano così, anzi loro vanno a fare i bisogni negli spazi a verde. Chi invece riduce la strada in simili condizioni sono i padroni dei cani, che ignorano completamente che l’amministrazione comunale ha, in proposito, emesso un’ordinanza con la quale si puniscono i proprietari dei cani che non portano con sè la paletta e la bustina per raccogliere le feci dei loro amici a quattro zampe. Forse un maggiore controllo anche da parte delle guardie zoofile non sarebbe male”.
Per intenderci, l’ordinanza sindacale a cui fa riferimento Grandinetti è la nr. 142 del 16 luglio 2004, la quale, fra l’altro, prevede multe salatissime per i proprietari dei cani sorpresi senza apposito strumento di pulizia delle deiezioni canine, in modo da evitare l’imbrattamento dei luoghi pubblici. Il fenomeno del randagismo e del malcostume dei proprietari dei cani ha assunto, nell’ambito del Comune di San Nicola la Strada, un’enorme rilevanza con implicazioni di ordine igienico, sanitario e sociale. I cittadini sannicolesi, ed in questo caso soprattutto i “padroncini” dei cani, dovrebbero sapere che le ordinanze sindacali, al pari delle leggi dello Stato, vanno rispettate, ma è altrettanto vero che, una volta emanate, l’amministrazione comunale deve anche farle rispettare.
Intanto, si sconsiglia di camminare a testa alta…
Non si sa mai…i piedi potrebbero calpestare qualcosa di spiacevole…
ndpnc
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